Flessioni ali: non è ancora finita, ecco a cosa puntano Red Bull e Ferrari

Piergiuseppe Donadoni
04/09/2024

La flessione delle ali anteriori non è un argomento nuovo in questa stagione. Dopo che la Red Bull ha fatto notare alcune torsioni ‘anomale’ sulle ali anteriori di Mclaren e Mercedes, la Federazione ha infatti emesso la direttiva tecnica TD034G, che è entrata in vigore a partire dal GP del Belgio.

Controlli alle flessione e torsione delle ali anteriori fino almeno al GP di Singapore

L’organo di controllo della F1 ha utilizzato la stessa strategia messa in atto per gli alettoni posteriori, monitorando la rotazione e soprattutto la torsione dell’ala anteriore alle varie velocità grazie agli ormai conosciuti mirini colorati, incollati principalmente alle paratie laterali, e all’installazione di telecamere che riprendono in alta risoluzione (4K) il loro movimento. “Bisogna analizzare l’ala anteriore della McLaren e della Mercedes”, ha affermato un deciso Helmut Marko nel paddock di Monza. Red Bull, Ferrari e Williams sono infatti insoddisfatte del livello di flessibilità mostrato dagli alettoni anteriori della team papaya, soprattutto con la specifica introdotta in Austria, e degli ex campione del mondo, con la prima ala che è stata vista nuovamente flettere in modo aggressivo proprio sui lunghi rettilinei di Monza mentre la seconda mostra una flessione molto più accentuata quando la macchina passa sui cordoli. E’ opinione diffusa che i passi in avanti della Mercedes siano dovuti principalmente alla nuova ala anteriore, portata in pista da Montecarlo, su cui il team anglo tedesco ha investito una buona parte del budget anche per quanto riguarda la sua flessibilità, secondo un diretto competitors. Uno dei problemi più importanti che devono affrontare gli ingegneri con queste auto di nuova generazione a effetto suolo è trovare il giusto equilibrio poichè tendono a sottosterzare nelle curve lente e a sovrasterzare nel veloce. Secondo alcuni addetti ai lavori, un modo per farlo è pensare ad un’ala anteriore ‘flessibile’ che vari il suo carico in modo importante alle varie velocità, così da avere flap molto ripidi (più carico) nel lento, per contrastare il sottosterzo, ma che poi perdano angolo di attacco alle alte velocità, così da non rendere la macchina troppo sovrasterzante. Questo è visto come un buon modo per controllare l’equilibrio aerodinamico.

E’ chiaro che entrambe le ali anteriori sono però conformi al regolamento e quindi legali, questo lo ha confermato (se ce ne fosse ancora bisogno) la Federazione nelle scorse ore. “La FIA esamina le ali anteriori a ogni evento con numerosi controlli rispetto al Regolamento Tecnico e tutte le ali anteriori sono attualmente conformi alle normative del 2024.ha infatti affermato la FIA in una nota rilasciata a parte della stampa – “Dal GP del Belgio, stiamo acquisendo dati aggiuntivi durante le sessioni FP1 e FP2 per valutare i comportamenti dinamici attraverso una telecamera video che cattura aree dell’ala anteriore che non sono visibili attraverso le telecamere ufficiali FOM”. La FIA ha comunicato che questa pratica continuerà almeno fino a Singapore per garantire che ogni squadra sia stata analizzata su diverse tipologie di piste, in termini di carico aerodinamico. “Ciò garantirà un ampio database che consentirà alla FIA di tracciare un quadro il più oggettivo possibile della situazione e quantificare le differenze tra i vari modelli dinamici osservati in pista” ha precisato la Federazione.

Ali flessibili: la partita non è chiusa, i competitors chiedono test più severi per il 2025

La nota della FIA non chiude assolutamente un capitolo tecnico che è ancora in atto e prenderà sicuramente ancora qualche settimana prima di essere chiuso. I team principal delle squadre che hanno manifestato un malcontento sono infatti costantemente e ancora in discussione con la Federazione. Non sorprendono quindi le parole di Vasseur nella conferenza stampa post GP: “Questa è una discussione che non voglio avere con te [il giornalista], ma con Tombazis. Ci saranno altre discussioni. La Federazione ha già comunicato alle squadre la volontà di non modificare gli attuali test o introdurne di nuovi nella stagione in corso, con le squadre rivali che stanno spingendo per un inasprimento dei controlli dalla prossima stagione, puntando molto su quella che potrebbe diventare una battaglia tecnica molto costosa per tutti in un epoca invece dai limiti di costi, un qualcosa su cui la Federazione ha spesso concordato.

Anche se le probabilità che ci sia un cambiamento regolamentare per il 2025 sembrano buone, se la Federazione decidesse di non intervenire, Ferrari e Red Bull dovrebbero adoperarsi per progettare le loro soluzioni ‘flessibili’, con il team principal della Red Bull, Christian Horner, che ha già affermato di essere pronto a portare in pista un’ala anteriore rivista se la FIA accetterà livelli di flessibilità più elevati dell’attuale ala della RB20. “Ovviamente ci sono dei test che hanno superato, quindi le loro ali sono legali, ma a questo punto bisogna guardare la formulazione dei regolamenti. Voglio dire, se vi ricordate attorno al GP di Baku 2021 c’è stato un cambiamento nella regolamentazione dell’ala anteriore. Anche se le nostre ali superavano il test, sfruttavano una maggiore elasticità. Quindi questa è una questione della FIA e confidiamo che loro se ne occupino.” ha affermato Christian Horner ai media presenti a Monza, Formu1a.uno compresa.

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