Max Verstappen vince la Sprint Race a Miami, confermando la Pole nella Shootout di ieri davanti alla Ferrari di Charles Leclerc e al compagno di squadra Sergio Perez. Tra le due vetture sono parsi esserci stati meno di tre decimi di distacco, ma i 19 giri della Sprint Race non hanno messo in luce gli effetti del degrado se non per le ultime tornate, ma Ferrari dovrà confermare il buon lavoro di inizio fine settimana a partire da stasera, nelle Qualifiche che partiranno alle 22 ore italiane. Daniel Ricciardo ha confermato la sua quarta posizione davanti a Carlos Sainz e Oscar Piastri, bloccati dietro la VCARB01 dell’australiano per tutta la gara. Nico Hulkenberg ha portato la Haas in zona punti, con una ottima settima posizione davanti alla Racing Bulls di Yuki Tsunoda.
Sprint Race Miami: tra Red Bull e Ferrari meno di tre decimi, Magnussen esagera più volte
Prima dell’inizio della gara Williams ha annunciato la partenza dalla pit lane per Albon, e Esteban Ocon e Charles Leclerc sono stati protagonisti di un incidente in pit lane, con il francese che è stato rilasciato nella traiettoria del monegasco davanti al box dell’Alpine. Ocon è stato penalizzato con dieci secondi di penalità in gara, compromettendo da subito la sua Sprint Race. In partenza Max Verstappen è stato molto aggressivo nei confronti di Charles Leclerc, mantenendo la prima posizione; più indietro Sergio Perez ha sbagliato e Ricciardo ne ha approfittato, mentre più indietro Hamilton e Alonso hanno causato un incidente con principale sconfitto Lando Norris, chiamando in causa la Safety Car. Il pilota inglese della McLaren dopo una Sprint Shootout negativa nella giornata di ieri, dove poteva insidiare Verstappen, ha pagato dazio della partenza dalla quinta fila ed è stato costretto al ritiro. Alla ripartenza Sergio Perez ha subito passato la Racing Bulls di Ricciardo, per poi staccarsi dopo qualche giro lasciando l’australiano a difendersi da Sainz e Ocon.
Dopo otto tornate Max Verstappen ha iniziato a guadagnare su Charles Leclerc dopo una serie di giri in cui i due rivali storici facevano segnare gli stessi tempi, il distacco tra le due vetture oggi è sembrato inferiore ai “soliti” tre decimi al giro, ma sarà da confermare dopo le modifiche agli assetti di questo pomeriggio. Sainz ha mostrato le difficoltà della SF24 nei rettilinei e non è riuscito a sorpassare Ricciardo, perdendo le possibilità di andare a caccia del podio occupato da Sergio Perez che a sua volta ha iniziato a inseguire l’altra Ferrari per la seconda posizione. Più indietro la lotta tra Magnussen e Hamilton per l’ottava posizione si è accesa, e il danese ha subito una penalità di dieci secondi prima di costringere Lewis Hamilton fuori dalla pista e consegnare l’ottava posizione a Yuki Tsunoda. La difesa di Ricciardo è proseguita fino al traguardo, con l’ex pilota Red Bull che ha confermato la quarta posizione in griglia anche nella Sprint Race, e anche Yuki Tsunoda ha ottenuto un punto grazie alla penalità inflitta a Lewis Hamilton dopo la gara.
