Vasseur: “Leclerc mai arrogante, mi ha spinto a firmare Hamilton”

Andrea Vergani
11/10/2024

Nella giornata di ieri Frédéric Vasseur e Charles Leclerc sono stati tra i protagonisti del Festival dello Sport. Il Team Principal della Ferrari ha parlato del momento di forma della squadra, ma soprattutto della gestione dei piloti e della trattativa con Lewis Hamilton nelle prime settimane di quest’anno.  In termini di classifica, Leclerc avrà il compito di difendere il terzo posto del mondiale dagli attacchi di Oscar Piastri, mentre Red Bull può essere a portata di mano per la Rossa se gli aggiornamenti di Austin non dovessero funzionare alla perfezione. Dopo la sosta Ferrari avrà sei gare e tre Sprint per arricchire la bacheca di quest’anno: “Siamo in un ottimo momento di forma, con tanti podi. Ci sono sei gare, tutto è ancora possibile”.

Vasseur: “Importante il rapporto tra i piloti, l’ambiente è cruciale per i risultati”

Per prima cosa il manager francese ha parlato del rapporto con Charles Leclerc, con cui ha lavorato anche in Sauber nel 2018. “Non è mai stato uno arrogante, ma uno che lavora sempre tanto. A volte ha anche sbagliato, ma fa parte del suo processo di crescita”. Non è più un segreto che il monegasco sia stato avvisato delle trattative con Lewis Hamilton, con Leclerc che ha accolto volentieri la sfida: Charles è sempre stato d’accordo e ciò mi ha portato a spingere forte perché accadesse. È importante avere una visione comune, poi è chiaro che non puoi avere piloti che siano amici, ma spingere nella stessa direzione. È importante avere un pilota intelligente.

Starà a Ferrari gestire dietro le quinte quella che sarà la line-up più competitiva sulla griglia nel 2025, e una delle più competitive nella storia della Formula 1, e Vasseur pensa che il carattere di Charles aiuti a mantenere sano il rapporto con il compagno di squadra, chiunque egli sia: “Credo sia fondamentale avere una buona relazione, non parlare solo di sottosterzo o altro. Ma questa è una passione e essere bilanciati ed avere un buon ambiente che ti circonda è cruciale per avere buoni risultati. E credo che Charles questo lo abbia. Così come credo che la competizione tra i piloti aiuti a far crescere la squadra. E quella tra Carlos e Charles in questo senso è enorme”.

Nella trattativa con Lewis Hamilton l’intenzione è sempre stata la stessa da entrambi i lati, ovvero di vedere il 44 in Rosso prima di fine carriera, ed è stato facile comunicare partendo da questa premessa: “Non è stato difficile in realtà, la Ferrari per certi versi è sempre stata nei suoi pensieri e ora le stelle si sono allineate. Ma lui viene per vincere, non in vacanza. E io sono convinto che abbiamo tutto per provarci”. Con l’arrivo del sette volte campione del mondo è innegabile che la pressione si sposti ancora di più su Maranello, che avrà il compito di consegnare una monoposto competitiva al prodotto della propria Drivers’ Academy e all’inglese: “Di sicuro c’è tanta pressione, ma è pressione positiva e tutta la passione che c’è fuori per noi è solo uno stimolo a far bene”.

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