FP2 Miami: Leclerc a muro in una Ferrari ancora non al meglio, Red Bull sempre davanti

Paolo D’Alessandro
5 Mag, 2023

La seconda sessione di prove libere è sempre più significativa per via di orari e temperature più vicini a quelli che troveremo in Qualifica e Gara. A Miami le temperature iniziano già a scendere, offrendo così un asfalto un po’ più fresco, che non facilità però il lavoro in fatto di controllo di usura e surriscaldamento degli pneumatici. Lo scenario è sempre lo stesso con una Red Bull davanti a tutti e in forma sul passo dietro; Ferrari soffre di più sulla distanza e dovrà lavorare sul setup con il nuovo fondo, mentre Aston Martin e Mercedes possono essere pericoloso per le due SF-23 sulla lunga distanza.

FP2: Ferrari conferma il nuovo fondo ma il setup non è ancora ideale. Red Bull rimane davanti a tutti.

La Ferrari ha promosso il nuovo fondo, anche con il feedback positivo da parte di Charles Leclerc, e così inizia la sessione con entrambe le SF-23 dotate della nuova specifica. Un test arriverà dunque subito in queste FP2 dove i piloti dovranno simulare il giro veloce, ma anche il passo gara con un carico di carburante più importante e stint più lunghi, cercando di capire così anche l’effetto che queste modifiche possono avere sulla vettura in conformazione ‘da gara’, lì dove Maranello sta cercando più prestazione, per avvicinarsi a Red Bull e consolidare la posizione di seconda forza su Aston Martin e Mercedes.

MiamiGP, Red Bull RB19

Il botto di Nico Hulkenberg ha costretto i meccanici a lavoro extra per rimetterlo in pista in tempo per l’inizio delle FP2. In Haas erano ‘tentati’ di sostituire il cambio, ma alla fine hanno scelto di cambiare solamente gli elementi della sospensione che si sono danneggiati. Il fondo aggiornato è rimasto intatto permettendo al tedesco di godere dell’update che nelle attese è un passo avanti. Tirano un sospiro di sollievo in Haas quando Kevin Magnussen, nei primi minuti, perde la vettura in ingresso di curva 14, riuscendo però a non riportare danni, sfiorando solo i muretti.

La sessione inizia con una sfida, su gomma Media, tra Red Bull e Ferrari per i tempi di vertice, con i tempi che scendono sotto il piede dell’1.30. Come loro anche la Mercedes è in pista con una mescola a banda gialla, mentre Aston Martin utilizza lo pneumatico Hard non utilizzato in mattinata.Il primo round si chiude con Verstappen in prima posizione con 1.29.380 tallonato da Charles Leclerc a +0.117. Sergio Perez è terzo in +0.242 e Sainz subito dietro a +0.256 dalla pole virtuale. La prima delle due Mercedes è quinta con George Russell che si ferma a +0.688 dal miglior tempo della Red Bull numero 1.

A 40 minuti dal termine iniziano i ‘run’ con gomma Soft e Lando Norris passa in cima alla lista in 1.28.741 mentre Alexander Albon conquista la quarta posizione temporanea a 7 decimi dal tempo della McLaren di Norris, che vede il suo compagno di squadra prendersi la seconda posizione ma a quasi 6 decimi di distacco da lui, in attesa del giro ‘veloce’ degli altri. Il tempo della McLaren è comunque buono poiché né Carlos Sainz, che si ferma a +0.091, né Fernando Alonso, +0.357, riescono a batterlo. Charles Leclerc invece era davanti ma alla staccata dell’ultima curva perde molto tempo a causa di un bloccaggio in staccata, salendo solo in settimana posizione a più di 6 decimi.

Nemmeno Sergio Perez batte il tempo di Norris, fermandosi in quarta posizione a +0.433. Albon invece fa un giro molto veloce e sale in terza a +0.305 dalla prima posizione. A mettere tutti d’accordo ci pensa Max Verstappen che sigla 1.28.255 mettendo tra se e l’alfiere della McLaren quasi mezzo secondo. Attesa per il primo tentativo della Mercedes e il secondo tentativo degli altri che, come visto in FP1, è possibile anche con la gomma Soft. Arriva la risposta del monegasco che si mette a +0.143 dal tempo di Verstappen, nel suo secondo tentativo, mentre Alonso sale in quinta posizione, con Stroll subito dietro di lui, entrambi a poco più di 6 decimi e mezzo dal miglior tempo.

Carlos Sainz sfrutta una scia nella parte iniziale dell’ultimo rettilineo e si porta a +0.060 dal tempo di Verstappen, al termine di un buon giro. Non trova invece un giro pulito George Russell, abortendo ben due tentativi per traffico, mentre Lewis Hamilton sale a 6 millesimi da Fernando Alonso. Primo tempo buono per Sergio Perez su Soft che chiude il gruppo Ferrari-RedBull a +0.164, proprio mentre parte il secondo tentativo di Verstappen, pronto ad estendere la sua leadership, che chiude 1.27.930 prendendo tutti i migliori settori.

Gli ultimi 20 minuti saranno, come di consueto, dedicati ai long run con McLaren che parte con gomma soft montata ad entrambi i piloti, passando poi velocemente alla Media con Lando Norris. Inizio di lavoro in vista della gara su Soft per Carlos Sainz mentre Fernando Alonso utilizza la Hard. Media per Max Verstappen, Sergio Perez e Charles Leclerc.

A 10 minuti dal termine viene esposta la bandiera rossa a causa di un impatto contro le barriere a curva 7. La sua SF-23 invece perde improvvisamente aderenza al posteriore, nella lunga curva in appoggio a sinistro, finendo largo e non riuscendo poi ad impedire l’impatto del suo muso contro i muretti.

Fp2, Race Pace Analysis

Ultimi minuti dunque a disposizione per i piloti che incrementano il ritmo sulle simulazioni di passo gara, completando 1-2 passaggi, confermando l’idea di una Red Bull ancora superiore e il solito gruppo Aston Martin, Mercedes e Ferrari alle loro spalle, con il passo della Rossa sempre di difficile interpretazione. Sicuramente la SF-23 va ancora messa a punto, per quanto riguarda il setup, con l’errore di Charles e i commenti di Carlos Sainz che denotano una gestione non ottimale degli pneumatici.

Autore: Paolo D’Alessandro
Analisi Passo Gara: Toni Sokolov

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