Ferrari, Vasseur: “La Red Bull non avrà lo stesso margine dell’anno scorso.”

Loris Preziosa
1 Mar, 2024

Sebbene la Red Bull abbia messo il timbro sulle sensazioni della superiorità che resta sul resto del gruppo, la Ferrari esce dalle qualifiche di Sakhir con la consapevolezza che la riduzione del gap c’è stata, quantomeno prendendo in considerazione ciò che si è potuto osservare fino ad ora. Sicuramente sono emersi dei punti di incertezza che i ferraristi dovranno analizzare in vista di domani, ma anche in previsione delle prossime sessioni di qualifica. I distacchi tutt’altro che abissali e il fatto che le premesse sul fronte gara siano incoraggianti, sono due fattori che permettono di guardare in avanti con fiducia. Leclerc e Sainz scatteranno in gara rispettivamente dalla seconda e quarta casella in griglia.

Charles Leclerc: “La qualifica non mi interessa più così tanto, ora dobbiamo dimostrare di essere cresciuti in gara”

La Ferrari ha approcciato la qualifica nel modo corretto, soprattutto dal lato box di Carlos Sainz, che in Q1 aveva chiuso con il primo tempo, evitando anche di scendere in pista per il secondo tentativo. Così non è accaduto invece per Charles Leclerc, che ha raccontato di essere stato costretto ad inseguire una pista in continua evoluzione: “Avendo un set usato all’inizio del Q3, questo ci ha costretto un po’ ad inseguire, perché la pista si evolve e ci ha reso più complicato trovare dei punti di riferimento da questo punto di vista.” Una situazione figlia del Q1, quando dal lato box del numero 16 si è deciso di scendere nuovamente in pista per un secondo tentativo. “Era la prima qualifica della stagione e non volevamo rischiare,” ha commentato il monegasco in conferenza stampa. La delusione sul volto di Charles al termine delle qualifiche arriva anche alla luce di un giro in Q3 non perfetto, più lento rispetto a quello del Q2 in termini cronometrici. Leclerc infatti nella seconda frazione di qualifica aveva fatto segnare un tempo pari a 1’29″165, due decimi e mezzo più veloce all’1’29″407 che è valso la seconda casella in griglia. Sebbene il senno di poi non valga neanche un millesimo, replicando il giro del Q2 avrebbe ottenuto la pole position di pochi millesimi su Max Verstappen. Guardando l’altra faccia della medaglia però, ciò dimostra quanto la Ferrari non sia così lontana sul fronte del giro secco. Il monegasco si è infatti detto più interessato a valutare il livello dei passi avanti nei long run: “La qualifica non mi interessa più così tanto, in passato abbiamo già dimostrato di essere veloci sul giro secco. La gara è dove abbiamo faticato, il feeling e stato migliore durante i test e nelle prove libere. Ci aspettiamo che la Red Bull abbia un vantaggio più grosso rispetto a quello che abbiamo visto in qualifica.”

Ferrari

Carlos Sainz: “In Q3 non abbiamo fatto il passo avanti che ci aspettavamo dopo Q1 e Q2”

Una spiegazione chiara di quanto è successo in casa Ferrari nelle qualifiche in Bahrain l’ha data Carlos Sainz, che si è detto un po’ spiazzato dal comportamento delle gomme nel corso della sessione: “Dopo il Q1 e il Q2 mi vedevo in lotta per la pole, non so perché ma in Q3. In Q1 e in Q2 sono stato più conservativo in vista del Q3, dove però non ho trovato quei 2/3 decimi che troviamo di solito. Anche a Charles è successa la stessa cosa.” Una situazione dunque non preventivata secondo lo spagnolo, che comunque non si è detto sorpreso della pole di Max Verstappen. Un realismo dal quale non si nasconde però quel rammarico espresso anche da Frédéric Vasseur per una pole position che comunque era alla portata della rossa. “E’ un peccato perché non siamo riusciti a mettere tutto insieme nell’ultimo giro ma è incoraggiante il fatto che siamo riusciti a mantenere un passo costante in tutte le sessioni.” Le temperature e le condizioni differenti rispetto a quelle riscontrate nei test sono state un fattore che ha inciso sulla preparazione del giro secco. Da questo punto di vista il team principal della Ferrari non si è però detto preoccupato sul fronte gara, in quanto la messa in temperatura delle gomme è più gestibile sulla lunga durata. Traspare quindi un discreto ottimismo, figlio anche del fatto che un pacchetto di mischia così ravvicinato può rivelarsi un ulteriore fattore per mettere pressione alla Red Bull, parsa per ora non così dominante come lo scorso anno: “Da quanto si è visto sembra che quest’anno la Red Bull non avrà quel margine che aveva l’anno scorso.” In quest’ottica Vasseur ha evidenziato l’importanza di intraprendere un percorso costante, con l’obiettivo primario di massimizzare ogni risultato: “Sarà importante essere opportunisti e non perdere punti per strada, come invece è accaduto l’anno scorso.”

Autore: Loris Preziosa

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