GP Arabia Saudita, FP1: Alonso tra le Red Bull, prove di correlazione ok per Ferrari

Loris Preziosa
07/03/2024

Il weekend in Arabia Saudita si apre nel segno di Max Verstappen, che ha chiuso davanti a tutti la prima sessione di libere. L’olandese ha preceduto di poco meno di due decimi l’Aston Martin Fernando Alonso. Lo spagnolo si è infilato fra due Red Bull, precedendo a sua volta di decimi Sergio Perez. Lavoro a livello aerodinamico in casa Ferrari, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che hanno concluso la prima sessione del weekend alle spalle della Mercedes di George Russell.

Verstappen ed Hamilton lamentano alcuni problemi da correggere, lavoro sul posteriore in casa Ferrari

La prima sessione del weekend di Jeddah si è conclusa con il primo tempo di Max Verstappen, che nel corso della sessione ha rilevato alcuni problemi sul fronte del feeling con il posteriore della RB20. Inoltre l’olandese ha evidenziato anche delle sensazioni non ottimali a livello dell’erogazione della potenza della power unit, soprattutto in uscita dalle curve 13 e 16, nonché in fase di rilascio. Da segnalare poi la sostituzione dell’intero gruppo trasmissione sulla monoposto di Sergio Perez. Sarà curioso osservare se verrà effettuato lo stesso cambiamento anche sulla vettura del campione del mondo, dopo le segnalazioni da parte di Verstappen nel weekend in Bahrain. In casa Ferrari si è lavorato sul fronte aerodinamico, con la sostituzione della beam wing nella fase centrale della sessione FP1. Un lavoro confermato del flow-vis, utilizzato anche dall’Aston Martin, che ha chiuso con il terzo tempo di Fernando Alonso.

La rossa, che ha dunque sperimentato diverse configurazioni al posteriore nell’ottica della raccolta dati, ha chiuso con il quinto e sesto tempo rispettivamente da parte di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Ferrari non è stata l’unica ad aver improntato la sessione sul lavoro a livello del posteriore della monoposto. Se la Ferrari ha presumibilmente ancora da esprimere il massimo del potenziale sul giro secco, nei long run ha già mostrato una buona competitività, che lascia ben sperare per il proseguo del weekend. In casa Mercedes Lewis Hamilton ha segnalato in radio il fenomeno del saltellamento al posteriore, che il team ha cercato di sopperire agendo sull’altezza della W15. Una Mercedes che si è presentata a Jeddah con una specifica dell’ala posteriore molto più scarica rispetto a quella osservata nel primo round in Bahrain. Il sette volte campione del mondo ha chiuso la sessione con l’ottavo tempo, alle spalle dalla McLaren di Lando Norris, a poco meno di sei decimi dal leader. Lance Stroll e Alexander Albon completano la top ten della prima sessione di prove libere.

Arabia Saudita

Autore: Loris Preziosa

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