Vowles: “A Singapore mix di emozioni, ma tutto aperto a centro gruppo”

Loris Preziosa
28/09/2024

Una delle scuderie che ha chiuso il quartetto di gare dopo la pausa estiva con uno slancio positivo è la Williams. Dopo le note incoraggianti di Monza e il bottino ottenuto a Baku, la scuderia capitanata da James Vowles ha lasciato Singapore senza punti, ma con la consapevolezza di avere fra le mani una monoposto che può competere con tutti gli avversari di centro gruppo. Per via di questo contrasto di sensazioni, il numero uno del muretto ha tracciato un bilancio dolce-amaro della tre giorni di Marina Bay. A valle del weekend, Vowles ha anche chiarito la situazione controversa che ha contrapposto i suoi due alfieri al via dell’ultimo GP.

Vowles: “Sensazioni contrastanti dopo il weekend di Singapore”

“È stato un mix di emozioni,” ha dichiarato il team principal della Williams in merito al bilancio sull’ultima tappa a Singapore. “Il lato positivo è che Franco ha avuto un gran weekend. Su una pista dalle condizioni difficili, è stato a meno di un secondo dalla zona punti per tutta la gara fino alla bandiera a scacchi.” Alla sua terza gara in F1, il pilota argentino ha confermato l’ottima preparazione messa in pista a Baku e a Monza. Seppur non abbia chiuso in top ten, ha disputato un weekend di assoluto rilievo. Colapinto ha infatti mantenuto un livello simile a quello di Albon e averlo fatto in uno scenario che non perdona sbavature, dà ancor più peso alla sua prestazione. “Il lato negativo del weekend,” ha proseguito Vowles, “è che Alex sia finito in fondo al gruppo dopo la partenza e andando avanti con la gara poi abbiamo fatto DNF.” Nel complesso non si può dire che la Williams abbia lasciato Marina Bay senza amaro in bocca, ma al tempo stesso il team principal ha voluto sottolineare la consapevolezza dei propri mezzi che aleggia nel garage. “Sono incoraggiato dal fatto che abbiamo avuto una macchina competitiva su una pista storicamente difficile per noi. Il nostro campionato è ancora largamente aperto e ci sono molte opportunità di fronte a noi.”

Williams

Sulla partenza di Colapinto: “aveva tutto sotto controllo, ha fatto la cosa giusta per guadagnare posizioni”

Il momento più caldo del fine settimana in casa Williams è stato senz’altro la partenza del GP, quando Alex Albon ha alzato i toni in radio, giudicando la partenza del compagno troppo aggressiva. Il thailandese è stato costretto ad andare largo in curva 1, dopo che non aveva più spazio nella sua traiettoria interna, occupata dalle due Ferrari e da Colapinto. James Vowles ha assolto il rookie, spiegando come spesso all’interno dell’abitacolo non si abbia un quadro globale della situazione al via di un GP. “La partenza non è un qualcosa che puoi programmare prima,” ha dichiarato il team principal. “In quel caso le due Ferrari e Alex stavano battagliando e Franco ha avuto un bloccaggio. Ma Franco aveva completamente il controllo della situazione, voleva superare le VCARB perché sapeva che la nostra gara per i punti sarebbe stata con loro. Era nel posto giusto per guadagnare posizioni.” In ogni caso, per Albon è stato un GP dall’esito da dimenticare, dopo essere stato appiedato al 17° giro a causa di un problema di affidabilità. “La vettura di Alex si è surriscaldata, lo avevamo visto ad inizio gara ma poi la cosa si è accentuata considerabilmente,” ha spiegato Vowles in merito alle cause del ritiro. “Un condotto in carbonio collegato ad uno dei radiatori era danneggiato. Se questo sia stato sufficiente per causare il problema è un qualcosa che stiamo ancora analizzando.”

Williams

Una delle maggiori insidie che hanno dovuto affrontare le squadre in quel di Singapore era da relegare alla messa in temperatura degli pneumatici. Un fattore che si è rivelato per esempio la determinante negativa del weekend della Ferrari (in qualifica), o ancora, ha dato filo da torcere ai tecnici della Mercedes, come spiegato da Toto Wolff al termine del GP. Anche il team principal della Williams ha voluto focalizzarsi su questo aspetto, spiegando come la giusta finestra possa fare un’enorme differenza fra un buon risultato e un esito deludente. “Le gomme sono uno degli argomenti più frequenti nei commenti dei piloti quando scendono dalla macchina. Così è stato anche nell’ultimo weekend,” ha spiegato Vowles nell’analizzare le insidie tecniche della tre giorni a Marina Bay. “In qualifica non eravamo nella giusta finestra e i piloti erano sul filo del rasoio, ma tutti hanno a disposizione lo stesso prodotto, quindi dobbiamo fare un lavoro migliore per stare davanti agli altri.” Quello degli pneumatici è senz’altro un tema cruciale che ogni squadra deve fronteggiare ma che, al tempo stesso, è strettamente correlato al bilanciamento della vettura. “Tutto quello che facciamo è focalizzato sul mettere le gomme nella giusta finestra, ma bilanciare la macchina e avere carico sono le chiavi dietro a tutto.”

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