Leclerc: “La McLaren volava nei rettilinei ed è lì che ho perso la gara”

Luca Manacorda
15/09/2024

La “maledizione” di Baku continua per Charles Leclerc. Neppure la quarta pole position consecutiva si è tramutata in una vittoria nel GP Azerbaijan, sebbene come previsto il monegasco abbia avuto quest’anno la più grossa occasione per raggiungere finalmente l’agognato successo in questa gara. Il pilota della Ferrari era partito molto bene, allungando fino a 5 secondi di margine su Oscar Piastri nel corso del primo stint su gomma Media. Dopo il pit stop, effettuato un giro dopo l’australiano, Leclerc è stato probabilmente troppo cauto nell’introduzione della gomma Hard, ritrovandosi rapidamente la McLaren negli scarichi e poi subendo il sorpasso con una gran staccata in fondo al rettilineo dei box da parte di Piastri. Leclerc ha ammesso di aver pensato in quel momento di poter recuperare nel prosieguo della gara, ma la velocità sul dritto della MCL38 non gli ha mai concesso un vero affondo sul rivale, fino a quando negli ultimissimi giri ha alzato bandiera bianca con pneumatici oramai finiti, terminando al secondo posto grazie anche all’incidente che ha messo fuori dai giochi Carlos Sainz e Sergio Perez, ormai minacciosi alle sue spalle.

Leclerc: “Con le gomme Hard non avevamo l’aderenza che aveva la McLaren”

La gara di Leclerc è girata attorno al pit stop. Il monegasco ha perso parte del vantaggio nei giri di rientro e uscita, badando più a introdurre gentilmente la gomma che a mantenere un minimo margine su Piastri, A ciò si è aggiunto un feeling con la Hard non ottimale, figlio anche del poco lavoro svolto nelle libere del venerdì a causa dell’incidente avuto nelle FP1 e del problema tecnico nelle FP2: “Sulle gomme Medie eravamo molto competitivi, la macchina andava bene, ma poi purtroppo nelle prove libere non abbiamo potuto effettuare la simulazione di gara, per cui probabilmente abbiamo scelto una direzione che mi ha dato problemi nella gestione della gara. Soprattutto è stata una fatica gestire le gomme Hard e verso la fine ho pensato di finire contro il muro in un paio di curve” ha detto il pilota Ferrari appena sceso dalla vettura.

McLaren

In conferenza stampa è tornato sull’argomento gomme spiegando: “Non appena sono uscito dal box con le gomme Hard, non siamo riusciti a trovare l’aderenza che la McLaren aveva su quelle gomme. Quando Oscar mi ha superato, ero abbastanza calmo in macchina. Mi sono concentrato solo sulla gestione delle gomme. E dopo 10, 15 giri, ho pensato che tutto si stesse sistemando e che forse verso la fine saremmo stati in una posizione migliore. Ma con l’aria sporca le mie gomme erano completamente sparite. Inoltre, erano semplicemente troppo veloci nei rettilinei perché potessi tentare qualcosa“.

La superiorità McLaren sui rettilinei

L’altro problema che ha stroncato le speranze di vittoria di Leclerc è stata la velocità di punta della McLaren in rettilineo. Anche senza avere il DRS, Piastri riusciva a difendersi abbastanza agevolmente sul monegasco, il quale aveva bisogno di restare sotto i 6 decimi all’inizio del lungo rettilineo del traguardo per avere almeno la chance di provare una manovra alla staccata di curva 1: “Lottare per la vittoria è piacevole, penso che la McLaren avesse un po’ meno carico per cui sul rettilineo era molto veloce, mentre noi eravamo più veloci di loro in curva – ha osservato Leclerc – Quando Oscar mi ha superato pensavo che fosse solo una questione di mantenere la calma e di gestione delle gomme per poi superarlo più avanti, ma poi è stato più difficile di quanto pensassi perché nei rettilinei non riuscivo ad avvicinarmi come voluto“. Su questo argomento si stanno poi alzando i sospetti sulla regolarità dell’ala posteriore della MCL38, un tema che abbiamo approfondito in questo articolo.

