Queste settimane in casa Mercedes rivestono un ruolo importante in ottica futura, sia dal punto di vista delle performance, ma anche e soprattutto per quella che sarà la stella a tre punte della prossima stagione. La scuderia di Toto Wolff approccia infatti il mese di giugno senza ancora sapere chi sarà la figura che andrà ad affiancare George Russell nel 2025. In quest’orizzonte Andrea Kimi Antonelli sembra essere il candidato numero uno per il sedile. Il giovane talento bolognese sta infatti effettuando un intenso programma di test con la vettura del 2022, che proseguirà anche la prossima settimana sul circuito di Barcellona.
Kimi Antonelli in pista a Barcellona per un altro test con la W13
In fase di avvio di questo mondiale Toto Wolff aveva raccontato come con tutta probabilità il sostituto di Lewis Hamilton sarebbe stato deciso nel mese di maggio. Un mese che però è terminato e che non ha portato ad una decisione definitiva. Una delle cause è stato sicuramente un mercato piloti non entrato ancora nel vivo, soprattutto guardando alla futura collocazione di Carlos Sainz, che non è ancora arrivata. In questo scenario, come anche indicato da Lewis Hamilton stesso nelle scorse settimane, il principale candidato per il sedile in Mercedes potrebbe essere Andrea Kimi Antonelli. L’italiano sta attualmente disputando un campionato di Formula 2 non iniziato nel migliore dei modi, a causa delle difficoltà tecniche del team Prema, ma al tempo stesso ha dato buoni segnali nei test che sta effettuando con la Mercedes. Il primo assaggio di Formula 1 era arrivato in quel di Spielberg, con un test a bordo della monoposto ancora di vecchia generazione, la W12 del 2021. Antonelli ha poi dato ottimi segnali anche nel debutto su una F1 di nuova generazione, in un test effettuato ad Imola con la W13 del 2022. E’ stata poi la volta di una sessione a Silverstone dove erano presenti anche George Russell e Mick Schumacher. Martedì il pilota bolognese proseguirà questo programma sul Circuito di Catalogna, dove sarà impegnato fino a Giovedì, in una tre giorni di test, sempre con la W13, Insieme a Kimi scenderà in pista anche il pilota tedesco, come a Silverstone, e nei giorni scorsi Mercedes ci ha tenuto a specificare, in una nota, come non si tratti di prove comparative nell’ottica di un’eventuale scelta futura: “Dal momento che si tratta di test privati, ci sono state molte speculazioni sul loro scopo e contenuto. Il nostro test più recente a Silverstone che ha coinvolto Mick, Kimi e George è stato erroneamente etichettato come uno “shootout”, che non era né l’intenzione né l’obiettivo della sessione. È importante sapere che ogni pilota ha completato programmi diversi, in giorni diversi, in condizioni di pista e meteorologiche diverse.”
Shovlin: “A Montreal possibili problemi di graining, gara diversa rispetto a Monaco”
Intanto la Mercedes si prepara ad affrontare la tappa in Canada dopo un ultimo periodo che, seppur senza risultati clamorosi, ha dato fiducia alla squadra sul fronte dei passi in avanti. Il Performance Director Andrew Shovlin ha tenuto a specificare come a Montreal arriveranno ulteriori sviluppi tecnici, anche se in misura minore rispetto a quanto portato in pista nelle ultime gare: “Avremo sicuramente l’ala anteriore nuova su entrambe le vetture. Questo è qualcosa su cui abbiamo lavorato e ci assicureremo di poterlo realizzare.” Gli ingegneri Mercedes – come anticipato da Formu1a.uno – porteranno novità ad ogni tappa europea. Le nuove specifiche di front wing sono un ritorno al design convenzionale che ridistribuisce il carico del profilo e lo aumenta nella sezione centrale cambiando nuovamente la direzione dei flussi a valle. Possiamo quindi aspettarci ulteriori modifiche in ingresso al fondo per migliorare l’efficienza complessiva.
Così Shovlin, che ha poi spiegato come si correrà su un tracciato che riserva incognite dal punto di vista di asfalto e pneumatici, così come da quello della gestione gara, che sarà completamente diversa rispetto a quanto si è visto a Monaco: “La pista è stata completamente riasfaltata. Vedremo problemi simili con il graining che abbiamo avuto a Monaco. La differenza a Montreal è che non puoi semplicemente guidare lentamente. Se guidi lentamente lì, verrai sorpassato. Le velocità in curva sono come a Monaco, ci sono molte curve a bassa velocità ed è stato incoraggiante avere un ritmo decente in curva a Monaco.” Il Performance Director ha affermato come uno dei fattori su cui sarà importante lavorare è quello legato alla qualifica, che a Monaco dal suo punto di vista si è rivelato un freno nell’ottica della conquista di risultati più consistenti. Obiettivi che restano importanti, come aveva dichiarato Toto Wolff a valle dello scorso GP: “Dobbiamo portarci nella posizione di poter lottare per i podi, per le vittorie e giocarcela con Ferrari e McLaren. E’ un obiettivo che abbiamo fissato nel breve periodo.” Una fiducia che va di pari passo con quella mostrata recentemente dal DT James Allison, che dopo la gara di Imola aveva quantificato in un paio di decimi il guadagno nel confronto delle scuderie di testa.
Nel frattempo, il nuovo acquisto Simone Resta ha appena salutato ufficialmente la Ferrari e sarà in gardening da domani. Il tecnico imolese tornerà a lavorare con James Allison a Brackley dal 1′ ottobre, con il quale disegnò a Maranello tra il 2014 e il 2016.