Ferrari, Cardile: “Conferme positive dalla SF-24 ma non ci basta”

Luca Manacorda
20 Mar, 2024

I gran premi disputati in Bahrain e Arabia Saudita hanno mostrato una Ferrari seconda forza del campionato, non ancora sufficientemente competitiva per intaccare la leadership della Red Bull, ma decisamente un gradino sopra rispetto a McLaren e Mercedes. Nel GP Australia il Cavallino Rampante punta ad allungare la striscia di piazzamenti a podio, con la speranza di sfruttare le caratteristiche del circuito dell’Albert Park per provare ad ottenere qualcosa in più dei due terzi posti fin qui raccolti da Carlos Sainz e Charles Leclerc.

La promessa di Vasseur: “Assumeremo un approccio aggressivo”

La Ferrari si approccia al GP Australia con un discreto ottimismo, forte delle buone potenzialità messe in mostra nei primi due gran premi dell’anno. Il team principal Frederic Vasseur non nasconde le ambizioni della Scuderia di Maranello: “La pista di Albert Park è tra le più amate dai piloti e come squadra pensiamo di poterci giocare le nostre carte in una terra nella quale possiamo contare su un gran numero di tifosi. Quello di Melbourne è un tracciato che potrebbe riproporre valori simili a quelli visti sul circuito della Jeddah Corniche“. L’appuntamento di Melbourne, con i suoi possibili colpi di scena legati ai frequenti ingressi della Safety Car o addirittura all’esposizione della bandiera rossa, può premiare chi opta per un approccio più aggressivo. Un aspetto che la Ferrari non vuole sottovalutare per tentare di battere la Red Bull, come promette Vasseur: “Dal canto nostro siamo decisi ad assumere un approccio aggressivo per cercare di mettere sotto pressione i rivali che hanno avuto la meglio nelle due gare fin qui disputate“.

Cardile: “Conferme positive dalle prime gare, ma Red Bull è ancora davanti”

La pausa dopo i primi due gran premi ha permesso di analizzare i dati raccolti in pista e tracciare i primi bilanci. Il direttore tecnico Enrico Cardile ha spiegato a riguardo: “Possiamo dirci soddisfatti del gradiente di miglioramento che la SF-24 mostra in confronto alla monoposto precedente. Sia i test che le prime gare ci hanno fornito delle conferme positive rispetto al percorso di sviluppo che avevamo delineato l’anno scorso“. Come detto in precedenza, la Red Bull ha dimostrato ancora una certa superiorità: “Ovviamente non possiamo dirci soddisfatti dei due terzi posti: la Red Bull è ancora più veloce di noi, e sebbene la nostra performance sia stata finora migliore di quella degli altri team di vertice, questo non ci basta ancora. C’è ancora molto da lavorare” ha aggiunto Cardile. Sui rapporti di forza in pista, l’ingegnere italiano ha poi ricordato come possano cambiare anche parecchio nel corso di una stagione lunga ben 24 gran premi: “L’anno scorso ci ha mostrato come i valori in campo possano cambiare, in entrambe le direzioni. Noi stessi siamo partiti come quarta forza, poi abbiamo recuperato e abbiamo terminato il campionato lottando per la seconda posizione. Quindi per i prossimi mesi il nostro unico obiettivo è recuperare terreno nei confronti di chi al momento occupa le prime posizioni“.

SF-24: confermati i punti deboli visti in fabbrica, percorso di sviluppo chiaro

Le prime gare del 2024 hanno permesso di verificare in pista il lavoro svolto in fase di progettazione e al simulatore. La Ferrari è soddisfatta delle risposte che sono arrivate, come ha spiegato lo stesso Cardile: “I primi eventi ci hanno confermato una buona correlazione dei nostri strumenti di simulazione, il che è senz’altro positivo. Non abbiamo avuto sorprese, insomma: le limitazioni che avevamo riscontrato in fabbrica durante l’inverno sono state confermate dalla pista“. Individuare da subito i punti deboli della SF-24 è importante per indirizzare il prezioso lavoro di sviluppo atteso nei prossimi mesi: “Oggi possiamo dire di avere un quadro piuttosto chiaro delle debolezze della vettura, a partire dalla gestione delle gomme e dal bilanciamento. La F1 si basa sul miglioramento continuo e sulla pianificazione: i primi eventi hanno confermato qual è la direzione di sviluppo da perseguire, e anche le priorità che ci eravamo dati. Quindi il focus in azienda è di trovare velocemente prestazione in galleria e lavorare sodo per portare quanto prima gli aggiornamenti in pista, sfruttando, nel frattempo, tutto il potenziale che la nostra vettura può avere” ha concluso Cardile.

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