Mercedes, il weekend in Australia inizia in salita

Loris Preziosa
22 Mar, 2024

Il fine settimana australiano in casa Mercedes è iniziato nel modo in cui Toto Wolff e la sua brigata si profilavano non iniziasse. La W15 sul tracciato di Melbourne non ha dato sensazioni troppo incoraggianti, sia a livello di performance, che di bilanciamento. Ad accusare maggiormente queste problematiche è stato Lewis Hamilton, che ha chiuso il suo venerdì con una simulazione qualifica poco degna di nota, con un diciottesimo tempo nelle FP2 che mette in luce come il lavoro da compiere in vista del sabato non sarà poco.

Lewis Hamilton: “Una delle sessioni peggiori da tanto tempo”

“Non mi sento un granché, probabilmente è stata una delle sessioni peggiori da tanto tempo a questa parte.” Una dichiarazione, quella di Lewis Hamilton, tutt’altro che benaugurante in vista del proseguo del weekend. Il sette volte campione del mondo ha raccontato che nella prima sessione le sensazioni non erano così cattive, la situazione è poi peggiorata in maniera evidente con l’avvento delle seconde libere. “Per continuare il nostro apprendimento, abbiamo apportato alcune grandi modifiche nelle FP2 e, sfortunatamente, ciò ha peggiorato la macchina.” Delle modifiche che hanno coinvolto soprattutto il fondo, con la Mercedes che è tornata alla specifica utilizzata all’inizio dei test in Bahrain. Un passo indietro che ha messo Hamilton nelle condizioni di non poter estrarre il massimo potenziale dalla monoposto a causa di un bilanciamento che gli ha dato non poco filo da torcere. Sarà richiesto uno sforzo importante per evitare di incappare in un weekend che peggiori ulteriormente l’economia di questo inizio di campionato per la Mercedes.

Mercedes

La salita sempre essere un po’ meno ripida per George Russell, che ha completato il programma di giornata affrontando meno difficoltà del compagno di squadra: “Avevo fatto un ottimo giro durante il mio ultimo tentativo con la gomma Soft, ma sono andato largo nelle ultime due curve e ho riportato qualche piccolo danno all’ala anteriore. Senza quello, penso che avremmo finito la sessione in terza posizione.” Il sesto tempo con cui ha concluso la seconda sessione di libere gli permette di guardare con un po’ più di fiducia al proseguo del weekend, seppur con la consapevolezza della necessità di trovare la quadra per compiere uno step in avanti. Al termine del venerdì, Andrew Shovlin, Trackside Engineering Director della Mercedes, ha dichiarato come Russell abbia faticato maggiormente nelle condizioni di vento, ribadendo quanto affermato dall’inglese sul fronte della simulazione di qualifica. Non ha però nascosto come le difficoltà incontrate da Lewis Hamilton siano sintomo di un lavoro che ora richiede un’inversione di tendenza: “Lewis sentiva che siamo andati nella direzione sbagliata con i cambiamenti delle FP2. E’ chiaro che abbiamo del lavoro da fare da un giorno all’altro per migliorare la vettura.”

Privacy Policy Cookie Policy