Rinnovo Alonso: “Amo Aston Martin. Honda? Partner migliore al mondo”

Piergiuseppe Donadoni
11 Apr, 2024

Il mercato piloti della Formula 1 è entrato quest’oggi nel vivo grazie al rinnovo di Fernando Alonso, che si è legato con un accordo pluriennale ad Aston Martin, in attesa dei nuovi regolamenti e del ritorno ufficiale in griglia di Honda. Il due volte campione del mondo ha sempre dato la priorità assoluta al team di Silverstone, con cui correrà almeno fino alla stagione 2026 compresa, nonostante il contratto sia addirittura più lungo. Lo ha spiegato l’asturiano in una conferenza stampa ad alcuni media selezionati, tra cui Formu1a.uno.

Fernando, è stata una decisione difficile?
ALONSO: “No, anzi, è stato facile. Non penso sia cambiato molto da quando abbiamo parlato del mio possibile rinnovo al lancio della macchina, lo scorso febbraio. Dovevo solo decidere se continuare ed impegnarmi per più anni in Formula 1. L’amore per Aston Martin non è mai cambiato. Prima però volevo parlare con me stesso e prendere una decisione, perché la F1 richiede tutto il mio tempo e la mia energia. Bisogna rinunciare a tutto per correre e dovevo chiedermi se fossi pronto ancora a farlo. Una volta deciso quello, la scelta poi era semplice. Penso di averlo deciso dopo l’Australia o giù di lì. Mi sono seduto poi con il team che, come avevo già detto, era la mia priorità. Sono entusiasta di continuare loro. Entrambi volevamo chiudere questo accordo ed è stato facile. C’è stato anche un senso di lealtà nei confronti di Aston Martin e non è ancor il momento di chiudere questo capitolo insieme.”

Quali sono state le motivazioni che ti hanno spinto a rinnovare?
ALONSO: “Nelle prime conversazioni sono stato molto chiaro con loro; la parte interessante di questo progetto è proprio tutto ciò che stiamo costruendo come il nuovo campus, lo scorso anno, e la galleria del vento, quest’anno. Ci sono poi i nuovi regolamenti ed Honda come nuovo partner, per me sono tutte cose molto importanti. Honda ed Aramco sono i partner più grandi e migliori al mondo. All’interno del team ci sono persone di grande talento che trarranno beneficio dalle nuove strutture di Silverstone. Tutte cose che hanno reso attraente l’Aston Martin in ottica 2026. Non parliamo però solo di quella stagione, ma anche del resto. In un certo senso questo è il contratto più lungo della mia carriera. Mi terrà legato ad Aston Martin per molti anni a venire. Vediamo poi in che ruolo, in base a quanti anni vorrò ancora guidare. Quando smetterò utilizzerò i miei 40 anni di esperienza, 25 in Formula 1 e 15 al di fuori di questo mondo, per aiutare un team che mi ha dato questa opportunità in questo momento della carriera. Adesso però sono motivato per i prossimi anni in pista”.

alonso

Cosa ti entusiasma della partnership con Honda e del loro programma Power Unit?
ALONSO: “Honda è un produttore che ha tanto successo in F1 e anche al di fuori della F1. Quando tornarono, non funzionò con McLaren, ma hanno poi risolto i problemi ed attualmente stanno dominando e sono stati campioni negli ultimi anni. Avranno una base solida di riferimento per il 2026 e so di cosa sono capaci a Sakura. Ci sono stato nel 2014-2015-2016, non recentemente, ma so che sono tutti motivati. Sarà interessante utilizzare i combustibili sostenibili e dalla nostra abbiamo un ottimo partner come Aramco. Vedo una situazione vantaggiosa per tutti. Io rispetto poi molto la cultura giapponese; siamo appena tornati da Suzuka, indosso sempre un casco speciale lì, ho un tatuaggio di un Samurai sulla schiena, tante cose che richiamano il Giappone. “

Quanto è stato importante rinnovare presto visto anche il momento del mercato?
ALONSO: “Sono curioso di vedere che domande ci saranno in Cina [ride]. A parte questo, lo avevo già detto a Jeddah, che io ero fuori da tutti questi movimenti e voci sul mercato. Avrei deciso il mio futuro con i miei tempi, senza farmi imporre nulla. Dovevo decidere se continuare, poi avrei parlato prima di tutti con Aston Martin, e così è stato. Non mi sono fatto coinvolgere dalle voci, non ho aspettato nessuno. Nel bene o nel male avrei deciso io il mio destino. Sono felice di continuare a viaggiare, anche facendo qualche sacrificio, ma sto bene e fisicamente mi sento al top. Sono motivato e felice di aver raggiunto un accordo con Aston Martin”

Quando parlavi di altre squadre, intendevi Red Bull e Mercedes? Il nuovo contratto ti porterà ad essere in F1 a 45 anni, non è mai successo nell’era moderna, che ne pensi?
ALONSO: “Non entrerò nello specifico delle squadre con cui ho parlato, non penso sia importante questo. Oggi è giorno del mio rinnovo con Aston Martin. Penso che sia normale che si parli anche con altri team. Ti informi per sapere le varie situazioni, anche se magari non sono molto interessanti, ma è per avere una conoscenza migliore della situazione. E così è stato, la mia priorità è sempre stata Aston Martin. Sui 45 anni? Si, sono un bel numero. Se un giorno non mi dovessi più sentire in forma o veloce, con Aston abbiamo un rapporto molto onesto e sarei il primo ad alzare la mano e dire che forse ho perso qualcosa o trovare soluzioni insieme, ma non penso accadrà nei prossimi anni. In Giappone, come detto, penso di aver fatto una delle mie migliori gare di sempre. E a gennaio anche Lewis compirà 40 anni, quindi almeno non sarà l’unico con 40 anni e più. “

