Fenomeno Verstappen, Ferrari supera l’esame.
Temperature più calde degli altri giorni, il rischio pioggia è sensibilmente diminuito e il tempo per ora è ancora sereno.
Temperatura aria 27°
Temperatura asfalto 54°
Gomma Medium: Verstappen, Hamilton, Bottas, Russell, Sainz, Ricciardo, Vettel, Giovinazzi, Latifi, Ocon, Schumacher e Mazepin
Gomma Hard: Raikkonen
Gomma Soft: Tsunoda, Norris, Perez, Gasly, Leclerc, Alonso e Stroll
Stiria GP – Qualifiche: Verstappen in pole, domani l’esame in casa Ferrari
Tsunoda penalizzato per impiding su Bottas esce dai 10. Bottas scende in quinta posizione dopo aver fatto segnare il secondo tempo per quanto accaduto durante le prove libere in PitLane.
Giro di formazione iniziato. Le vetture tornano in griglia e si preparano alla partenza.
SI PARTE.
Partenza pulita con Verstappen che non concede la minima occasione a Hamilton. Dietro però scontro Alonso-Gasly-Leclerc. L’Alpha Tauri allarga leggermente sulla sinistra, costringendo la Ferrari ad uscire di pista a curva 1, Leclerc rientra ed aggressivo riprova il sorpasso ed avviene un contatto tra la sua ala anteriore e la gomma posteriore sinistra di Pierre Gasly. Foratura per il francese che romperà anche la sospensione nel giro di rientro. Al momento della foratura, in staccata di curva 3, non riesce più a guidare la sua AT02 toccando Latifi, causandogli una foratura, e anche Giovinazzi, che va in testacoda e finisce ultimo. Caos e pit per Latifi e Leclerc, che rientrano in fondo. Gomma Hard per il Monegasco, oltre al velocissimo cambio ala (pit stop di “soli” 9 secondi).
Verstappen intanto comanda con facilità su Hamilton, Norris in terza con dietro Perez e Bottas. Sainz si difende dall’attacco di Sebastian Vettel, godendo di un ritmo migliore.
Tornato in pista, con gomma H, ritmo molto buono a pista libera per Leclerc, ampiamente più veloce di quelli del suo gruppo. Carlos Sainz nel frattempo supera Daniel Ricciardo, che accusa una perdita di potenza momentanea e subisce anche il sorpasso di Kimi Raikkonen. Grande sorpasso di Perez al giro 10 su Norris, con staccata all’ultimo in curva 3. L’inglese subirà il sorpasso anche da parte di Bottas, con le due Mercedes e le due Red Bull che faranno presto il vuoto.
Leclerc prova a rimontare con un passo che è inferiore solo alla Red Bull e a tratti di Mercedes. Sorpassi semplici sulle due Haas. Il suo ritmo gli permette, nonostante il pit stop anticipato per esigenze note, di tornare subito sul gruppo davanti. Da Stroll, 6, a Lecerc appunto, 16, sono tutti attaccati. Al giro 23 supererà Giovinazzi, mentre Sainz continua a difendersi molto bene su Vettel. Usando tutti il DRS, nessuno riesce ad avere un vantaggio sull’altro. Giro 25, Leclerc supera Ocon all’esterno di curva 4. Carlos Sainz sembra poterne avere più di tutti gli altri, ma non riesce a superare l’Alpha Tauri sul rettilineo.
Purtroppo, intorno al giro 25, George Russell dovrà abbandonare questa bella lotta per un problema di pressione al circuito valvole della PU Mercedes, si vede chiaramente al momento del Pit Stop i meccanici provare ad iniettare azoto nella porzione centrale della vettura. Per lui però dopo un outlap, ci sarà nuovo pit stop e dopo qualche giro arriverà il ritiro definitivo per lui. Sfortunato perché era in piena lotta per i punti, con gran ritmo.
In contemporanea a lui, con più fortuna, Bottas supera Sergio Perez grazie alla strategia.
Giro 29-30 iniziano i vari pit stop: dopo Bottas, pit per Alonso, Vettel, Hamilton, Stroll e Verstappen. Leclerc risale così in 10 posizione. Max esce con 5 secondi di distacco su Hamilton che provato l’Undercut, ma non è servito a nulla. Bottas da un segnale importante girando in 1.09.071, con dietro Sergio Perez che incorrerà anche in problemi al Pit Stop, con la ruota posteriore sinistra che tarderà ad arrivare. Giro 32, Max ribadisce la superiorità RedBull e risponde: 1.09.041.
