Wolff: “La W15 ha 70 punti di carico in più ma non li vediamo in pista”

Piergiuseppe Donadoni
7 Apr, 2024

Anche il quarto appuntamento stagionale si conclude con un risultato deludente per la Mercedes. “Se guardiamo i risultati, settimo e nono in qualifica e settimo e nono in gara, chiaramente non sono le posizioni che vogliamo ottenere ha fatto sapere nel consueto briefing post gara Toto Wolff. Comunque, grazie ad un fine settimana al di sotto delle aspettative per Lance Stroll, l’ex team campione del mondo è riuscito a mantenere la quarta posizione nel mondiale Costruttori con un punto di vantaggio nei confronti di Aston Martin.

Il fondo Launch Spec ha garantito ottime prestazioni nelle S Curve

Il team principal del team anglo tedesco ha però voluto sin da subito guardare i tanti aspetti positivi del fine settimana giapponese. “Suzuka è stata una delle piste peggiori  per noi lo scorso anno. In questa edizione invece siamo stati abbastanza vicini ai primi in qualifica ed è stata una sorpresa.” ha affermato il manager austriaco. Lewis Hamilton ha infatti mancato la seconda fila solamente per un decimo e mezzo, con una ottima prestazione nel veloce delle S Curve, un qualcosa che anche Toto Wolff ci ha tenuto a sottolineare. “Con la W15 siamo andati molto forti nelle S del primo settore, dove l’anno scorso eravamo molto lenti”. Il team anglo tedesco sta ancora utilizzando il fondo montato in auto nei test del Bahrain. L’aggiornamento portato in pista nel primo fine settimana stagionale era infatti stato scartato dopo le deludenti prestazioni nel GP di Jeddah e anche in Giappone la specifica è rimasta quella dei test prestagionali, che garantisce un miglior equilibrio nel veloce, facendo perdere però della performance alla W15 nel lento. Non devono quindi sorprendere troppo le buone prestazioni nelle S Curve della vettura anglo tedesca.

Per quanto riguarda la gara, le W15 nel primo stint sono state piuttosto lente. ”Stavamo cercando di impostare la gara su una strategia a singola sosta e probabilmente abbiamo gestito eccessivamente le gommeha fatto sapere Toto Wolff – “Ne è uscito un primo stint lentissimo e se guardate quando abbiamo switchato ad una strategia più simile agli altri,  sembravamo molto più competitivi con un secondo e un terzo stint molto buoni.” ha detto il manager austriaco. Gli ultimi due terzi di gara si sono corsi con una temperatura più fresca dell’asfalto ed è stato notato, anche dagli stessi ingegneri dell’ex team campione del mondo, come la W15 performi meglio in condizioni di fresco. Tuttavia, Wolff ha minimizzato questo cambiamento. “C’erano tre gradi di differenza nella temperatura della pista tra lo stint uno e lo stint due e, per quanto so che c’è una relazione tra le nostre prestazioni e la temperatura della pista, non credo che questo sia stato il motivo della nostra prestazione negativa nel primo stint ma semplicemente stavamo cercando di allungarlo per fare una sola sosta”. Tuttavia, è chiaro come la W15 abbia mostrato prestazioni molto importanti soprattutto nel terzo e ultimo stint quando la temperatura della pista è scesa di quasi 10°C rispetto ad inizio gara mentre il primo ‘caldo’ stint sia stato problematico sia in termini di prestazioni che di grip.

Wolff: “Abbiamo fatto un grande passo in avanti su dove e come vogliamo far correre la W15.” 

Sin dall’inizio del fine settimana, i commenti dei componenti del team di Brackley, da Hamilton a Shovlin, passando per Toto Wolff, si sono molto legati a quel forte lavoro di comprensione per rendere più coerente la W15 effettuato nelle ultime due settimane. Anche nel post gara il manager austriaco ci ha tenuto a sottolineare come nel fine settimana del Giappone la sua squadra abbia fatto “un grande passo in avanti su dove e come vogliamo far correre la W15”, correggendo poi il tiro rispetto a poche settimane fa quando parlò di una certa mancanza di carico rispetto a quello che dicevano le simulazioni. “Abbiamo misurato il carico aerodinamico e lo vediamo, semplicemente non siamo in grado di estrarlo nel tempo sul giro, come dovremmo e come ci dicono le simulazioni.” ha infatti affermato l’austriaco.

Il manager austriaco è entrato ulteriormente nei dettagli, portando un vero e proprio esempio. “La macchina è così complessa in termini di bilanciamento aerodinamico e bilanciamento meccanico, nonché nella loro correlazione; abbiamo seguito una certa traiettoria negli ultimi anni ma senza trovare una piena soluzione.”ha affermato Wolff – Così siamo arrivati ​​al punto di dire, okay, dobbiamo fare qualcosa di diverso perché, misurando il carico aerodinamico con i nostri sensori e le prese di pressione, abbiamo 70 punti di carico aerodinamico in più in una particolare curva a Melbourne rispetto allo scorso anno ma non li vediamo nel tempo sul giro”. Il team ha così preso una nuova strada in termini di setup che sembra aver dato dei risultati positivi. “Andiamo via da Suzuka non contenti del risultato ma con la fiducia che sicuramente abbiamo dell’altro in arrivo dalla W15.” ha concluso l’austriaco.

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