Alpine A524: una nuova piattaforma con del potenziale anche pensando al 2025

Paolo D’Alessandro
07/02/2024

Alpine ha dato il via oggi alla sua stagione 2024, con le presentazioni ufficiali dei suoi programmi di Formula 1 e del Campionato Mondiale Endurance. Presenti a Enstone anche il CEO del Gruppo Renault, Luca De Meo – che ha voluto riaffermare l’impegno del Gruppo Renault nel motorsport attraverso il marchio Alpine – e il CEO di Alpine, Philippe Krief. E’ stato Bruno Famin a presentare entrambi i progetti davanti ai media, agli sponsor e agli ospiti, con il direttore tecnico Matt Harman che è entrato più nei dettagli sulla filosofia dell’A524, vettura con cui il BWT Alpine F1 Team scenderà in pista in Bahrain alla fine di questo mese.

Alpine A524: si è lavorato per ampliare la finestra di funzionamento 

La nuova stagione è l’occasione giusta per cancellare le delusioni dell’anno passato, sia per quanto concerne le prestazioni della monoposto in pista, che l’organizzazione interna del team dopo gli addii di di Szafnauer, Fry e Permane, gli ex Team Principal, Direttore Tecnico e Direttore Sportivo. La A524 ha già effettuato nel mese di gennaio il classico fire up, mentre ora è impegnata sui banchi dinamici per le classiche prove che vengono effettuate in preparazione al Bahrain. Sarà una macchina molto diversa rispetto alla precedente, maggiormente sotto la vettura che nella veste esterna, nonchè aerodinamica. “Ci sono grandi cambiamenti sull’A524, una macchina completamente nuova dall’anteriore al posteriore, nata con la massimizzazione del potenziale dell’A523.” ha affermato il direttore tecnico Matt Harman.

Alpine

Novità necessarie soprattutto per aprire quella finestra di funzionamento che, come per molte altre vetture della griglia, era estremamente piccola anche sulla vettura francese della passata stagione. “Abbiamo riscontrato che l’A523 operava all’interno di una finestra molto ristretta. Questo era un punto debole perché significava che eravamo limitati su ciò che potevamo sfruttare con la macchina.”. Harman ha ripetuto più volte la parola ‘potenziale’ nelle sue dichiarazioni. Per l’A524 miriamo ad ampliare la finestra di funzionamento per darci una migliore opportunità di massimizzarne il potenziale. Per questo abbiamo analizzato rigorosamente i concetti aerodinamici verso cui volevamo muoverci su questa vettura, con l’obiettivo di arrivare ad una maggiore libertà aerodinamica, sbloccandole al massimo il loro potenziale.” ha affermato il tecnico australiano ex Mercedes.

Alpine A524: una nuova base con del potenziale che servirà anche per gli sviluppi 2025

Il telaio è stato completamente ridisegnato e alleggerito. Per salvare ulteriore peso, molte zone della A524 sono rimaste in carbonio nudo, da qui il tanto nero della livrea. Importante il lavoro effettuato sulla sospensione posteriore, che rimarrà comunque della tipologia push-rod introdotta sulla A523. All’anteriore, la vettura 2024 del team francese non avrà la sospensione pull-rod, come fatto invece (almeno) da Sauber e Racing Bulls, ma è stata presa la decisione di ottimizzarne la meccanica della passata stagione. Così come è stato integrato un nuovo sistema di raffreddamento “per darci la capacità di operare in modo più efficiente in ogni evento” ha fatto sapere Harman. Efficienza che è un pò la parola d’ordine del progetto 2024 del team con sede a Enstone e Viry-Chatillon. Importante anche il lavoro svolto sull’impianto frenante. “Abbiamo completato molto lavoro sul nostro impianto frenante, in particolare sulla gestione termica dei freni in quanto vi sono prestazioni da estrarre dalla trasmissione del calore attraverso il sistema.” ha fatto sapere l’ingegnere australiano, che fa riferimento a quell’importante gestione degli pneumatici. Un impianto frenante che per Alpine è misto, visto che utilizza pinze e pompe Brembo mentre per quanto riguarda il materiale di attrito, come per esempio dischi, si appoggia alle soluzioni di Carbon Industrie.

La A523 della passata stagione era considerata dai tecnici del team francese come una macchina arrivata a fine sviluppo, su cui le limitazioni non permettevano di estrarre molto altro potenziale rispetto a quello già visto in pista. Da qui è nato il progetto A524, a partire dalla fine della stagione 2022, poi con alcuni esperimenti durante le gare del 2023. “Ciò ha permesso di evidenziare le aree in cui miriamo a migliorare l’aerodinamica e la dinamica del veicolo dell’auto.” ha affermato il direttore tecnico.

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La vettura 2024 del team francese presenta una nuova piattaforma per aumentarne le prestazioni quando possibile e con del potenziale che permetta al team francese di arrivare alla fine di questo ciclo regolamentare, ossia alla fine del 2025. “Il progetto è stato audace e ci siamo concentrati sulla realizzazione di concetti che aggiungeremo poi all’auto. Tutti i cambiamenti che vedrete, infatti, sono stati effettuati per poter aumentare le prestazioni nelle prossime due stagioni, anche se è stato raggiunto qualche compromesso sul raggiungimento di determinati obiettivi, che abbiamo spinto al limite.” – ha confermato Matt Harman, che poi ha continuato – “Il pavimento è un grande elemento di differenziazione delle prestazioni di queste vetture e abbiamo optato per un approccio aggressivo allo sviluppo in quell’area per coprire molti concetti diversi ed esprimerci davvero. Abbiamo anche cambiato l’ala anteriore e il muso per gestire il flusso d’aria nella parte anteriore della vettura”. 

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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