Analisi griglia di partenza F1 2023: Red Bull, Ferrari e Mercedes

Piergiuseppe Donadoni
1 Feb, 2023

L’ultima parte dell’analisi grigli di partenza F1 2023 (PARTE 1 e PARTE 2) riguarda i sei piloti di cui si parlerà di più in assoluto anche nella prossima stagione 2023, tra l’altro facenti parte, insieme all’Alfa Romeo, nelle tre squadre che hanno confermato la loro line-up del 2022.

Mercedes: chi sarà il primo pilota in caso di lotta Mondiale?

La coppia Mercedes è stata una delle più vicine nel corso dell’anno. George Russell ha battuto il compagno in classifica ma c’è da considerare il grande lavoro effettuato da Lewis Hamilton nella prima parte di stagione per raccogliere più dati possibili, utili a sistemare il grosso problema del saltellamento aerodinamico. Quindi, con una vettura molto più competitiva sin da subito, non è detto che sarebbe finita allo stesso modo.

griglia di partenza F1 2023

In qualifica, Hamilton ha vinto il duello con il compagno per 13-9 con un distacco medio appena sotto un decimo (0.070%); in gara è stato Russell a prevalere nel testa a testa, vincendolo 11-10 e con un passo medio più veloce, seppur molto simile a quello del compagno di scuderia (0.018%). Siccome il grosso degli esperimenti di setup sono terminati attorno al GP di Baku, se dividiamo la stagione in due macroparti, tra Bahrain e Baku Russell ha vinto il duello in qualifica per 5-3 con un distacco medio di 0.087%, mentre tra il Canada e Abu Dhabi è stato Hamilton ad avere la meglio: 10-4 e un gap medio di 0.149%. In gara la differenza tra prima e seconda parte è ancora più evidente: fino a Baku, Russell ha dominato il confronto per 7-1 anche grazie ad alcune situazioni favorevoli con la Safety Car, e uno scarto di 0.211% al giro. Da Montreal in poi il sette volte campione del mondo ha preso il sopravvento, vincendo il testa a testa 9-4 e con un gap medio di 0.131%.

Ferrari: Vasseur assicura che in caso di lotta Mondiale la situazione sarà sotto controllo

L’ex Team Principal, Mattia Binotto, è stato spesso criticato lo scorso anno per la gestione dei piloti, che ha potenzialmente tolto alcune possibili vittorie non solo a Leclerc, ma alla Ferrari. Non sappiamo quanto di questo fosse volontario da parte di Binotto, ma Vasseur ha rassicurato i tifosi nel corso della sua prima conferenza da TP della Rossa: “Ne abbiamo già parlato qualche volta [della gestione dei piloti a stagione in corso] e sono stato chiaro sull’obiettivo. L’obiettivo per me, la squadra e per loro è quello di vincere con la Ferrari e mettere la Ferrari al primo posto, questo è chiarissimo. Non sono per niente preoccupato”.

griglia di partenza F1 2023

L’anno scorso non è mai stato messo in dubbio chi avrebbe potuto sfidare Verstappen e la Red Bull in caso di possibilità di vittoria del Mondiale: Leclerc ha vinto il duello in Qualifica per 12-3, con un distacco medio di 0.178%, in aumento rispetto al 0.080% del 2021. In gara il testa a testa dice 8-8, tenendo conto delle gare in cui Leclerc è partito dal fondo e in cui è finito dietro a Sainz per errori di strategia; il gap medio è più veritiero e indica un vantaggio da parte del monegasco di circa tre decimi (0.301%) in situazioni ottimali per entrambi. Un dettaglio interessante parlando del gap in Qualifica tra i due è che questo si vede solamente dopo l’ultimo run del Q3: considerando le qualifiche in cui nessuno dei due ha avuto problemi, i dati dicono che nei primi tentativi del Q3 i due ferraristi sono sempre piuttosto vicini, è solo nell’ultimo tentativo in cui Leclerc migliora il suo tempo di 0.350%, in confronto al 0.178% del compagno di scuderia: una differenza di 0.169%, simile al gap medio in Qualifica ed è allo scadere del Q3 che Leclerc, al momento, non ha eguali in griglia.

Per Ferrari è più una questione di migliorare la vettura e sapere come migliorarla a stagione in corso, migliorare l’affidabilità – tema su cui Vasseur sembrava essere piuttosto ottimista durante la conferenza – e migliorare il modus operandi della squadra in situazioni di alta pressione: gran parte delle possibilità di giocarsi il Mondiale fino all’ultimo per la prima volta in 11 anni, e vincerlo per la prima volta dal 2007, passa per questi quattro fattori.

Red Bull: tra Verstappen e Perez le gerarchie sono piuttosto chiare

Dopo aver vinto due mondiali di fila, non è solo giusto ma anche doveroso che Verstappen parta come numero uno se si contano le ben 15 vittorie in 22 gare lo scorso anno, in confronto alle sole due di Perez. La Red Bull partirà dalla base della dominante RB18, ma ci saranno tensioni tra i due piloti dopo quanto accaduto in Brasile?

griglia di partenza F1 2023

Il talento cristallino di Verstappen non può essere messo in dubbio, soprattutto all’interno della squadra che ha puntato su di lui da quando era ragazzino: dopo alcuni problemi in qualifica nelle prime gare della stagione, anche grazie ad alcuni sviluppi che hanno bilanciato meglio la RB18, Verstappen ha chiuso con un 17-3 in qualifica (gap medio 0.344%), e 17-3 anche in gara, con un distacco medio di 0.365%. Per capire quanto sia stata ben piazzata la Red Bull, basta vedere che il ‘problema’ principale sia la relazione tra Sergio Perez e Max Verstappen dopo quanto successo in Brasile. Ad Abu Dhabi sembrava tutto chiarito ma guardando dall’esterno non sembrava: il casus belli è stato l’incidente a Portier durante l’ultimo tentativo a Monaco? La telemetria pare confermare. Se a Verstappen non dovesse servire alcun tipo di aiuto, nessuna problema, ma se si dovesse arrivare a una lotta fino all’ultimo con Mercedes o Ferrari, i compagni di squadra saranno essenziali: solo lì capiremo veramente se il rapporto tra i due si sarà ricucito o meno.

Al momento Verstappen non mostra punti deboli. Al contrario di quello che alcuni possano pensare, non soffre in Qualifica, nonostante gli manchi il guizzo finale alla Leclerc o alla Hamilton, ma in gara è un animale: velocissimo, molto costante, perfetto sugli pneumatici, aggressivo (a volte ancora troppo) nei sorpassi e nelle battaglie, e soprattutto ottima intesa con il muretto. Per battere lui e la sua Red Bull servirà una stagione perfetta, sia dentro che fuori dalla pista.

Autore: Andrea Vergani

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