Leclerc

Questo aspetto non poteva certo essere verificato da Leclerc durante il primo stint, motivo per cui il ferrarista pensava di poter restituire a Piastri la manovra subìta poco dopo il pit stop: “Noi avevamo un po’ più di carico aerodinamico, il che ci ha reso piuttosto veloci nella sezione del castello. Tuttavia, in tutti i rettilinei volavano ed è probabilmente lì che ho perso la gara. Ho valutato male. Quando Oscar mi ha superato alla curva 1, non ero troppo preoccupato, volevo solo rimanere nel DRS, salvare le gomme e tentare un sorpasso più tardi. Tuttavia, questa opportunità non si è più presentata perché eravamo troppo lenti nei rettilinei. È stato un piccolo errore di valutazione, che ha avuto grandi conseguenze. A volte fa male e oggi fa male, ma è così che vanno le cose. D’altra parte, le ultime due gare sono state piuttosto buone in termini di prestazioni. Questo fine settimana non è stato fantastico, perché ovviamente abbiamo Carlos che era in una buona posizione e che non è riuscito a finire la gara, ma all’interno del team siamo in una buona posizione e di buonumore e dobbiamo continuare a spingere in quella direzione“.

L’undercut di Piastri sottovalutato

Se l’errore di valutazione riguardante la velocità della McLaren ha avuto pesanti conseguenze, non meno grave è stato sprecare tutto il vantaggio del primo stint in occasione del pit stop. Leclerc si è preso la responsabilità di aver lasciato troppo spazio a Piastri in occasione del sorpasso, mentre per quanto riguarda il tempismo sulla sosta ha detto: “Il fatto di non combattere di più con Oscar è stato un errore da parte mia, perché poi con le diverse configurazioni stavamo faticando a sorpassare sul rettilineo. Il secondo è  che ci aspettavamo che l’undercut oggi fosse una cosa molto difficile da fare, perché pensavamo che il riscaldamento sulla Hard sarebbe stato estremamente difficile per qualche motivo. Non ho ancora la spiegazione perché non sono entrato nei dettagli. Dobbiamo esaminare come il distacco è passato da sei secondi a uno e mezzo, perché non è sicuramente quello che ci aspettavamo. Anche su una pista dove gli undercut sono grandi, sono comunque quattro secondi e mezzo o quattro secondi, un sacco di perdita di tempo sul giro, e non so esattamente perché e dove abbiamo perso questo tempo sul giro. Quindi questa sarà un’analisi da fare. Ma quando parliamo di quella quantità di tempo sul giro, penso che sarà semplice: vedremo molto rapidamente se hanno semplicemente avuto un riscaldamento molto migliore con le gomme dure rispetto a noi o se lo abbiamo perso da qualche altra parte“.

McLaren Piastri

Non è un caso che alla domanda su cosa cambierebbe della sua gara, Leclerc in conferenza stampa abbia risposto: “Fermarsi un giro prima. Penso che sia così, per cercare di mantenere il distacco da Oscar e per non avere quella pressione quando riscaldi le gomme su una pista come questa. Non è mai la posizione in cui vuoi essere. Ma ancora una volta, è sempre molto facile cambiare le cose dopo la gara. E oggi, Oscar e McLaren hanno fatto un lavoro migliore di me e della Ferrari. E meritano di vincere“.

Il momento Ferrari e l’occasione sprecata

Dopo il trionfo di Monza, per la Ferrari e Leclerc è comunque arrivato un altro weekend molto positivo in termini di prestazioni. Le gare proposte dal calendario in questo momento sorridono alla SF-24, ma proprio per questo il monegasco preferisce non esaltarsi troppo per gli ultimi risultati: “Dobbiamo aspettare Austin, che sarà di nuovo una pista un po’ più normale, per capire se abbiamo fatto i passi avanti che ci aspettavamo. Ma in queste ultime due gare più Singapore, dobbiamo massimizzare i punti e cogliere le opportunità, se abbiamo l’occasione di vincere effettivamente le gare. Oggi, ho avuto la sensazione che abbiamo perso quell’opportunità“.

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