Preview Imola: la F1 2022 sbarca in Europa con la prima “Sprint Race”

Paolo D’Alessandro
19 Apr, 2022
Autore: Paolo D’Alessandro

Le prime tre tappe stagionali sono alle spalle, la Formula 1 sbarca in Europa dove, nelle passate stagioni, iniziava il ‘vero campionato’ con il Gp di Spagna. Questo è dovuto principalmente ai programmi delle varie squadre che, in corrispondenza del primo appuntamento europeo, tendevano a introdurre i primi importanti pacchetti di sviluppo sulle proprie vetture.

Imola non sarà per tutte le squadre il Gp di Spagna degli anni passati

Il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, che si correrà il prossimo weekend a Imola, sarà il primo Gp europeo ma questo non significa che possa essere considerato per tutti come il Gp di Spagna degli anni passati. Questo principalmente perchè sarà il primo weekend con il formato della Sprint Race (per saperne di più sui cambiamenti 2022), con solamente un’ora disponibile di lavoro per cercare il miglior setup prima di entrare in parco chiuso e disputare le Qualifiche nel tardo pomeriggio del venerdì. Sabato sarà poi tempo della “mini-gara”, dopo le seconde prove libere, mentre il piano della Domenica non cambia.

“Imola non è il posto giusto per portare grandi aggiornamenti perché nelle FP1 del venerdì bisognerà già concentrarsi sulle qualifiche del pomeriggio. Fino ad ora, abbiamo cercato di attenuare i problemi che abbiamo, come il porpoising, quindi lavoreremo soprattutto su questi aspetti.” si era espresso così dopo Melbourne, il team principal della Ferrari, Mattia Binotto.

Dello stesso parere di Ferrari, almeno ufficialmente, anche Red Bull. A Imola non porteremo un grande pacchetto di aggiornamenti. Evolveremo la nostra monoposto ma, essendo un weekend con la sprint race, avremo pochissimo tempo per valutare le nuove componenti” – ha infatti fatto sapere Christian Horner  – “Per questo, dobbiamo essere molto sicuri di ciò che monteremo sulla macchina”. Restano comunque confermati alcuni aggiornamenti che avranno il compito di ridurre il gap di peso tra la RB18 e la Ferrari F1-75.

Al contrario, Alpha Tauri e Alpine hanno annunciato importanti aggiornamenti. Sulla A522 dovrebbe essere introdotto un nuovo fondo, cosi come sulla AT02 su cui dovrebbero debuttare anche dei nuovi condotti dei freni anteriori.

Venerdì attesa pioggia ma non sulla qualifica del tardo pomeriggio?

Il meteo non sembra sorridere troppo alla Formula 1 in questo debutto europeo. La giornata di venerdì potrebbe essere infatti complicata dalla pioggia, almeno per le prime prove libere che inizieranno alle 13:30 (ora locale), con condizioni in miglioramento man mano ci avvicineremo alla qualifica delle 17:00. Almeno queste sono le previsioni odierne, da monitorare nelle prossime ore/giorni.

Mclaren ha dovuto ripianificare gli sviluppi

Per quanto riguarda il sabato e la domenica invece, al momento si attendono temperature più miti, con temperature anche oltre i 20° previsti durante la Sprint Race delle 16:30, attorno ai 20°C invece durante la gara principale delle 15:00 di domenica.

Il rischio per le squadre è quello di dover disputare l’unica ora di prove libere, prima della qualifica, con una pista bagnata o comunque umida, per poi entrare in parco chiuso con set-up completamente diversi, maggiormente da asciutto. L’importanza di simulatori e strumenti in fabbrica potrebbe rivelarsi ancora più cruciale.

Pirelli non cambia scelte rispetto alla passata stagione

Il fornitore italiano di pneumatici ha confermato le mescole C2-C3-C4 utilizzate, seppur non nella specifica 2022, anche nella passata stagione sul circuito del Santerno. Le pressioni saranno di ben 24.5 psi all’anteriore e 21.5 psi al posteriore – le stesse utilizzate a Melbourne, nello scorso appuntamento. Visto il meteo, almeno durante la prima ora di prove libere, potremmo vedere in azione le intermedie e le full wet, con i team che avranno a disposizione fino a sei set di Cinturato Green intermedie e tre set di Cinturato Blue full wet in caso di pioggia.

