Il nuovo fondo e il secondo motore spingono in alto la Mercedes

Paolo D’Alessandro
20 Mag, 2022

Autori: Piergiuseppe Donadoni & Paolo D’Alessandro

Il venerdì di Miami aveva già fatto credere al repentino ritorno della W13, salvo poi vedere nel giorno successivo la situazione tornare a quella che è stata la normalità di inizio stagione ossia terza forza lontana un secondo da Ferrari e Red Bull. Dopo una prima ora di studio, la scuderia anglo-tedesca ha disputato una sessione pomeridiana molto promettente in entrambe le simulazioni grazie all’utilizzo della seconda unità propulsiva e al pacchetto di aggiornamenti portati qui e provati nel filming day al Paul Ricard da George Russell.

Mercedes: la più coerente nelle classiche simulazioni del venerdì

Nella classifica del tardo pomeriggio, i due piloti Mercedes hanno fatto registrare il secondo e terzo tempo finale con delle buone sensazioni riscontrate sia da Lewis Hamilton che da George Russell. “Il porpoising sul rettilineo è scomparso, anche se si presenta ancora in qualche curvaha fatto sapere l’ex pilota della Williams, che ha chiuso la giornata in seconda posizione a +0.117 da Charles Leclerc e +0.087 davanti a Lewis Hamilton. A fargli eco il sette volte campione del mondo. “Non siamo ancora i più veloci, ma siamo sulla strada giusta. Oggi è stata la prima volta che non abbiamo rimbalzato sul rettilineo anche se abbiamo ancora qualche rimbalzo in curva, ma è andata molto meglio”.

“Sono di buon umore e molto soddisfatto dei progressi”, ha continuato l’anglo caraibico che ha voluto inviare in fabbrica subito dopo la conclusione delle seconde libere “un grande, grande, grande ringraziamento a tutti perché non si sono arresi e si sono spinti oltre”. Senza saltellamenti, chiaramente l’auto reagisce decisamente in modo completamente diverso, molto più gestibile dal pilota.

Difficilmente comunque il porpoising in casa Mercedes riusciranno a risolverlo completamente in questo fine settimana. “Abbiamo una soluzione in cantiere per fare un ulteriore passo in avanti, ma nulla che potremo usare subito questo fine settimana”. 
In casa Mercedes sono ora molto ansiosi di capire come la W13 si comporterà nella giornata di domani, quando il grip aumenterà e una W13 particolarmente sensibile a questi cambiamenti potrebbe soffrirne come a Miami, seppur, sentendo Andrew Shovlin, “le possibilità che risucceda sono molto minori”.

Il nuovo fondo e il secondo motore spingono in alto la Mercedes

La W13 è certamente migliorata con gli aggiornamenti portati tra Miami e la Spagna. L’ala anteriore di nuova concezione è stata confermata, seppur con flap leggermente modificati volti alla ricerca di una quantità maggior di carico aerodinamico e con paratie maggiormente svergolate per una miglior gestione dei flussi.

In Spagna è arrivato poi il nuovo fondo tanto attesoanalizzato nella giornata di ieri – che ha effettivamente permesso un buon passo in avanti nella gestione del porpoising, evidente fin dai primi giri, e quindi una migliore guidabilità della macchina. Sbarazzarsi del porpoising, o comunque attenuarlo decisamente, permetterebbe agli uomini del team campione del mondo di concentrarsi sull’ottimizzazione del setup delle due W13 senza concentrarsi su importanti compromessi, fin qui obbligati. Non si aprirebbe una porta, bensì un portone.

“Abbiamo lavorato sodo in entrambe le fabbriche. Stiamo migliorando dal punto di vista del telaio, ma anche il lavoro fatto a Brixworth ha fatto recuperare terreno sugli avversari“. Così si espresso a fine giornata il Team Principal della Mercedes, Toto Wolff. Il pacchetto di aggiornamenti sembra aver dato dei riscontri positivi, così come l’introduzione della seconda power unit – che come avevamo anticipato – permetterà di sbloccare un extra potenziale di cavalli rispetto alla precedente specifica.

Proprio la questione della mappatura del motore rimane un incognita da verificare nella giornata di domani. Già a Miami questo tema aveva riservato una cocente delusione a Brackley – uniti ad alcuni problemi emersi in seguito a piccole modifiche di setup – tanto che George Russell ha già messo in guardia dagli avversari. “Ferrari e Red Bull erano su modalità di motore più basse” ha rivelato senza troppi giri di parole, mettendo un po’ un freno alle aspettative per domani.

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