Lando Norris con pit e allungando il proprio stint esce davanti a Ricciardo e Leclerc, superando Raikkonen immediatamente che gli è invece rimasto davanti, su differenze strategia. In questo momento Ricciardo aiuta, anche senza volerlo, Lando, tenendo dietro la Ferrari che sul dritto fatica nei confronti di una McLaren molto efficiente aerodinamicamente.
Carlos Sainz allunga ulteriormente il suo stint, con gomma Media e dopo oltre 30 giri è quasi il più veloce in pista, girando in 1.09.7 e guadagnando su coloro che hanno fatto il Pit Stop. Raikkonen, che era su Hard, rientra e Ricciardo prosegue, seguito da Leclerc che prova ad attaccarlo. Un giro dopo però, non sarà Ricciardo a fermarsi, ma Leclerc.
Secondo Pit Stop in casa Ferrari, che smarcano Leclerc da Ricciardo montando un set di Medie nuove, ma così Charles rientra dietro le Alfa Romeo. Al giro 42 toccherà invece a Sainz rientrare e passare da gomma M a gomma H, con lui anche Ricciardo che però finirà molto indietro, 15imo, mentre Sainz riuscirà ad uscire davanti ad Alonso e Tsunoda, che erano i piloti ‘presi di mira’. Gran lavoro dello spagnolo e del muretto Box.
Sorpasso molto aggressivo di Leclerc su Raikkonen ad arrivare in curva 4. Tocco tra ala anteriore di Kimi e posteriore di Leclerc, ma per fortuna nessun problema. Sainz al giro 45 sorpassa Stroll: tentativo in staccata alla curva 3, Stroll is difende, ma poi in trazione e sul rettilineo avviene il sorpasso e Carlos sale in 6 posizione.
Davanti gara che non regala molte emozioni perché Verstappen sta dominando senza troppi problemi. Lewis Hamilton è a più di 5 secondi da lui. Bottas invece è a 21 secondi dal compagno di squadra, rischiando anche l’attacco di Perez a meno di 3 secondi. Norris è staccatissimo ed è isolato, con Sainz che è a 12 secondi ma inizia a guadagnargli terreno, girando costantemente mezzo secondo più veloce di lui.
Verstappen gira in 1.08.3, con un passo veramente incredibile.
Ferrari che conferma il buon lavoro svolto durante il fine settimana e oltre ad un degrado pressoché inesistente per loro, gran passo gara, spesso trovandosi come anche seconda macchina più veloce in pista.
Più indietro infatti Leclerc guadagna costantemente più di mezzo secondo a giro su tutti i rivali: Alonso, Stroll, Tsunoda, Vettel.
Al giro 50: Perez vicino a Bottas, potrebbe presto iniziare la lotta per il podio. Leclerc intanto forza la staccata in curva 3, Vettel va leggermente lungo e blocca l’anteriore, in trazione così Charles lo supera con l’uso del DRS e allunga immediatamente con il tedesco che va ancora al bloccaggio in curva 4. Bel sorpasso di Charles, che entra “in azione”.
Giro 55: sarà il turno di Perez per un nuovo Pit Stop, provando il colpaccio per il podio nei confronti di Bottas, avendo ampio margine su Lando Norris. Sainz in questo frangente si stava avvicinando molto al pilota McLaren, ma qui arriverà l’imbarazzo dello sdoppiarsi o no su Hamilton. Giri che fanno perdere prestazione alle gomme della SF21 guidata dallo spagnolo.
In pista Leclerc attaccherà Tsunoda. Prova l’esterno in curva 4 su Tsunoda, che però forza la difesa e riesce a tenere la posizione, costringendo ad un leggero bloccaggio anche Charles, che però il giro dopo si rifà: stessa mossa, ma era una finta, perché poi incrocio di traiettoria, sempre curva 4 e sorpasso sul pilota dell’Alpha Tauri. E il monegasco si scatena e va a prendere anche Alonso e, sempre in curva 4, supera anche Alonso all’esterno. Grandi manovre, molto dure, spesso al limite, ma corrette, aggressive ed efficaci da parte di Charles che rimedia così anche al primo giro.
Da sottolineare come, al giro 50, sono praticamente tutti doppiati dalla quarta posizione in giù, con Norris ancora “salvo”, ma presto toccherà anche a lui la stessa sorte. Red Bull imprendibile per tutti, anche per Mercedes.
Giro veloce di Sergio Perez in 1.08.049 e si migliora poi ancora al giro 59: 1.07.894.
Charles Leclerc sta per prendere anche Stroll e lo attacca al giro 60 a curva 3, riuscendo anche a prendersi DRS e difendersi a scendere in curva 4.
