Alonso e Sainz chiedono di modificare curva 6 di Melbourne

Luca Manacorda
4 Apr, 2024

Nel giovedì che precede il GP Giappone si parla ancora molto della penalità inflitta a Fernando Alonso al termine della precedente gara disputata a Melbourne. Lo spagnolo è stato penalizzato dagli steward per una guida definita “potenzialmente pericolosa” che ha favorito l’incidente di George Russell avvenuto in curva 6 nelle fasi finali del GP Australia.

Alonso: “Non sono assolutamente d’accordo con la decisione degli steward”

I punti di vista dei due diretti interessati, peraltro legati da un bel rapporto di amicizia fuori dalle piste, sono diametralmente opposti. Russell, pur cercando di smorzare le polemiche, in conferenza stampa ha ribadito che il comportamento del rivale è stato “un po’ oltre“, ritenendo giusta la penalità. Di tutt’altro parere Alonso, che per colpa dei 20″ ricevuti è sceso dal sesto all’ottavo posto finale dell’ordine di arrivo: “Sono totalmente contrario a quello che è stato l’esito della decisione. Gli steward hanno il potere di fare e decidere e dobbiamo accettarlo, ma sono sorpreso e di sicuro non sono assolutamente d’accordo. Penso che non vedremo mai più una decisione come quella australiana. Quindi la accetto, la prendo. Ne ho avute alcuni, molte, troppe nella mia carriera. Spero che almeno nessun altro abbia questo tipo di esito, quindi lo accetto“.

Alonso e Russell

L’aspetto controverso dell’episodio riguarda il modo in cui Alonso ha approcciato curva 6, totalmente diverso rispetto ai precedenti 56 giri: “Non vi è alcun obbligo di percorrere 57 giri allo stesso modo – ha sottolineato lo spagnolo – A volte rallentiamo il ritmo per risparmiare carburante, pneumatici, batteria. A volte rallentiamo in curva o in alcuni settori della pista, per dare il DRS alla macchina dietro, perché sarà uno strumento utile se la seconda macchina dietro ha un ritmo più veloce (riferimento a ciò che fece Sainz a Singapore nel 2023, ndr). Quindi tutte queste cose sono del tutto normali. Quindi abbiamo avuto una penalità, probabilmente una tantum, che non applicheremo mai più“.

I dubbi su curva 6 dell’Albert Park Circuit

L’incidente di Russell ha anche riportato l’attenzione sulla pericolosità di quel tratto di pista. Si tratta dello stesso punto in cui Alex Albon ha distrutto la sua Williams nelle FP1 e dove, nell’edizione del 2022, il pilota anglo-thailandese ebbe un altro incidente in gara rimanendo poi pericolosamente fermo in traiettoria con la sua vettura. Alonso ha sottolineato la necessità di apportare delle modifiche alla pista di Melbourne: “Penso che la cosa importante sia che la curva sei in Australia non è la curva più sicura in questo momento. Abbiamo visto un incidente con Alex l’anno scorso in gara e quest’anno nelle prove libere dove ha danneggiato il telaio. Poi George, ovviamente, in gara, e questo è probabilmente, per me, il punto più importante da cambiare per il prossimo anno. Se ci fosse stata una via di fuga in asfalto credo che George sarebbe ritornato in pista pochi metri dopo e avrebbe potuto provarci nel rettilineo successivo, e non ci sarebbero stati problemi“.

Sulla questione si è espresso anche Carlos Sainz, sottolineando a sua volta la pericolosità di quel tratto di circuito: “Penso che quella curva debba essere rivista, cosa che ho già detto nell’ultimo briefing dei piloti. Non è la prima volta che dopo una collisione la macchina rientra in pista ed è una curva che stiamo facendo a 250 km/h ed è cieca. Semplicemente non mi piacciono gli ultimi incidenti che abbiamo visto in questa curva, anche in altre categorie. Non mi dà una bella sensazione. È una curva fantastica, non fraintendetemi, adoro guidare lì in un giro di qualifica. È solo che, quando si parla di corse, ci sono stati troppi esempi di auto che tornavano sulla pista e si trovavano con uno spazio molto stretto lì. Penso proprio che sia una curva da rivedere un po’“. Le riflessioni sulla condotta di Alonso e sulla pericolosità di curva 6 verranno trattate nuovamente nel briefing tra piloti in programma a Suzuka.

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