Aggiornamenti Mercedes: a Imola il primo vero passo verso la giusta direzione?

Paolo D’Alessandro
16 Mag, 2023

La Mercedes esce dal fine settimana di Miami con un quarto e sesto posto fatti segnare da Russell e Hamilton, dopo un inizio a rilento se si considera l’esclusione del sette volte campione del mondo dal Q3 delle qualifiche. Team anglo tedesco che è stata seconda forza in termini di punti conquistati nel primo dei due GP che si correranno sul suolo americano, recuperando cinque punti su Aston Martin e quattro sulla Ferrari.

Similmente a Ferrari, la finestra di funzionamento della Mercedes W14 è piccola

Dopo una qualifica opaca, con l’ex team campione del mondo addirittura nel ruolo di sesta forza dietro anche a Alpine e Haas, la domenica ha dato maggiori soddisfazioni, con Russell che è riuscito a risalire dalla sesta posizione in griglia al quarto posto, il massimo possibile che poteva permettere la W14. “È stata una gara soddisfacente per noi. Era importante battere la Ferrari per consolidare la nostra posizione nel Costruttori, senza dimenticare che abbiamo recuperato punti anche su Aston Martin.” ha infatti affermato George nel post gara. Lato box Hamilton, ancor più evidente la rimonta, facilitata anche da una W14 dal posteriore più scarico, passato dalla tredicesima posizione alla sesta con un passo gara che ha soddisfatto il quasi otto volte campione del mondo. “Sono contento della gara di oggi. Mi sono divertito molto oggi, soprattutto con la gomma media dove la macchina andava meglio”.

Mercedes W14 - Lewis Hamitlon - MiamiGP

La Mercedes, similmente a quanto accade in casa Ferrari, non può contare su una vettura prevedibile e coerente. Se nel caso del team di Maranello, la SF-23 sottoperforma in gara rispetto al sabato, in casa stella a tre punte è il contrario, con una W14 che gestisce al meglio gli pneumatici rispetto a quando deve estrarne il massimo potenziale. Non è un caso che il gap al giro rispetto a Red Bull tra qualifica e gara è praticamente identico e attorno ai 6 decimi di secondo. “È la storia di questa vettura, che ci alterna sessioni molto buone come venerdì, a sessioni peggiori come la qualifica di sabato. E poi domenica abbiamo avuto un ritmo solido.” ha affermato Toto Wolff dopo il GP,  dove ha comunque di nuovo ribadito che non queste fluttuazioni non sono il vero problema: “Un ritmo solido non è dove vogliamo essere. Vogliamo essere là davanti con Red Bull e per questo dobbiamo capire perché ci manca velocità”.

La gara di Miami ha visto un comportamento delle gomme similare al GP di Jeddah, con un degrado molto similare, e non è un caso che i risultati siano stati vicini in termini di forze in campo e distacchi. La W14 è la vettura che ha avuto il minor degrado ed in generale è una vettura che la domenica performa sugli pneumatici in modo simile a Red Bull e Aston Martin, mentre Ferrari nella media dei primi sei GP passa addirittura ad essere settima forza come usura.

Mercedes: a Imola un aggiornamento che dovrà indicare se la strada intrapresa è corretta  

Anche se la gara si è conclusa in modo positivo per il team anglo tedesco, George Russell ha comunque manifestato la sua insoddisfazione per la situazione generale: “La macchina è difficile da guidare e c’è ancora molto che dobbiamo migliorare”, ha infatti affermato nel post gara. A Imola arriverà il primo grande pacchetto sulla W14, come annunciato dal team stesso, dopo alcuni piccoli pacchetti introdotti nelle prime gare. L’ultimo a Baku, che doveva includere anche una rivista sospensione anteriore ma che è stata posticipata ad Imola per problemi di produzione. Non è un caso che a Miami è stato effettuato un ‘test item’, come lo chiamano le squadre, ossia una prima verifica in pista di un aggiornamento che arriverà successivamente, con una nuova cremagliera dello sterzo che purtroppo era stata preparata in fretta e furia e non ha permesso al team di raccogliere dati importanti. A Imola esordirà una nuova sospensione anteriore, l’unico componente meccanico insieme al telaio che differenzia Mercedes da Aston Martin, con un nuovo servosterzo, nel tentativo di migliorare l’equilibrio della vettura e rendendola più guidabile. Il test svolto a Miami era proprio in preparazione all’aggiornamento sul circuito del Santerno. Oltre a ciò, come annunciato da Toto Wolff, ci saranno modifiche alla carrozzeria e al fondo. Non ci sarà, nemmeno successivamente, un’importante aggiornamento invece alla sospensione posteriore che è vincolata dall’omologazione della trasmissione.

“Speriamo che sia positivo”, ha detto Russell nel post gara ai giornalisti. E’ un aggiornamento che  crediamo non possa fare grande grande differenza a breve termine, ma si spera che sia un passo nella giusta direzione”, ha poi continuato il pilota della Mercedes. Da questo pacchetto, Mercedes spera di trovare alcune risposte ai bug che stanno affliggendo l’attuale vettura, come sottolineato da Toto Wolff: “L’aggiornamento che stiamo portando ci aiuterà a fornire indicazioni e comprendere le diverse aree che pensiamo possano avere avuto un ruolo sulle pessime prestazioni delle due nostre precedenti auto”. In casa Mercedes, anche dopo la scoppola presa in Bahrain la passata stagione (la W13 rivista avrebbe dovuto essere un seconda più veloce della precedente specifica), hanno impostato una comunicazione low profile. Come George Russell, anche Toto Wolff non si aspetta una svolta drammatica nel breve termine, ma ritiene che le lezioni apprese potrebbero essere importanti a lungo termine. “Dobbiamo tenere sotto controllo le nostre aspettative. Nei miei 15 anni di Formula 1 non ho mai visto un aggiornamento che ti permettesse improvvisamente di ottenere mezzo secondo in più di prestazione. Quindi dubito fortemente che questo accadrà a noi”. Tuttavia, Mercedes non vede l’ora di portare in pista il primo vero pacchetto di aggiornamenti, per passare a una piattaforma più stabile con più carico aerodinamico e una miglior base meccanica possibile. Dalle risposte in termini di correlazione che gli ingegneri avranno tra Imola e Barcellona, verrà poi confermato o rivalutato il piano di aggiornamenti già previsto per questa ‘nuova’ W14.

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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