Davanti l’azione è praticamente inesistente, ma da sottolineare gli 11 secondi di vantaggio di Verstappen su Hamilton. Bottas è fermo a 28 secondi da Lewis e Perez, dopo il pit, si è già riportato però ad 11 secondi da lui. Lewis Hamilton chiede – o forse spera – ancora nella pioggia, ma purtroppo per lui non ci saranno buone notizie.
Ritmo di Leclerc 1.08.9, pilota più veloce in pista esclusi Verstappen e Perez che ha appena fatto il pit stop. Tornando a Carlos, la sua SF21 era fin troppo veloce per stare dietro a Lewis. Lo spagnolo ha chiesto di sdoppiarsi via radio, con Mercedes che lo ha comunicato al 7 volte campione del mondo. E Carlos va e allunga. Ma purtroppo sarà troppo tardi per riprende Lando, pur guadagnando ancora su di lui.
Dietro c’è anche un avvincente battaglia Raikkonen-Vettel-Ricciardo, per l’11esima posizione. Puntano però a riprendere Tsunoda per la 10 posizione, anche se c’è un po’ di distanza.
Giro 67: Verstappen è arrivato a 15 secondi di vantaggio su Hamilton.
Raikkonen supera Vettel al giro 69. Al giro 70, all’ultimo disponibile, Lewis Hamilton rientra per il pit stop e provare a fare il giro veloce, non dando così la possibilità a Red Bull di rispondere e provare un altro pit con Max. Calcolati anche bene i tempi visto che Lewis, esce nel traffico, ma riesce a superare le due vettura davanti a se (Stroll ed una Haas, doppiate) prima dell’inizio del proprio giro e lanciarsi così in aria pulita.
Ultimo giro: Verstappen vince con quasi 40 secondi di vantaggio. Norris doppiato sarà il primo a chiudere il giro, dietro di lui Sainz e Leclerc. Strategia Mercedes che porta i suoi frutti: giro veloce di Hamilton in 1.07.058. Però, in volata, c’è anche una lotta per il terzo posto. Bottas ha accusato un leggero “crollo” negli ultimi giri, 1.09 alto, mentre Perez con gomma veloce gli recuperava anche 1 secondo a giro. Bottas però alla fine riesce a tenere il podio per meno di 1 secondo. Max Verstappen vince! Hamilton secondo, Bottas terzo, Perez quarto. Norris, Sainz, Leclerc, Stroll, Alonso e Tsnuoda in top 10.
Prova di forza grandissima per la Red Bull che conferma la pole ed appare ancor più dominante in gara.</strong
Mercedes oggi ha faticato tantissimo nei loro confronti e dovrà trovare qualcosa di ‘speciale’ per la settimana prossima. Tuttavia, riesce comunque a fare un 2-3 con i suoi piloti e limitare i danni nel Costruttori, ma non ci sono segnali incoraggianti in tal senso.
Ancora un super Lando Norris che è l’arma in più di McLaren in questo momento, a cui manca terribilmente un Daniel Ricciardo in enorme difficoltà.
Ferrari che alla fine ottiene i risultati della sua strategia – anche quella in pista, con ottime decisioni su Carlos con overcut e con il secondo pit stop per Leclerc – che rosicchia quattro punti alla McLaren (avrebbero potuto essere 8 considerando la possibilità di una P5 per Leclerc, senza errori), ma soprattutto ha tenuto un ritmo di gara molto convincente. Di ritmo, 3 gara in pista, a tratti anche seconda con una Mercedes che è andata in calando alla fine. Quindi risposte ottime, con un lavoro da ottimizzare in ottica qualifica per settimana prossima così da poter partire più avanti e lottare meglio con Norris.
Sfortunato Gasly nell’incidente, ma anche un grandissimo Russell che anche oggi non ottiene punti dopo un gran weekend.
Aston Martin fa ancora qualche punticino, confermando una crescita lenta ma costante. Alpine altalenante, con Alonso molto più in forma di un opaco Ocon oggi.
Alfa Romeo che è sempre al limite dei punti, ma non riesce mai a fare la zampata finale.
Haas fanalino di coda, senza mai un occasione.
Un Gran Premio bellissimo, dove è mancata forse un pò d’azione nelle posizioni di testa per ‘colpa’ del dominio di Verstappen, ma dalla quarta posizione in giù è stata lotta aperta per gran parte del Gran Premio.
Bellissima gara, che non ha avuto bisogno della pioggia per divertire e che ora fa fremete in attesa di tornare a correre qui, tra meno di 7 giorni, con la curiosità (ancora) del meteo ma anche di vedere se le squadre cambieranno qualcosa e quindi se si modificheranno anche i valori in pista.
Una F1 bellissima, che ha solo bisogno dei circuiti adatti per esprimersi al meglio.
Autore: Paolo D’Alessandro