Anteprima Gp Azerbaijan: efficienza e grip meccanico, tutti i dettagli di Baku

Andrea Vergani
27 Apr, 2023

Dopo quasi un mese di attesa la Formula 1 torna, lo fa a Baku dove l’anno scorso hanno trionfato Max Verstappen e la Red Bull anche grazie all’ennesimo problema di affidabilità sulla Power Unit della Ferrari F1-75. Il Gp di Azerbaijan vedrà disputarsi per la prima volta nella storia della Formula 1 due qualifiche nello stesso fine settimana, la prima determinerà la griglia per la gara di domenica, mentre il sabato sarà completamente dedicato alla Sprint Race, con una qualifica dedicata – per sapere di più sul format, clicca qui.

Gp Azerbaijan

Come ormai ci siamo abituati, Red Bull arriva da assoluta favorita mentre i valori tra Ferrari, Aston Martin e Mercedes saranno da scoprire: a Maranello gli ingegneri sono convinti che la SF-23 abbia il potenziale per essere la seconda forza questo fine settimana. Scorrendo la classifica finalmente vedremo gli aggiornamenti di McLaren e di conseguenza la vera MCL60 e il suo potenziale.

Gp Azerbaijan: non solo efficienza, il grip meccanico è fondamentale a Baku e l’usura sarà un fattore

Il circuito cittadino di Baku è conosciuto per i lunghi rettilinei del primo e del terzo settore, dove è importante avere efficienza e potenza. Tuttavia la maggior parte del tracciato si percorre a velocità inferiori ai 250 km/h, in particolare il secondo settore, e le 19 curve presenti sono affrontate a meno di 150 km/h, e ben 7 vengono percorse sotto i 100 km/h. Con il carico di carburante Ferrari ha mostrato grandi passi in avanti alle basse velocità in Australia e questo fine settimana si dovrà confermare questo trend.

Nel 2022 l’ottima trazione della F1-75, e un gran giro di Leclerc, aveva fatto la differenza il sabato nonostante un’ala più scarica: quest’anno la RB19 sfrutterà queste carte approfittando del moltissimo carico generato dal fondo della vettura inglese e della sua ottima efficienza. Per Ferrari sarà importante replicare questi vantaggi su Aston Martin e Mercedes, nei rettilinei sarà il motore italiano a fare la differenza.

Analisi telemetria 2022 – Charles Leclerc vs Sergio Perez (Q3)

Non ci sono, invece, curve a media e alta velocità nei 6 chilometri del circuito azero: tra i 150 e i 250 km/h la mancanza di carico aerodinamico sulla SF-23 si è fatto sentire nelle prime tre gare specialmente la domenica. Più cruciale sarà trovare il giusto compromesso meccanico in vista delle due gare, qualcosa che era riuscito in Australia pur sacrificando la preparazione della qualifica.

Pirelli ha scelto il ‘range’ di mescole più morbide a disposizione con pressioni che, come visto a Jeddah prima e in Australia poi, sono state tenute più alte. Gli pneumatici a disposizione dei team saranno i medesimi di Melbourne: C3, C4 e C5. La strategia vincente nel 2022 è stata una gara a due soste con un treno di medie e due di dure, aiutato da una virtual safety car che ha favorito il secondo pit stop. Le bandiere rosse, safety car e virtual probabilmente non mancheranno nel corso dei 51 giri, altrimenti una gara a una sosta è molto probabile.

Gp Azerbaijan: Nuova ala posteriore in casa Ferrari, Alpine e McLaren con pacchetti di aggiornamenti

Quest’anno la Ferrari torna in Azerbaijan in uno stato di forma completamente diverso: quarta nel campionato costruttori, quinta e decima nel campionato piloti dopo tre gare molto deludenti dal punto di vista prestazionale ma anche a livello di affidabilità. Vasseur ha anticipato qualche settimana fa che alcuni aggiornamenti sarebbero stati anticipati: a Baku vedremo la Ferrari SF-23 con ali più a basso carico, adatte ad un circuito che richiede molta efficienza aerodinamica in attesa di aggiornamenti più corposi nelle gare a venire.

Gp Azerbaijan

Molte squadre avranno aggiornamenti e adattamenti alle ali, come Ferrari, tra questo fine settimana e le prossime gare: oltre a Mercedes che inizierà ad evolvere la sua W14 con novità a livello meccanico e di raffreddamento, per tornare almeno secondo forza, Alpine punta a ridurre i decimi di distacco dal gruppo di Aston Martin, Mercedes e Ferrari grazie al primo dei pacchetti nelle prossime gare. Pat Fry ha definito il pacchetto come un “passo in avanti ragionevole”, gli sviluppi si concentreranno nell’area del fondo e altre parti di natura aerodinamica e meccanica.

McLaren ha sofferto la scarsa efficienza della prima versione della MCL60 nelle prime tre gare: pur disponendo di una buona quantità di carico la vettura inglese non ha mai dato l’impressione di poter sfidare il passo dell’Alpine il sabato o la domenica. Grazie soprattutto ad nuovo fondo i piloti e gli ingegneri a Woking hanno riposto molta fiducia nella ‘seconda versione’ della MCL60 per fare un grosso passo in avanti e trovarsi a lottare per la zona punti costantemente, e magari qualcosa di più. Questo fine settimana avremo un primo riscontro in pista di questi passi in avanti.

Il format della Sprint Race ha indotto qualche squadra a posticipare gli aggiornamenti previsti per poter ottimizzare l’assetto durante la prima, e unica, sessione di prove libere a Baku: tra questi, Mercedes e Haas inizieranno il vero programma di sviluppo per la stagione 2023 a Miami, Gran Premio che si disputerà settimana prossima (5-7 Maggio).

Autore: Andrea Vergani

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