Anteprima GP Cina: Sprint, meteo e asfalto saranno una sfida per i team

Andrea Vergani
17 Apr, 2024

Le prime quattro gare hanno consegnato tre successi a Max Verstappen e Red Bull, che hanno iniziato la stagione con un chiaro vantaggio rispetto alla competizione ma forse con un cuscinetto più piccolo rispetto a quanto ci si aspettasse. L’ultimo GP di Cina risale al 2019, quando l’olandese arrivava con cinque vittorie in Formula 1, e il circuito di Shanghai è uno dei pochi in cui “Super Max” non ha ancora trionfato in carriera, questo fine settimana ci saranno da giocarsi due vittorie. Ferrari arriva su un tracciato sicuramente più favorevole di Suzuka, dove la SF-24 si è difesa bene tenendo sempre in mente il deficit prestazionale con Red Bull, e Shanghai potrebbe dare risultati migliori specialmente nella lotta con Sergio Perez e la speranza di tenere aperto il campionato Costruttori in attesa degli sviluppi importanti previsti a Imola. Mercedes potrebbe soffrire di meno il layout cinese rispetto a quanto visto in Giappone ma i fine settimana della W15 sono difficilmente pronosticabili, dall’altra parte McLaren si aspetta del valori più simili al Bahrain dove la MCL38 era stata quarta forza proprio dietro le Frecce d’Argento. Nel centrocampo, dopo aggiornamenti visti ai box Racing Bulls e Alpine, questo fine settimana il team francese porterà altre novità mentre Haas farà debuttare i primi aggiornamenti stagionali nella speranza di tornare in zona punti a Shanghai.

GP Cina: parco aperto tra Sprint Race e Qualifica, e il freddo sarà un’arma a doppio taglio per Ferrari

Anche quest’anno ci sono stati cambiamenti importanti al tanto discusso formato Sprint, con Liberty Media e FIA che hanno modificato il regolamento e il programma del fine settimana: dopo le prime libere il Venerdì mattina andrà in scena la Sprint Shootout, la Qualifica ridotta per stabilire la griglia di partenza della gara Sprint del sabato mattina, che prevedrà 19 giri oppure un totale di 60 minuti. Per ribaltare il risultato in meno di cento chilometri sarà essenziale restare vicini al leader della corsa, sfruttando poi la scia e DRS sul lunghissimo rettilineo nel terzo settore che favorirà molti sorpassi nelle due gare del fine settimana. Il parco fermo verrà riaperto tra la fine della Sprint Race e l’inizio della Qualifica ufficiale, senza limitazioni nei possibili cambiamenti all’assetto da parte delle squadre, che prima della seconda metà del fine settimana avranno l’occasione di risolvere le difficoltà delle monoposto in vista dei 56 giri di domenica, quando i semafori si spegneranno alle alle 9 di mattina in Italia. Perciò sarà importante per le squadre lavorare bene sull’assetto di base che verrà usato nella Shootout e Sprint Race, ma sarà ugualmente cruciale riuscire a fare cambiamenti corretti tra Sprint Race e Qualifica ufficiale per migliorare il compromesso in vista di sabato pomeriggio e domenica. 

Nelle prime gare abbiamo potuto vedere come le caratteristiche del tracciato non influenzano molto le prestazioni di Red Bull e Ferrari, due vetture con molto carico e costanti in diverse condizioni separate da tre decimi, il fattore più determinante è il degrado degli pneumatici: in caso di degrado nullo o degrado termico la RB20 gode di un vantaggio, puramente prestazionale nel primo caso. Le condizioni di bassa temperatura previste in Cina potranno favorire la comparsa del graining, uno dei pochi talloni d’achille della Red Bull negli ultimi due anni, e potrebbe permettere a Ferrari di avvicinarsi grazie a una migliore gestione del fenomeno; dall’altra parte il freddo potrebbe mettere la SF-24 in difficoltà nella gestione degli pneumatici nella fase di Qualifica, un problema già riscontrato in Bahrain e a Suzuka e su cui servono progressi da parte di Maranello. Il GP di Cina potrebbe essere una grande occasione per migliorare da questo punto di vista. Il DRS tornerà a rivestire un ruolo più significativo dopo Suzuka, infatti sui due rettilinei principali sarà possibile sfruttare l’ala mobile e in Qualifica una maggiore efficienza del sistema darà vantaggi importanti, dove Ferrari potrebbe soffrire qualora fosse confermata l’ala utilizzata nei primi quattro eventi. La caccia a Red Bull sarà molto difficile nella Qualifica e Gara ufficiale, con eventuali correzioni all’assetto di base che potrebbero beneficiare la RB20 a raggiungere il suo potenziale massimo.

