Red Bull mette nel mirino le flessioni della nuova ala anteriore Mercedes.

Rosario Giuliana
14/06/2024

Mercedes in Canada ha mostrato una performance mai visto nel corso della stagione e per la prima volta quest’anno è riuscita a stare nella lotta per la vittoria con Red Bull e McLaren. La RB20 ha in Max Verstappen il suo pezzo da novanta ma la vettura di Milton Keynes nelle ultime gare non è stata più la monoposto imbattibile. “Max è stato incredibile, le McLaren erano le più veloci con le intermedie ma siamo stati bravi a non far andare le cose storte con condizioni piene di insidie” – il commento di Christian Horner. In casa Red Bull hanno visto avvicinarsi McLeren e Ferrari dopo un inizio di 2024 sulla falsa riga del 2023, e anche Mercedes sta lavorando per ridurre il gap dai primi tre top team. A Milton Keynes un lato del box gioisce con Verstappen, dall’altra continua il momento buio di Sergio Perez che in Spagna dovrà scontare le tre posizioni di penalità inflittagli dal giudice di gara per aver continuato a girare con l’auto pesantemente danneggiata dopo l’incidente di Montreal. “Orribile week end per Checo, ma per fortuna la Ferrari non è andata a punti non facendoci perdere troppi punti nei costruttori”.

Red Bull guarda con attenzione le ali dei competitor: nel mirino c’è soprattutto Mercedes.

In casa Red Bull si guarda con attenzione al lavoro che i diretti competitor stanno svolgendo, con una lotta al vertice che si fa sempre sul filo dei dettagli. Nel mirino del team di Milton Keynes, come affermato per primi dai colleghi di Auto Motor und Sport, ci sarebbero le ali anteriori delle rivali della RB20. Formu1a.uno ha raccolto da fonti vicine all’ambiente che gli ingegneri di Milton Keynes, sotto la supervisione di Paul Monaghan, hanno messo sott’occhio soprattutto la nuova ala anteriore della Mercedes introdotta a Monaco, e promossa poi a pieni voti su entrambi i piloti in Canada. Una richiesta in forma ufficiosa sarebbe stata presentata all’ufficio tecnico della FIA per monitorare le flessioni che avvengono agli estremi dell’ala anteriore e nel muso W15. L’ala nuova è risultata sempre regolare alle verifiche statiche che vengono effettuate al banco tecnico dalla FIA, ma è evidente che quasi tutte le squadre riescono ad azionare le flessioni solo a determinati range di carico durante il giro.Ascoltando diversi addetti ai lavori, le immagini televisive confermano che l’ala anteriore della W15 di nuova specifica fletta maggiormente rispetto alla specifica iniziale, della quale avevamo parlato abbondantemente di come fosse problematica per Mercedes.

Lo stesso James Allison si era pronunciato in maniera molto positiva sull’aggiornamento relativo alla nuova ala anteriore, definendolo come uno sviluppo molto importante per il proseguo della stagione. Sotto l’aspetto tecnico, non c’è un clima molto disteso fra Red Bull e Mercedes dopo il botta-e-riposta di James Allison e Christian Horner sulla questione aggiornamenti della Red Bull. “I loro sviluppi sembrano non abbiano dato i risultati sperati e sembrano un passo indietro” ha commentato il DT della Mercedes, prontamente ribattuto dal numero uno al muretto Red Bull Christian Horner: “In Canada siamo arrivati davanti a loro, il nostro “passo indietro” ha battuto la loro auto aggiornata” I tecnici di Brackey guidati da James Allison hanno iniziato un processo di evoluzione e cambiamento della W15 che, a detta dello stesso Allison, porterà la W15 a ricevere costanti aggiornamenti da qui alla seconda parte del campionato.

La direttiva TD018 del 2023 è stata già by-passata dalle squadre?

Il tema flessioni è sempre stato molto presente negli ultimi regolamenti tecnici di F1. Sia nel 2022 che nel 2023 la FIA era intervenuta con aggiornamenti al regolamento tecnico per mitigare le flessioni di componenti come fondo e alettoni. A ottobre l’ufficio tecnico guidato da Nikolas Tombazis aveva messo in atto ufficialmente la direttiva tecnica numero 18 per mitigare l’utilizzo di carcasse composite troppo flessibili per la struttura dell’ala anteriore. La FIA interviene con delle direttive, attuando modifiche al regolamento, quando vi sono giustificati elementi che a detta della stessa vanno a inficiare la sicurezza.

FIA

Illustrazione del movimento di flessione di un’ala (di vecchia generazione) che i team ricercano ancora oggi – di Rosario Giuliana


La TD018 del 2023, entrata in vigore anche attraverso il peso politico di alcuni team, aveva limitato molto Aston Martin
, che dal GP di Spagna aveva cominciato il suo downgrade rispetto ai rivali. I team durante l’inverno scorso hanno lavorato per cercare di tornare ai livelli di flessione pre-TD018, risultando comunque regolari all’articolo 3.2.2 del regolamento che vincola proprio le flessioni attorno all’ala anteriore. “Osservando i team abbiamo visto come riescano a creare movimenti relativi nella zona dell’attacco del muso e nella parte esterna vicino alle derive laterali” – aveva commentato lo scorso anno Nikolas Tombazis. “I team investono molte risorse per creare superfici che resistono alle nostre verifiche di carico, ma che poi in pista sembrano fatte di materiale elastico” Adesso che la lotta al vertice è iniziata ad essere molto più aspra, le squadre guardano con sempre più attenzione il lavoro dei rivali per cercare di copiare – oppure chiedere dei chiarimenti – se vi sono elementi sospetti relativamente all’utilizzo di aree grigie.

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