Leclerc e Pérez divisi da 25 millesimi: tra Ferrari e Red Bull un limite sottile

admin
26 Mar, 2022

Leclerc e Pérez divisi da 25 millesimi: tra Ferrari e Red Bull un limite sottile

 

Il circuito di Jeddah – per tutte le controversie che lo accompagnano – è un cittadino che guarda i piloti in faccia, dalle barriere, muso-a-muso, e li sfida a reinventare il limite

Superarlo costa caro: lo sanno Nicholas Latifi, a muro nelle prime battute del Q1, e Mick Schumacher, che per un piccolo errore di guida paga con un botto che non gli consentirà di gareggiare domani. Mick sta bene, per fortuna – la stessa fortuna che sulla pista cammina a braccetto con il rischio, consultandosi ad ogni cambio di direzione. 

Il Q3 ci ha regalato non uno, ma ben due giri – separati da appena 25 millesimi – che hanno saputo bene interpretare il disegno del circuito saudita, prendendolo per il naso in più punti.

Partiamo dalla Pole – la prima in carriera – di Sergio Pérez, che oggi a Jeddah si prende una bella rivincita, uno schiaffo che vale più di due decimi, sul campione che occupa l’altro lato del garage Red Bull. Max Verstappen, al pari di uno sgomento Carlos Sainz – che fino all’ultimo run sembrava quasi favorito su Leclerc per la Pole – non è riuscito a far funzionare il set di gomme Soft nuove montato nel Q3. 

L’olandese dovrà accontentarsi di partire dalla quarta piazza domani, mentre Checo allineerà la sua RB18 sulla prima casella al fianco di Charles Leclerc – che, come al solito, in Qualifica conserva il colpo fino alla fine.

La Pole provvisoria era proprio del monegasco, che dopo esser stato dietro al compagno di squadra per tutta la sessione ha fatto il solito “puzzle” e ha messo insieme il suo giro migliore con l’ultimo tentativo. Con un assetto aerodinamico più carico rispetto alle Red Bull rivali, Leclerc è riuscito a fare la differenza nel primo settore, quello più lento, difendendosi alla grande nel secondo – non senza rischi, perché il lupo non perde certamente il pelo per un’ala più carica. 

In rosso Leclerc, in blu Pérez: la Ferrari del monegasco comanda in curva ed in trazione, Pérez domina il terzo settore esclusa Curva 26-27.

Non a caso, Charles – sempre molto autocritico, mai davvero contento – si è detto soddisfatto del suo giro. Fa bene ad esserlo, perché si è trattato di un ultimo tentativo al limite, pur mostrando una freddezza esemplare nella guida, una fiducia che conferma che la F1-75 abbia trovato in lui un degno cavaliere, e nel suo stile una degna condotta.

Il profilo più scarico della Red Bull di Pérez paga nel primo settore, dove il messicano è rimasto attardato rispetto alla Ferrari di Leclerc di quasi due decimi – ma è pari con una differenza di circa 20 millesimi nel secondo, e poi recupera alla grande sui lunghi rettilinei del terzo.

Osservando il Delta tra i due, si può vedere come Leclerc avesse un vantaggio iniziale sul giro, perso poi tra il secondo ed il terzo settore. Recupera qualcosa nel tratto tra Curva 26-27, poi torna sotto per 25 millesimi sul tempo di Pérez.

Alla fine, tra i due, ci sono solo 25 millesimi – ma 25 millesimi bastano a fare la differenza. Non si tratta di un abisso, e perciò non preoccupa Ferrari, che è convinta di poter essere più incisiva domani sul passo gara; è, tuttavia, una bella fotografia della battaglia stagionale che inizia a delinearsi tra la Rossa e i due della Red Bull – con Mercedes (oggi sedicesima con Hamilton, escluso nel Q1) che per ora non sembra ancora pronta ad unirsi alle danze.

Una Qualifica “anomala”: le gomme usate funzionavano meglio di quelle nuove

Una roba strana,” ha commentato Sainz nel post-Qualifica. Il suo pensiero viene condiviso da Verstappen, che non si spiega perché non sia riuscito a mettere in funzione le sue gomme in entrambi i run del Q3. I due hanno accusato soprattutto ad inizio giro un’evidente perdita di grip, che li ha subito svantaggiati nel confronto con i propri compagni di squadra.

A differenza degli altri, Sainz aveva deciso di effettuare il suo primo tentativo nel Q3 – che gli era valso la vetta della classifica provvisoria – proprio su un set di gomme usate, dove lo spagnolo si era ritrovato più a suo agio nel corso dell’intera sessione. Forse un errore, commenta dopo, non essersi concentrato piuttosto su un’ultima interpretazione – di cui ha potuto invece giovare Leclerc in quelle condizioni di pista – della gomma nuova.

Anche Leclerc però commenta che – curiosamente – nell’arco delle Prove Libere, e di nuovo in Qualifica, la performance era sembrata più facile da ottenere su un set di gomme Soft usate. “Non succede su altre piste,” aggiunge il compagno di squadra Sainz, “solo qui.”

Lo spagnolo ha pagato circa due decimi nei confronti del compagno di squadra nell’ultimo run, dopo aver accusato anche un po’ di sottosterzo nel primo settore. Come in Bahrain, dopo esser rimasto attardato nelle Prove Libere, Sainz si è riavvicinato alla performance di Leclerc in Qualifica, senza però di nuovo riuscire a stargli davanti nel momento cruciale della sessione.

Ciononostante, i due Ferraristi posson esser felici del risultato ottenuto: una Pole sfiorata, ed una doppia Rossa in partenza tra le due Red Bull domani. Se Mattia Binotto crede che la differenza possa esser fatta sul passo gara, così come dall’accortezza del muretto in fase di strategia e reazione alla strategia rivale, nonché degli eventi, Red Bull avrà un vantaggio importante sui rettilinei del circuito di Jeddah – le più ghiotte opportunità di sorpasso alla Domenica.

Ma Jeddah resta un circuito cittadino che non perdona – e come già visto nel primo Gran Premio corso qui lo scorso Dicembre, la gara potrebbe rivelarsi un susseguirsi di colpi di scena ed interruzioni, che compromettono fin dalla partenza il gioco di strategia.

Resta tutto da vedere dunque lo spettacolo di questa Formula 1 in versione “ravvicinata” – in una prima fase di campionato che ancora non riesce ad individuare un chiaro vantaggio di performance in pista. Ferrari o Red Bull, quel che è certo è che nella foto d’inizio stagione ci son quattro piloti racchiusi in due decimi.

 

Autore: Sara Esposito
Telemetria: f1-tempo

 

Privacy Policy Cookie Policy