Red Bull RB20: imperfetta sul bagnato ma resta la favorita sull’asciutto

Andrea Vergani
19 Apr, 2024

Dopo quattro qualifiche quasi perfette per iniziare la stagione da parte di Max Verstappen, l’olandese e Red Bull hanno faticato maggiormente nella prima ‘Sprint Shootout’ stagionale in Cina. Come nel caso di Ferrari, sembra che il problema di riscaldamento degli pneumatici sulla RB20 sia arrivato dal posteriore: soprattutto Verstappen non è riuscito a generare temperatura sulla gomme intermedie nell’ultima fase della ‘Sprint Shootout’, terminando la sessione in quarta posizione con Perez in sesta. Il tre volte campione del mondo ha invalidato due dei tre giri lanciati a causa dello scarso grip offerto dagli pneumatici, compromettendo anche l’ultimo giro veloce, e anche Perez ha faticato commettendo un errore cruciale all’ultima curva nel corso dell’ultimo giro buono. La consapevolezza è quella di avere a disposizione la vettura più forte della griglia sull’asciutto, dove fino alle SQ2 solamente Charles Leclerc era riuscito a dividere il duo di Milton Keynes; domani mattina ci saranno solamente 19 giri per recuperare posizioni, e molto dipenderà dalle condizioni che Shanghai offrirà. Secondo Marko ci sono stati più problemi nel lato box di Verstappen, che “semplicemente non riusciva a scaldare gli pneumatici, e non sappiamo neanche perché”. Lo strato extra di bitume aggiunto recentemente a coprire l’asfalto ha dato molti problemi non solo a Verstappen, ma a molti dei piloti che hanno partecipato all’ultima fase della Sprint Shootout.

Entrambi i piloti soddisfatti nell’asciutto, Perez ha perso la prima fila con un errore

Fin dal primo giro di sabato pomeriggio, le Red Bull si sono dimostrate davanti a tutti in condizioni di asciutto: sugli pneumatici a banda gialla solamente Leclerc è riuscito a infilarsi tra Verstappen e Perez, ancora una volta separati da un distacco inferiore ai due decimi a confermare il buon inizio di stagione da parte del messicano. Verstappen ha mancato la finestra di funzionamento in SQ3 e questo ha influito su feeling e risultato: “Era incredibilmente scivoloso, ho faticato a far entrare in temperatura gli pneumatici. È stato difficile tenere la macchina in pista. Non si è mai accesa [la macchina], mi sembrava di guidare sul ghiaccio.” Max è già concentrato sulla Sprint di domani, dove dovrà recuperare posizioni su clienti scomodi come Alonso e Hamilton in partenza, per poi attaccare Norris: “Dobbiamo fare la migliore partenza possibile e poi ci sarà un lungo stint con un solo treno di gomme nella Sprint. Questo renderà la gara molto interessante.”

Helmut Marko si è detto soddisfatto della competitività di Sergio Perez, confermando che “avrebbe potuto essere nelle prime posizioni senza l’errore all’ultimo”, l’ex Force India però è felice della giornata soprattutto in funzione del resto del fine settimana: “Sfortunatamente stavo facendo un buon giro ma ho sbagliato all’ultima curva ed è un peccato perché penso che avevamo il potenziale di lottare per la Pole Position oggi. Però non è finita ed è la sessione meno rilevante, spero di ottenere dei buoni punti domani nella Sprint e concentrarci su Domenica.” Se la Ferrari dovesse confermarsi così competitiva anche in Qualifica sarà difficile battere sia Sainz che Leclerc, ma Perez è fiducioso: “La cosa positiva è che siamo competitivi in qualsiasi condizione e ora, con la pioggia, abbiamo confermato di esserci”. Le due Red Bull hanno a disposizione cinque treni nuovi di soft, e un treno nuovo di medie (insieme a due set usati), che dovrebbero essere entrambe alternative valide per i 19 giri della Sprint. 

Horner: “Perez ha lavorato molto, sta convergendo verso gli assetti di Max”

La qualifica più deludente del fine settimana non è stata colta come un disastro, la superiorità della RB20 rispetto alla competizione – considerando che Sainz e Leclerc partiranno in quinta e settima posizione – è nota soprattutto agli uomini Red Bull, per primo Christian Horner: “Il 4° e il 6° posto alla partenza della Sprint di domani non è ovviamente quello a cui puntavamo, ma è un circuito in cui si può sorpassare e quindi sappiamo di essere in lotta.” La speranza del TP Red Bull, condivisa con i suoi piloti, è di trovare condizioni di asciutto dove la monoposto potrà esprimere la propria superiorità: “Le condizioni di sabato sembrano essere un po’ più costanti rispetto a quelle di oggi, quindi speriamo in un sabato competitivo.” Le condizioni asciutte potrebbero riportare la McLaren a un livello leggermente inferiore rispetto a quanto visto oggi e, unito alle difficoltà con un carico di carburante maggiore nelle curve a bassa velocità e prolungate, fanno pensare a un Max Verstappen ugualmente in lotta per la prima posizione con Norris, che scatterà dalla Pole Position domani alle 5 di mattina italiane

Le prime quattro gare hanno stabilito un distacco di circa due decimi tra il passo gara di Verstappen e Perez, e qualcosa in più in Qualifica dove il messicano sta facendo passi in avanti specialmente a Suzuka e qua, e Christian Horner ha elogiato Perez per la quantità di lavoro svolto al simulatore in preparazione dei fine settimana: “Ha lavorato duramente durante l’inverno, ha cambiato forse un po’ il suo approccio ai weekend e nelle quattro gare disputate finora in questa stagione è rimasto molto vicino. Checo ha lavorato duramente dietro le quinte, ha dedicato molte ore al simulatore e con l’approccio al fine settimana del Gran Premio, nello studio dell’assetto e così via, ha iniziato a convergere verso il suo compagno di squadra.” Perez dovrà mantenere la forma specialmente nel corso della stagione europea, la grande difficoltà del messicano negli ultimi anni rispetto a Verstappen; il secondo sedile in Red Bull è ancora aperto e il messicano si sta mettendo in una buona posizione per essere riconfermato. 

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