Mentre le mescole d’asciutto possono essere riscaldate a non più di 70°C e per un tempo massimo di 3 ore, le intermedie hanno come temperatura 60° C per un tempo di 2 ore, cosi come le gomme da bagnato che potranno però essere riscaldate dalle termocoperte solo fino a 40°C.

La pista dell’Enzo e Dino Ferrari richiede generalmente un livello di carico aerodinamico tra il medio e il medio-alto. Sarà interessante vedere come la pista reagirà ai livelli di ala utilizzate dalle varie squadre, poichè questo potrebbe favorire una tra Ferrari e Red Bull. Jeddah è risultata essere una pista più da basso carico rispetto a quanto si aspettavano le varie squadre, tanto da favorire Red Bull. Viceversa l’Albert Park (più da medio carico che da medio basso), con Ferrari che ne ha certamente beneficiato.

Primo settore Red Bull, secondo e terzo più Ferrari?

Tendenzialmente il circuito è maggiormente front limited, caratteristica che potrebbe essere accentuata da pioggia e pista green, con le vetture 2022 che tendono sempre a soffrire di un sottosterzo naturale e figlio del nuovo regolamento tecnico. Ad Imola però anche una buona gestione della frenata della macchina e un vantaggio in trazione possono essere cruciali. Imola è poi una pista di potenza (guardando il layout non sembrerebbe), visto il tanto tempo passato con la farfalla completamente aperta (full gas). Serviranno tanta potenza e non troppa resistenza all’avanzamento.

 

La pista è lunga 4909 metri, presenta 19 curve, 8 a destra e 11 a sinistra e potrebbe essere un appuntamento impegnativo per queste vetture dato il loro peso – superiore agli 800 kg considerando la benzina imbarcata – specialmente in tratti come la Rivazza dove servirà affondare il piede sul pedale per cercare staccate al limite. Un incognita in più in questi tratti di pista sarà la pendenza del circuito, con curve dislocate a diverse altezze sul livello del mare e presentando quindi tratti in salita e in discesa lungo il giro.

Punti importanti potrebbero essere le tante varianti presenti come il Tamburello, la Villeneuve e la variante Alta. Li servirà una vettura reattiva all’anteriore e con un posteriore stabile e che, soprattutto nell’ultima, dovrà permettere di aggredire i cordoli senza scomporsi per poi riaccelerare velocemente nel tratto di rettilineo che porta alla Rivazza dove verranno invece esaltete le doti di trazioni delle macchine, utili per difendersi o attaccare prima di giungere sulla linea del traguardo e quindi sul rettilineo che sarà zona di sorpassi grazie all’ausilio del DRS.

In questi primi appuntamenti del mondiale 2022 di Formula 1 abbiamo sentito tanto parlare di porpoising e delle scelte di compromesso che le squadre sono state costrette a utilizzare per mitigare questo fenomeno.

Imola presenterà un altro rischio: questa generazione di macchina è molto sensibile all’altezza da terra e un possibile assetto da bagnato in qualifica – nel caso il peggioramento andasse a protrarsi per qualche ora in più rispetto alle previsioni attuali – potrebbe comportare una ingente perdita di carico aerodinamico da sopperire con ali più grandi, a discapito dell’efficienza, nella Sprint Race e nella gara di domenica. Molto più probabile che le squadre si prendano dei rischi in qualifica, fidandosi poi della bravura dei loro piloti, puntando su un assetto più orientato all’asciutto e più utile nei due giorni successivi, salvo importanti sorprese metereologiche. La presenza di un solo allungo importante poi, potrebbero invece rendere meno dannoso il saltellamento aerodinamico in questo appuntamento.

Privacy Policy Cookie Policy