Test Bahrain, Day 1 – Mattina: Verstappen il più veloce, Leclerc secondo. Stop per Williams

Paolo D’Alessandro
21 Feb, 2024

La Formula 1 torna finalmente in pista. Dieci vetture 2024 contemporaneamente in pista per l’inizio dei tre giorni di test ufficiali in Bahrain concessi dalla FIA. Ogni scuderia può schierare una sola monoposto e le prime quattro ore di azione mostrano un’immagine non così diversa da quella che ci aveva lasciato pochi mesi fa, in Abu Dhabi, ossia Max Verstappen comodamente davanti a tutti, con una Red Bull RB20 messa in pista e già capace di tirare fuori giro veloce e ritmo gara nonostante il lavoro di raccolta dati e le sperimentazioni del team. Alle spalle dell’olandese c’è la Ferrari di Charles Leclerc, che lascerà poi il posto a Carlos Sainz per il pomeriggio. Chiude la Top 3, Fernando Alonso con l’Aston Martin

Solo una bandiera gialla, provocata da Williams. Alonso il più attivo in pista, Russell non arriva ai 50 giri

L’azione in pista è proseguita senza grossi intoppi per le squadre, salvo una bandiera gialla che ha concluso abbastanza anticipatamente il lavoro di Alexander Albon. La sua Williams si è fermata in pista dopo appena 40 tornate per un problema che, secondo le parole di James Vowles, è riconducibile al sistema di pompaggio della benzina. Il thailandese ha così chiuso anzitempo la propria giornata di lavoro, con i meccanici che hanno poi lavorato intensamente per permettere a Logan Sargeant di scendere in pista ‘in tempo’ per la seconda parte di giornata. Oltre lui, il secondo pilota con meno chilometraggio è stato un altro fornito di Power Unit Mercedes, anzi, proprio il pilota della scuderia anglo-tedesca, George Russell. La Mercedes W15 ha continuato ad attirare l’attenzione per la sua ala anteriore, con anche alcuni delegati FIA che hanno svolto controlli sul posto.

Test Bahrain

Ad aver percorso più chilometri è stato Fernando Alonso, con la sua Aston Martin AMR24 percorrendo ben 77 giri. Il più veloce della mattinata è stato Max Verstappen in 1.32.548 con un vantaggio di sette decimi sul primo degli inseguitori, Charles Leclerc con la Ferrari SF-24. Molto lavoro dei team è stato focalizzato sulla mescola C3 e con l’esecuzione di diversi stint medio-lunghi, con diversi carichi di benzina. La pista green, che è andato poi migliorando, ha visto di conseguenza anche la progressione dei tempi che rispetto ad un anno fa da buone indicazioni alle scuderie, ma il limite è ancora molto lontano per tutti.

Autore: Paolo D’Alessandro

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