Il pre stagione 2024 del team Haas è stato piuttosto diverso da quello delle stagioni precedenti ed è terminato con una maggiore fiducia. La strada intrapresa sembra finalmente quella giusta. Nelle prime 24 h di lavoro stagionale l’obiettivo era ben chiaro: comprendere le prestazioni in gara della VF-24, quindi la gestione del degrado degli pneumatici, che era il principale punto debole dello vettura dello scorso anno. “Penso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Siamo riusciti a capire al meglio gli pneumatici ed anche a dare una direzione al nostro reparto aerodinamico per gli sviluppi futuri” ha fatto sapere il neo team principal Ayao Komatsu in ingresso al primo appuntamento stagionale. Il circuito del Bahrain, da un punto di vista del consumo degli pneumatici è certamente molto duro. Il degrado è infatti sempre molto alto e questo ha aiutato certamente la Haas e la Ferrari nella comprensione degli pneumatici, considerando anche che, durante i test, si poteva provare con temperature piuttosto diverse nell’arco delle varie giornate.
Solo Haas e Red Bull non hanno migliorato i tempi dei test 2023
Nel programma iniziale del team Haas, non c’era la volontà di provare la VF-24 con un basso carico di carburante, tuttavia, l’ottimo lavoro svolto nelle prime due giornate di test ha permesso al team americano di effettuare un run con poco carburante. Il risultato non è stato eccezionale ma c’è da sottolineare come la VF-24 utilizzasse un assetto orientato principalmente alla comprensione degli pneumatici.
Resta comunque il dubbio, anche per quanto riguarda la stessa Ferrari, che i passi in avanti lato gara possano influire sull’estrazione del massimo potenziale in qualifica. “Andando più forte in gara, perderete un pò di passo in qualifica? è stato chiesto al direttore tecnico, Andrea De Zordo. “Spero di no, ma non ne sono sicuro al 100%” è stata la risposta. Nel primo fine settimana stagionale, che inizierà tra poche ore, la squadra americana si incentrerà sull’ottenere quindi un compromesso migliore tra il giro veloce e la gara.
L’aggiornamento di Austin non era un grosso passo in avanti ma il primo nella direzione 2024
Durante il fine settimana del GP di Austin, la Haas aveva portato in pista un importante pacchetto di aggiornamenti alla sua VF-23, cambiando radicalmente concetto. Ci si aspettava molto, tuttavia, come successo anche alla Mercedes e alla Ferrari, il nuovo concetto ha prodotto solamente un piccolo passo in avanti. “E’ chiaro che non fosse il passo in avanti che speravamo, vista la grandezza del pacchetto, tuttavia, era in linea con le nostre aspettative.” ha fatto sapere il DT De Zordo.
Un importante pacchetto comunque che, seppur abbia richiesto molte risorse e ritardato lo studio di alcuni dettagli della nuova macchina, in realtà era un primo passo dello stesso progetto: la VF-24. “Ad Austin abbiamo portato una prima versione del nuovo concetto, un livello base, ma durante l’inverno lo abbiamo evoluto trovando più prestazioni e uno step che io credo possa essere importante” ha fatto sapere in una chiacchierata con i media il DT italiano. Il lavoro più importante si è concentrato sul funzionamento del fondo, il macro componente più importante di queste monoposto di nuova generazione, da cui dipendono gran parte delle performance.
La nuova sospensione pull-rod Ferrari è molto più stretta nella parte bassa
In pista la VF-24 è uno step nella giusta direzione. “Chiaramente sono passate solamente tre giornate di test ma siamo ottimisti perché sembra che tutto stia funzionando bene” ha affermato l’ingegnere neo direttore tecnico, che ha voluto poi parlare della nuova ‘innovativa’ sospensione posteriore Ferrari.
Durante la presentazione della SF-24, Formu1a.uno aveva potuto rivelare che già con la sospensione posteriore della SF-23 era stato effettuato un grosso lavoro di miniaturizzazione dei componenti interni per minimizzare l’ingombro nella parte bassa, in una posizione molto delicata della monoposto. Con la specifica 2024 era stato effettuato un altro passo in avanti con una rielaborazione ancora più approfondita. A confermare quelle indiscrezioni è stato proprio il team principal Haas: “La nuova sospensione è molto più stretta nella parte inferiore” – in quella zona dove sono presenti tutti i componenti interni della sospensione (rocker, bilancieri, ammortizzatori, ecc…) – “Questo ti da maggior libertà di design del diffusore ed è anche migliore per tutte le alette che hai all’interno dei corner ruota (brake ducts), oltre ad avere dei cambiamenti anche nel modo in cui funziona meccanicamente. Quindi è un qualcosa che migliora sia l’aerodinamica che la meccanica” ha concluso De Zordo. La Ferrari ha così mantenuto la conoscenza pregressa di una tipologia di sospensione utilizzata da molti anni, cercando di abbinargli alcune caratteristiche più peculiari della meccanica push-rod, che adottano tutte le squadre tranne la Ferrari, il team Haas e la Williams, rimasta alla sospensione Mercedes 2023.
Autore: Piergiuseppe Donadoni