Mercedes: ieri a Silverstone solo 15km, filming day in Bahrain il 20 Febbraio

Paolo D’Alessandro
15 Feb, 2024

Nove presentazioni sono state fatte, una ne manca. Tra poco scopriremo la Red Bull RB20, ma intanto tra le monoposto del 2024 che hanno fatto più discutere per soluzioni tecniche innovative ed estreme c’è senza dubbio la Mercedes W15. La curiosità di vedere la nuova creatura di Brackley è aumentata anche dopo la conferma di una nuova sospensione posteriore, adottata anche da Williams ed Aston Martin, che è apparsa piuttosto innovativa e spinta nel suo disegno. Il gruppo tecnico di James Allison non si è limitato a copiare soluzioni di altri team, ma ha evoluto concetti già introdotti sulla W14 a stagione in corso ed ha spinto in molte altre zone della vettura, sfidando i limiti del regolamento.

A Silverstone solo shakedown da 15km per la Mercedes W15

Il planning della scuderia di Brackley prevedeva lo svelo della nuova monoposto di George Russell e Lewis Hamilton – l’ultima dell’era che lega il sette volta campione del mondo e il team anglo-tedesco – e poi 200km con la W15 in quel di Silverstone. Come aveva detto James Vowles alla presentazione della livrea Williams, scegliere il circuito inglese può rappresentare un rischio poiché le condizioni meteo sono incerte ed anzi, in questo periodo dell’anno non è affatto raro trovare pioggia. I vari team che in questi ultimi giorni sono scesi in pista a Silverstone – Haas, Red Bull, Mercedes e McLaren – hanno tutti trovato condizioni di pista complicate, con acqua in pista.

Mercedes-AMG F1 W15 E Performance Launch – Sam Bloxham

La Mercedes aveva già preventivato di poter trovare la pista bagnata, e così aveva considerato di poter svolgere in terra inglese solamente 15 km di shakedown – quelli che Ferrari ha fatto a Fiorano il giorno della presentazione. Il filming day di 200 km invece sarà tenuto direttamente in Bahrain, il 20 Febbraio, il giorno prima della tre giorni di test ufficiali. Insieme alla W15, quel giorno, anche l’Alpine e la Williams effettueranno i loro primi 200km di azione in pista. Una scelta fatta per poter massimizzare ed ottimizzare il tempo speso in pista, sia a fini commerciali ma anche tecnici, potendo eseguire test più ‘accurati’ con condizioni di pista ottimali.

Autori: Piergiuseppe Donadoni & Paolo D’Alessandro

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