Vasseur: “A SPA Ferrari competitiva in ogni condizione.”

Paolo D’Alessandro
31 Lug, 2023

Il weekend di Spa è stato l’ultimo prima dello shutdown che porterà le fabbriche a chiudere tra pochissimi giorni e per due settimane consecutive, dunque ai dipendenti di staccare la spina, prima della seconda e sempre impagnativa parte di stagione, che partirà dal GP di Olanda, a casa Verstappen. La Ferrari non ha avuto un inizio di stagione semplice ed in Belgio è stata un’altra gara dai due volti, che però ha lasciato maggiormente un umore positivo in quel di Maranello, seppur l’obiettivo di raggiungere Red Bull e lottare per il mondiale è ancora molto molto lontano. Nel post gara Frederic Vasseur, nella consueta conferenza stampa, ha dato le sue impressioni sulla gara, analizzando anche un po’ quello che è stato l’andamento di questa prima parte di stagione, la sua prima da Team Principal Ferrari.

Purtroppo la ‘gioia’ non può essere completa poiché, in partenza, Carlos Sainz è stato protagonista di un contatto alla prima curva con Oscar Piastri. Un normale incidente di gara che però ha messo sostanzialmente entrambi i piloti fuori gara, anche se lo spagnolo è riuscito a continuare ed è stato tenuto in pista dalla squadra. “Carlos ha sicuramente perso downforce, non so di preciso quanto, ma era anche un problema di bilancio. Certamente mancava tanto passo nella macchina e lo abbiamo lasciato in pista sperando in una bandiera rossa per poter riparare la macchina”.

Uno dei temi dopo il podio di Charles Leclerc è stato in riferimento al weekend della Sprint Race dove, a quanto pare, la Ferrari sembra esaltarsi, con tre podi su tre eventi con il nuovo e tanto discusso format pro spettacolo. C’è un motivo preciso? “Se siamo forti quando ci sono le Sprint? Tornerò da te in Qatar o quando c’è la prossima Sprint Race a risponderti (ride). Potrebbero esserci diverse spiegazioni. Una può essere che abbiamo una preparazione migliore rispetto ad altri team ma può anche essere legato alle caratteristiche dei circuiti. Spielberg, Baku e SPA sono tutte piste da medio basso carico“. Bisogna comunque fare attenzione però a dare giudizi dopo ogni gara, perché la situazione in questa F1, tolta Red Bull, cambia repentinamente. “Starei molto calmo con giudizi e conclusioni. Abbiamo avuto la stessa discussione una settimana fa, e noi eravamo gli ultimi e stupidi mentre McLaren volava, mentre ora è l’opposto. Bisogna rimanere calmi e non esagerare. Il gruppo è molto compatto e bastano pochi decimi per passare da P2 a P11. Non è la fine della stagione e c’è molto da fare. Oggi è positivo aver concluso in questo modo così da avere 2 settimane più tranquille”

Il gruppo è compatto, molto, e questo non permette di avere un’idea molto chiara dei valori in campo dietro a Red Bull perché potrebbe cambiare anche in base al circuito, ma intanto a SPA la Ferrari è riuscita ad impostare un weekend buono sin da Maranello. “Sono felice delle scelte fatte. Siamo stati forti in ogni singola condizione: intermedie, soft, short run e long run. Ora dobbiamo capire meglio perché siamo forti in alcuni circuiti e non in altri, ma questo penso valga per tutti. Siamo tutti così vicino che bastano pochi decimi per fare un buon weekend o un brutto weekend e può dipendere dalle caratteristiche, dal setup o dal degrado gomma. Dobbiamo provare ad essere più consistenti e chiudere la stagione in maniera positiva“. Tra i progressi c’è sicuramente quello di una gestione gomma che in gara non è mai stata un problema. A riguardo, Vasseur ritorna su concetti già espressi in passato, puntando l’attenzione più sul ritmo che sul degrado gomma di per se. Non è sempre stato il caso che era il problema [il degrado]. A volte noi non avevamo il passo e quindi dovevamo spingere, mentre altri erano in gestione. E’ lo stesso per le strategie. E’ più facile avere buone strategie quando hai il passo. Quando il passo c’è è più facile gestire le gomme”

Avere una sola FP1 a disposizione rende più complesso il lavoro di messa a punto delle squadre. Mercedes, ad esempio, ha spesso bisogno di più di una sessione per trovare il giusto setup, mentre in Ferrari riescono ad arrivare in pista con assetti piuttosto ottimali. I passi in avanti degli altri team appiattiscono spesso i valori. Ciò nonostante, SPA è una pista complicata ed il formato Sprint, secondo Vasseur, ha portato tutti ad essere conservativi Penso sia stato lo stesso per tutti e che tutti siano rimasti piuttosto conservativi. Nessuno vuole arrivare a fare Lift&Coast dopo 10 giri. Abbiamo i dati dell’anno scorso e puoi un po’ affidarti a quello. Siamo rimasti tutti conservativi altrimenti sarebbe stato un problema la gestione della gara”. Tutti, ma forse qualcuno meno. In casa Mercedes infatti sembra abbiano avuto qualche problema di troppo con il bouncing e dovrà essere indagato se ciò è dovuto ai nuovi sviluppi o una scelta di altezze da terra troppo aggressiva.

A ben impressiona a SPA sono state sia la SF-23 che gli stessi piloti. La vettura è cambiata molto nel tempo, con gli importanti sviluppi di Barcellona ed Austria, ma non solo, e sulle Ardenne si è ben comportata, dando forse segnali positivi anche per indirizzare le scelte per il 2024. “Stiamo iniziando ad avere una idea migliore di dove pecchiamo e di dove siamo forti”. Al tempo stesso, con un Carlos Sainz molto competitivo ma che ha concluso subito la sua gara, è stato Charles Leclerc a prendersi i riflettori, mostrando nel weekend anche una importante crescita personale su condizioni a lui avverse, almeno quest’anno. “Ci sono state due gare difficili una dietro l’altra: Canada e Barcellona in condizioni miste. Ha voluto fare dei giri con le slick sia a Silverstone che in Canada sul bagnato per migliorare il suo feeling senza pressione e senza cercare il tempo e penso lo abbia fatto perfettamente. Non ero preoccupato perché lo conosco da anni ed è sempre stato performante in queste condizioni. Sono stato sorpreso a Barcellona, ma oramai è dietro di noi questo problemi ma ero sicuro che lui può essere consistente e veloci in queste condizioni”.

Autore: Paolo D’Alessandro
Co-Autore: Giuliano Duchessa

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