Alle spalle delle due capolista, McLaren, Mercedes e Aston Martin sono più influenzate anche dalle caratteristiche del tracciato oltre che dalle condizioni esterne: dopo tre appuntamenti piuttosto positivi in Arabia, Australia e Giappone, Andrea Stella si aspetta una MCL38 più in difficoltà sul tracciato cinese, Mercedes dovrà prima di tutto trovare una miglior correlazione tra simulazioni e realtà per almeno tornare quarta forza come visto in Bahrain. Il circuito di Shanghai presenta un totale di sette curve a bassa velocità, alcune prolungate come nel caso della prima sequenza, e solo qualche sezione a media e alta velocità. Per Aston Martin un tracciato front limited come quello di Shanghai potrebbe non essere la migliore alternativa viste le difficoltà della AMR24 sull’asse anteriore, ma la squadra di Mike Krack potrà cercare altre risposte sul pacchetto di aggiornamenti. Il layout è caratterizzato da molte curve prolungate e a bassa velocità, in totale sette, mentre le curve a media e alta velocità saranno solamente tre; il lungo rettilineo nel terzo settore potrebbe spingere ad assetti piuttosto scarichi al posteriore per potersi difendere e attaccare nella Sprint e in gara

GP Cina: Haas aggiorna la VF24 e prova a sopravanzare Racing Bulls, Pirelli sceglie la gamma di mezzo

Insieme a Mercedes, Haas è stata l’unica squadra che non ha portato aggiornamenti due settimane fa in Giappone, e lo farà in modo importante in occasione del GP di Cina: in attesa della seconda parte degli aggiornamenti nel prossimo mese, sulla VF-24 ci saranno diverse parti nuove per migliorare le prestazioni; solamente Kevin Magnussen riceverà gli aggiornamenti più significativi per iniziare il fine settimana, e se non ci dovessero essere cambi di programma Hulkenberg aspetterà Miami per montare le parti importanti. Al momento insieme a Racing Bulls è l’unica squadra del centrocampo ad aver ottenuto punti in stagione, ma i layout di Melbourne e Suzuka non hanno particolarmente favorito le caratteristiche della vettura americana; a Shanghai il ritorno di più curve a bassa velocità e la presenza di lunghi rettilinei potrebbe favorire una buona prestazione dell’aggiornata Haas, che insieme alle altre squadre di coda punterà ancora sull’anello debole dei primi cinque team ovvero Lance Stroll, che sta faticando in questo inizio di stagione a massimizzare il potenziale della AMR24 specialmente in Qualifica rispetto alle prestazioni di Fernando Alonso, fresco di rinnovo con la squadra di Silverstone. Alpine è riuscita ad anticipare gli aggiornamenti previsti a Miami su una delle due vetture, per iniziare ad accorciare il distacco rispetto alle altre diciotto vetture in griglia.

Al ritorno a Shanghai dopo cinque anni le squadre correranno sullo stesso asfalto che ha ospitato l’ultima edizione del GP di Cina, e Pirelli ha “confermato” le mescole viste nel 2019 seppur con molti cambiamenti agli pneumatici stessi e alle vetture nell’ultimo lustro. La natura front-limited del tracciato rende gli pneumatici anteriori quelli più sollecitati, e in particolar modo lo stress ricadrà in maniera importante sull’anteriore sinistra: la lunga curva 1, curva 8 e curva 12 e 13 chiederanno molto da quel lato delle monoposto sia in Qualifica che in Gara. Nel fine settimana sono attese temperature intorno ai 20°C, con qualche possibilità di pioggia sparsa nei tre giorni, e il freddo potrebbe eventualmente portare a vedere del graining proprio sull’anteriore sinistra nelle gare. Nelle ultime sei edizioni hanno vinto solamente Mercedes e Red Bull, mentre Ferrari aveva avuto buon successo qui nelle prime edizioni, con quattro vittorie tra il 2004 e il 2013: Verstappen e Perez cercano la vittoria numero 117 per la squadra di Milton Keynes per andare a -8 da Mercedes nella classifica di tutti i tempi.

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