GP Giappone: Doppietta Red Bull e Sainz a podio. Rimonta Leclerc in P4

Loris Preziosa
7 Apr, 2024

Dopo la battuta d’arresto di Melbourne, in Giappone Max Verstappen torna a dominare conquistando la vittoria numero 57 in carriera davanti al compagno di squadra Sergio Perez. L’olandese conquista la sua terza vittoria consecutiva a Suzuka dopo una gara in cui il primo posto non è mai stato messo in discussione. La Ferrari lascia il Giappone a testa alta e con il terzo e quarto posto di Carlos Sainz e Charles Leclerc, dopo una gara di strategia che ha confermato il ruolo della scuderia di Maranello come seconda forza nel mondiale.

Subito bandiera rossa al via

La gara parte subito con il botto, con un incidente in curva 3 fra Daniel Ricciardo e Alex Albon che sono protagonisti di un contatto che fa terminare entrambe le monoposto contro le barriere, provocando la bandiera rossa. Ricciardo, allargando la traiettoria ha colpito la Williams di Albon che si trovava nel suo punto cieco, mentre il thailandese tentava di infilarsi all’esterno. Nessuna conseguenza per i piloti dopo l’incidente. Uno start che aveva visto scattare in maniera regolare Max Verstappen e Sergio Perez, con Carlos Sainz appaiato a Lando Norris in approccio di curva 1, lo spagnolo che ha preferito poi non affondare la staccata. Resta quinto Alonso, che scattava con gomma soft, a discapito degli altri in top 10 che partivano la media. La gara viene neutralizzata per mezz’ora per permettere di ripristinare le barriere. Nella ripartenza le posizioni davanti restano congelate, da segnalare invece il sorpasso di Charles Leclerc su Lewis Hamilton, con il monegasco che durante la bandiera rossa ha montato la media nuova, mentre la Mercedes ha optato per le hard, faticando con il warm up nel primo giro.

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McLaren anticipa il primo pit stop, Leclerc estende

Il primo stint di gara vede Max Verstappen in pieno controllo, mentre è lotta sul filo del decimo fra McLaren e Ferrari, rispettivamente con Norris che cerca di gestire su Sainz, nonché Piastri su Leclerc. Fatica invece Alonso con la gomma soft. La McLaren anticipa la sosta nei confronti della Ferrari, con entrambi i piloti che passano dalla media alla hard. In casa Mercedes viene effettuato uno swap di posizioni con Hamilton che dà strada a Russell, protagonista di un ritmo migliore nelle prime fasi di gara. Stella a tre punte che comunque fatica non poco con la mescola più dura, favorendo il ritorno in tempi brevi di Perez, Norris e Sainz, finiti alle loro spalle dopo la prima sosta. Charles Leclerc invece estende il primo stint, con un ottimo ritmo su gomma media che gli permette di guidare da leader qualche giro prima del ritorno di Verstappen dopo la sua sosta.

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La Ferrari punta sulla strategia ad una sosta con Leclerc

La prima sosta di Leclerc arriva nel 27° giro di gara, dopo uno stint impeccabile sul fronte del passo gara. L’unica sbavatura del ferrarista è il lungo in curva 9 nel giro che anticipa il pit stop. In contemporanea con la prima sosta del monegasco, Norris effettua il secondo pit stop. Una fase di gara che conferma come la Ferrari abbia puntato su una sosta sola per tentare qualcosa di diverso rispetto ai diretti avversari. Arriva sette giri più tardi la seconda sosta di Piastri, mentre nelle tornate successive arriva anche la sosta per Sergio Perez e un indisturbato Max Verstappen. L’ultimo dei piloti di testa ad effettuare la seconda sosta è Carlos Sainz, che estende il suo secondo stint su gomma media fino al 37° giro, dopo che stava iniziando ad accusare un degrado più accentuato sui propri pneumatici. Il pilota spagnolo rientra così in pista in settima posizione alle spalle delle due Mercedes, che sopravanza però subito con facilità. Situazione ribaltata dunque in casa Ferrari, che a tre quarti di gara vede Leclerc alle spalle delle due Red Bull, davanti a Norris e al compagno di squadra.

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Verstappen vince indisturbato, Sainz si riprende il podio

A dieci tornate dalla bandiera a scacchi arriva il sorpasso di Carlos Sainz su Lando Norris, con lo spagnolo che grazie al miglior ritmo può andare a caccia del compagno di squadra, approfittando anche della gomma hard più fresca di 10 giri rispetto a quella del monegasco. Sorpasso che arriva nel corso giro 46, con Carlos Sainz che dunque si riprende il podio. Prosegue invece la marcia trionfale delle due Red Bull, che si sono mostrate in ogni frangente della gara nettamente superiori alla concorrenza. Bel duello nel finale fra Piastri e Russell per la settima posizione, con il pilota della Mercedes che sul finale si prende la posizione alle spalle di Fernando Alonso. Nono Lewis Hamilton, che chiude al nono posto alle spalle del compagno di squadra. Una menzione d’onore va a Yuki Tsunoda, che nella gara di casa chiude in decima piazza, dopo una gara solida e all’attacco. Il terzo e il quarto posto della Ferrari conferma il chiaro ruolo del Cavallino come seconda forza in pista, massimizzando il potenziale offerto dalla SF-24 a Suzuka.

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