I risultati delle prime prove libere a Suzuka rimangono le più significative, su cui ci si baserà fino alla giornata di domani, poiché la pioggia prima e durante le FP2 in Giappone hanno limitato significativamente i giri percorsi da tutti i piloti che non hanno voluto rischiare un incidente costoso, come quello di Logan Sargeant che non ha permesso all’americano di partecipare nella sessione pomeridiana, e forse evitare di ‘sprecare’ un treno di pneumatici che potrebbero tornare utili per le giornate di sabato e domenica. Solo alcuni piloti hanno tentato la sorte completando qualche giro sulla mescola intermedia, tra cui i piloti di Racing Bulls, Sauber, Haas e anche Hamilton e Piastri più verso inizio sessione, ma i riscontri di poche tornate non possono essere ritenuti significativi; negli ultimi minuti alcuni piloti hanno montato la mescola più morbida con Piastri che è riuscito ad aggiudicarsi il miglior tempo nelle FP2 in Giappone, seguito da Lewis Hamilton e Charles Leclerc.
Temperature in aumento nel fine settimana, gli assetti andranno adattati senza dati
Le squadre avranno a disposizione i dati della prima sessione per studiare i miglioramenti ai rispettivi assetti, sapendo che le previsioni parlano di una giornata più calda domani intorno ai 18°C – due in più rispetto alla mattinata del venerdì giapponese – e un ulteriore aumento, più significativo, per domenica con temperature massime attese intorno ai 22°C. Questo potrebbe influenzare i cambiamenti agli assetti, con una pista che si evolverebbe per diventare meno front-limited che limiterebbe il graining visto in mattinata, a favore di un degrado termico maggiore che tra le altre cose potrebbe dare una mano a Red Bull nella gestione degli pneumatici nei long run. Domani le FP3, programmate per le 4.30 dell’alba italiana, ci forniranno riscontri sia sul giro secco che per quanto riguarda le simulazioni con più carburante in attesa dei riscontri ufficiali del fine settimana in Qualifica e nella Gara di domenica.