Alonso

Hai sempre detto che Aston Martin ha la priorità, ma cercavi anche da loro delle rassicurazioni?
ALONSO: “Si ma non dipendeva solo da una gara, ma da tutto il contesto. Il pre stagione, i servizi fotografici, i video, lancio dell’auto e tutte queste cose che portano via molte energie, soprattutto per uno come me, in questa fase della carriera. Ho chiesto quindi di lasciarmi vedere come avrei affrontato questo periodo di cose riguardo il marketing, dei fusi orari riguardo il calendario, i viaggi lunghi e altro. Se avessi sentito che non mi piaceva più, avrei pensato di non continuare. Se invece questo periodo sarebbe passato senza problemi, mi dicevo che volevo continuare e questa è stata la prima cosa che volevo chiarire a me stesso. Poi certamente volevo vedere come andava la macchina. Sai può succedere che non ci sono progressi, la squadra non migliora e quindi posso guardare altrove, ma non è stato il caso. Non siamo ancora vicini a Red Bull, ma non siamo così lontani. Ci saranno gare in cui faremo meglio ed altre meno. Abbiamo già introdotto novità e ad ogni gara avevamo qualcosa e questo è stato incoraggiante da vedere; la squadra sta facendo progressi. In F1 poi non si è mai abbastanza veloci. Noi però solo 18-22 mesi fa eravamo in un edificio molto piccolo ed ora lottiamo sul mezzo decimo con Ferrari e Mercedes e gli altri top team. Vedo l’ambizione di questo progetto e voglio farne parte. “

C’è stato un momento in cui hai pensato di smettere?
ALONSO: “No, penso che non mi sia mai venuto in mente. E’ difficile pensare alla mia vita senza un volante tra le mani, non succederà mai o almeno non nel breve termine.”

Di quant’è la durata di questo contratto? E cosa prevede per i prossimi anni?
ALONSO: “Non lo so, diciamo che di sicuro guiderò nel 2025 e nel 2026. Non posso prevedere quando smetterò e mi ritirerò. Una delle motivazioni che mi hanno spinto a rimanere, come già detto, è lavorare con Honda e il nuovo regolamento. Ci vorranno ancora degli anni per crescere e farò del mio meglio per portare alla vittoria Aston Martin, ma sarò felice anche se dovessero ottenerli poi senza di me in pista, ma in un altro ruolo, in futuro. “

Alonso

Hai firmato un contratto quindi anche oltre la tua carriera in pista?
ALONSO: “Possibile, ma non so ancora quando smetterò. Ho una macchina per guidare e se potrò farlo per tanti anni ancora, lo farò, ma se dovessi fermarmi prima, rimarrò certamente in un ruolo diverso.”

Come fai a sapere che tra due anni sarai ancora motivato? Cosa ti ha spinto a firmare un contratto di questo tipo?
ALONSO:“Non posso essere sicuro al 100% del futuro, ma sento che amo troppo guidare e non posso fermarmi adesso. I sacrifici sono meno della gioia che provo e della passione che ho. Io respiro la Formula 1. Mi alleno, mangio e faccio di tutto per essere in forma per la F1. Non sento ancora di dover cambiare vita, amo ciò che faccio. Non sarei felice a stare a casa a guardare la F1 perché penso di poter dare ancora tanto qui e fare meglio in pista, che fuori. Le mie preoccupazioni e mancanze sono solo quelle della mia famiglia, ma mi sono detti di vedere anno per anno, ne ho parlato anche con loro; verranno più spesso alle gare, saranno a Miami adesso per esempio, mia madre mia sorella e le mie due nipoti. Cercheremo di organizzarci meglio anche sotto questo aspetto.”

Hai visto qualcosa della Honda che ti ha convinto che loro potranno avere successo?
ALONSO: “Ho parlato con loro qualche mese fa ma non a Suzuka. Come ho detto, ho un grande amore per il Giappone e per la loro cultura. Il loro livello di disciplina e impegno è impareggiabile. Ho lavorato con Toyota nell’endurance e con Honda e rappresentano queste qualità. Nel 2026 andremo nell’ignoto con i regolamenti, tutti, ma se dovessi scegliere in base alle sensazioni e sentimenti, sceglierei il nostro progetto, il nostro motore perché stanno dominando la Formula 1 ed hanno un motore molto forte come vediamo su Red Bull e AlphaTauri (Racing Bulls). E poi penso che abbiamo anche gli strumenti per avere successo con i nuovi carburanti.”

Oltre alla Formula 1 c’è la possibilità di vederti anche in altre categorie?
ALONSO: “Al momento nella mia testa c’è solo la Formula 1. Penso di poter dire che proverò sicuramente qualche auto diversa ed Aston Martin ha, per esempio, la Valkyrie che correrà a Le Mans. Quindi sarà qualcosa che magari farò sia al volante che non. Mi piacerebbe vedere Aston vincere in qualsiasi categoria. Questo aiuterebbe molto il brand di cui mi sento parte, non solo della parte Formula 1, ma di tutto. Voglio il meglio per questo marchio.”

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