GP Australia: Pirelli porta al debutto stagionale la gomma C5

Luca Manacorda
19 Mar, 2024

Il fornitore unico di pneumatici Pirelli porterà a Melbourne la terna di mescole più morbida possibile: una scelta inedita presa per aprire più opzioni strategiche dopo quanto visto nella movimentata edizione 2023 del GP Australia. Per la gomma C5, quasi inutilizzata nei test invernali, si tratterà dell’esordio stagionale.

Il circuito cittadino dell’Albert Park vedrà il debutto stagionale della mescola C5, la più morbida tra quelle sviluppate da Pirelli per la stagione 2024 di F1. La terna di pneumatici disponibili per il weekend del GP Australia è completata dalla C4 già utilizzata nel precedente appuntamento in Arabia Saudita e dalla C3, solitamente sempre presente nelle scelte effettuate dal fornitore italiano. Rispetto al 2023 – quando erano state utilizzate C2, C3 e C4 – si tratta di una scelta di mescole più morbida ma non del tutto inedita: la C5 era già stata portata per l’edizione del 2022, accompagnata in quel caso da C2 e C3.

GP Australia 2023: stint “infiniti” con la C2

La scelta di spostarsi verso mescole più morbide è figlia di quanto visto lo scorso anno, quando a Melbourne la gomma dura C2 fu grande protagonista. Dieci piloti la utilizzarono per ben 47 dei 58 giri in programma, mentre altri tre superarono addirittura il muro dei 50 passaggi, in una gara che fu peraltro condizionata da diverse interruzioni sia con l’ingresso della Safety Car sia con la bandiera rossa.

Il circuito dell’Albert Park è composto da 14 curve e, a partire dall’edizione 2022 del GP Australia, è diventato più veloce con l’intento di favorire i sorpassi. Il cambiamento principale riguarda la rimozione della chicane composta dalle curve 9 e 10, eliminata a favore di un lungo tratto da affrontare in pieno fino alla sequenza sinistra destra delle ex curve 11 e 12 che introduce poi al più tortuoso tratto finale del tracciato.

Pirelli

Il circuito non è particolarmente severo con gli pneumatici e, come ogni cittadino, vede una notevole evoluzione dell’asfalto nel corso del weekend. La strategia più gettonata è quella con un’unica sosta: il passaggio a una terna più morbida può aprire qualche spiraglio per delle alternative, o quantomeno dovrebbe permettere di avere situazioni in cui il passo gara delle vetture può risultare molto diverso a seconda della gomma montata, agevolando i sorpassi.

La mescola C5 rappresenterà una vera novità per le monoposto 2024: pur essendo rimasta inalterata rispetto alla versione 2023, non è mai stata selezionata nei due gran premi fin qui disputati. Inoltre, è stata anche la gomma meno utilizzata nel corso dei test invernali disputati sul circuito di Sakhir (Bahrain), con soli 140 km completati. La maggior parte di questa distanza è stata coperta da Lewis Hamilton nell’unico vero run svolto con questo pneumatico, mentre per il resto si è trattato principalmente di giri di ingresso e uscita completati dai piloti della Williams. Tra gli altri team, solo Ferrari e Stake F1 avevano selezionato questa mescola che poco si adatta all’asfalto abrasivo del circuito del Bahrain.

Un po’ di storia: il poker di Schumacher

Il GP Australia, precedentemente disputato sul circuito cittadino di Adelaide, si corre a Melbourne dal 1996. Il pilota più vincente sul tracciato ricavato all’interno dell’Albert Park è Michael Schumacher, con quattro successi ottenuti tutti al volante della Ferrari. La scuderia di Maranello è seconda come numero totale di vittorie nel GP Australia (10), preceduta dalla McLaren arrivata a quota 11. Curiosamente, quello di Melbourne non è stato finora un circuito particolarmente amico della Red Bull, che qui ha vinto solo nel 2011 con Sebastian Vettel e lo scorso anno con Max Verstappen.

Privacy Policy Cookie Policy