Haas: sviluppi positivi ma nel lento non si sono visti i progressi attesi

Paolo D’Alessandro
30/05/2024

Stando alle dichiarazioni pre stagione del nuovo Team Principal, Ayao Komatsu, l’inizio del 2024 si prospettava essere in salita per il team Haas. I cambi avvenuti durante l’inverno, soprattutto all’interno del dipartimento tecnico, potevano comportare un brutto colpo per la squadra americana invece, gli uomini di Gene Haas sono stati in grado di mettere in pista una VF-24 competitiva soprattutto la domenica, migliorando le pecche dell’anno scorso e sfruttando anche i progressi fatti da Ferrari, nei componenti trasferibili, così da rimanere nella parte alta del midfield, conquistando più punti di Alpine, Williams e Stake F1 Team, e lottando con la Racing Bulls per la vetta del ‘centro classifica’.

La VF-24 sta migliorando e la Haas ha un piano di sviluppi più aggressivo degli anni scorsi

Dopo l’ottava gara della stagione, la Haas ha già fatto debuttare i primi importanti sviluppi sulla sua VF-24, con un pacchetto di novità che si è diviso tra la tappa di Shanghai e quella di Miami, nonostante la presenza della Sprint Race, mostrando nei fatti un approccio più aggressivo della squadra americana, anche rispetto al passato. Ad Imola è stato poi tempo di confronti tra due specifiche di vettura: una VF-24 completamente aggiornata ed una in una versione standard, per poter raccogliere dati e riferimenti utili per il lavoro in fabbrica, soprattutto dal punto di vista della correlazione dati. “Rispetto agli anni scorsi penso che siamo in una situazione migliore e siamo soddisfatti del lavoro fatto” ha recentemente affermato il nuovo Direttore Tecnico della Haas, Andrea De Zordo. Gli aggiornamenti portati sono stati confermati anche dopo le ulteriori analisi e a Monaco ha fatto il suo debutto anche un pacchetto specifico da alto carico che – escludendo il problema che si è verificato con la nuova ala posteriore – è stato confermato per il Gran Premio e potrà anche essere utilizzato in futuro. “Non abbiamo optato per un pacchetto estremo Monaco Spec, ma per un qualcosa che fosse più efficiente così da poter avere componenti utilizzabili anche su altre piste da alto carico” ha spiegato De Zordo.

Il Team Principal della Haas, Ayao Komatsu, si è detto soddisfatto per la strada intrapresa dal proprio team, confermando di essere sulla strada giusta. L’obiettivo della squadra americana è risalire la china dal 10imo posto dello scorso anno ed al momento le prestazioni permettono di ambire agli ultimi punti disponibili, stando a ridosso della Top 10. “Abbiamo tanta brava gente in squadra e c’è un rapporto aperto tra i reparti. Ci parliamo e diciamo anche cose che non ci piacerebbe sentire, ma nessuno è sulla difensiva. Spingiamo tutti nella stessa direzione per progredire” ha affermato il TP giapponese. Per poter continuare a crescere il programma sviluppi sarà più intenso e De Zordo ha confermato che la squadra sta già lavorando ai prossimi sviluppi. “Stiamo già lavorando sugli sviluppi da introdurre nella seconda parte della stagione”. 

Gli aggiornamento funzionano, ma non tutto è andato secondo le aspettative

“Abbiamo portato tante piccole novità insieme che hanno formato un bel pacchetto, ora analizzeremo quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato come previsto per poter migliorare” ha dichiarato il direttore tecnico italiano della Haas. La VF-24 è progredita e questo è stato confermato da piloti e dallo stesso capo del team. Proprio Komatsu ha voluto entrare maggiormente nei dettagli: “La macchina è migliorata, non c’è dubbio su questo, ma in particolare nelle curve lente non ci sono stati i miglioramenti che ci aspettavamo”. Una situazione opposta a quella dichiarata da Andrea Stella per McLaren. A Montreal la squadra condurrà ulteriori test per comprendere questa divergenza tra aspettative e realtà, con un curioso fatto che lo stesso Komatsu aveva svelato, ossia di come la VF-24 in galleria del vento risultasse più lenta di quanto effettivamente lo era in pista. Questa volta, per quanto concerne le curve lente, si è verificata la situazione opposta. La correlazione è sempre un argomento molto complesso, così come l’estrazione del potenziale da nuovi pezzi da inglobare e adattare a monoposto con una piattaforma aerodinamica molto sensibile.

Parte dell’importante progresso Haas è dovuto anche alla nuova sospensione posteriore Ferrari, definita innovativa dalla squadra di Maranello. Un componente che lo stesso team americano aveva accolto con positività, soprattutto per i suoi ingombri molto più ridotti rispetto la versione 2023, riuscendo a tenere i vantaggi di un meccanismo pull rod al posteriore, a livello meccanico, ma migliorando molto la qualità aerodinamica. “C’è stato un miglioramento sia dalla parte meccanica che aerodinamica. Un guadagno diciamo non marginale. Rispetto al 2023 abbiamo cambiato molto la mappa aerodinamica al posteriore della nostra macchina, ma la nuova sospensione posteriore ci ha aiutati ad aprire la finestra di setup. Non è solo migliore ma è anche molto costante e coerente. Questo migliora la guidabilità e dà fiducia ai pilotiha spiegato Ayao Komatsu, confermando i progressi fatti in quell’ambito. Proprio la guidabilità migliore ha aiutato il suo team, ma anche la stessa Ferrari, specialmente sulla gestione gomma, come spesso ripetuto da Frederic Vasseur ma spiegato anche dal Tyre Perfomance Engineer Ferrari.

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