Test Pirelli: la Ferrari farà debuttare la C5 2025 al Paul Ricard

Piergiuseppe Donadoni
26/05/2024

Dopo il back to back ImolaMontecarlo, tutto il materiale verrà spedito in Canada, dove dal 7 al 9 giugno si correrà il nono appuntamento stagionale di questa importante stagione 2024 di F1. La Ferrari farà una tappa intermedia però, visto che, nelle giornata di martedì e mercoledì prossimo, completerà una due giorni di test Pirelli sugli pneumatici al Paul Ricard in vista della stagione 2025. Martedì verranno provati i prototipi 2025 di slick mentre il giorno successivo le specifiche da bagnato, comprese le intermedie. “Abbiamo due giorni di test. Il primo giorno sarà una sessione asciutta mentre il secondo giorno bagneremo la pista” ha infatti confermato l’ingegnere capo della Pirelli, Simone Berra, ai media presenti a Montecarlo, tra cui Formu1a.uno. In pista scenderanno i due piloti titolari del team italiano, ossia Charles Leclerc e Carlos Sainz, con la SF-24.

Ferrari porterà in pista per la prima volta la C5 2025 su una macchina 2024

Pirelli continuerà cosi il lavoro iniziato a Barcellona, e poi proseguito a Jerez e a Suzuka in questi primi mesi del 2024. In questi tre test, dove hanno partecipato Ferrari, Mercedes, Aston Martin, Sauber e Racing Bulls sono state effettuate molte prove comparative di mescole e costruzioni in vista della prossima stagione, per finalizzare la delibera della nuova costruzione e dei nuovi compound che hanno l’importante obiettivo di diminuire il surriscaldamento. Nelle uscite di Barcellona e Jerez, erano stati portati in pista i primi prototipi per il prossimo anno, che presentavano novità principalmente al battistrada, mentre dopo il fine settimana di Suzuka, Pirelli ha utilizzato dei prototipi dalla nuova costruzione, più robusta ma con materiali più leggeri, visto che l’obiettivo sarebbe quello di non rendere gli pneumatici più pesanti.


Dopo il GP di Suzuka, invece, Sauber e Racing Bulls hanno testato le mescole più dure, su una pista molto probante per gli pneumatici, sia in termini di carico che soprattutto di asfalto. Al Paul Ricard farà invece il suo debutto la mescola più morbida della gamma, la C5, insieme alle due successive ossia la C4 e la C3, più indicate per il circuito francese e utilizzate nell’ultima edizione del GP di Francia (2022). “In Francia testeremo la C5 per la prima volta in questa stagione, quindi sarà interessante vedere i risultati che ci darà.” ha fatto sapere Berra. L’obiettivo del test è quello di finalizzare la struttura degli pneumatici per il 2025 e testare i prototipi delle mescole più morbide per il prossimo anno.

Gomma da bagnato 2025: la priorità è migliorare le prestazioni delle Full Wet

“Al Paul Ricard proveremo sia le Full Wet che le intermedie, ma la priorità è sulle gomme da pioggia. Vogliamo migliorarne le prestazioni.” ha fatto sapere l’ingegnere italiano. Questo test viene subito dopo quello di Fiorano, dove la Ferrari aveva portato in pista per conto della FIA una versione estrema di paraschizzi, utile per valutare come si sarebbero modificate la scia a la visibilità cercando di eliminare gran parte dell’acqua alzata dagli pneumatici e lasciando solamente quella in uscita dal diffusore. Il test è andato chiaramente al di sotto delle aspettative, lo aveva già detto Oliver Bearman ma poi è stato ammesso anche dalla Federazione, che non è convinta della soluzione e ora sta studiando altre idee per le condizioni estreme di bagnato.


Tornando al test Pirelli, anche la Full Wet soffre di surriscaldamento“Le prestazioni delle gomme da bagnato estremo peggiorano velocemente a causa della rimozione delle termocoperte e del surriscaldamento. Ecco perché stiamo lavorando per ridurre il movimento del battistrada e quindi minimizzare il surriscaldamento.” – ha fatto sapere Berra, che poi ha parlato su cosa invece sta lavorando il produttore italo cinese per quanto riguarda gli pneumatici Cinturato ‘verdi’ – “Il piano per le intermedie prevede di utilizzare nuove mescole, con l’obiettivo di poter eliminare le termocoperte, come abbiamo già fatto con le gomme da pioggia”. Proprio un anno fa, a Imola, avevano infatti debuttato le Full Wet senza termocoperte mentre per le intermedie i team ne avevano bocciato una loro introduzione per la parte finale della scorsa stagione, poichè c’era la volontà di comprendere appieno il funzionamento della full wet prima di effettuare il passo successivo. L’obiettivo è avere i due prodotti da bagnato pronti al più tardi all’inizio della stagione 2025, anche se Pirelli non esclude di introdurre anticipatamente almeno uno dei nuovi prodotti, se il test del Paul Ricard avrà esito positivo.

Autore