Leclerc: “importante trovare il limite in frenata, correlazione dati molto positiva”

admin
11 Mar, 2022

Leclerc: “importante trovare il limite in frenata, correlazione dati molto positiva”

Al termine del suo stint mattutino di questa seconda giornata di Testing in Bahrain, Charles Leclerc si presta ai microfoni di Sky Sport F1 per un’intervista in esclusiva con Mara Sangiorgio.

La prima domanda per il monegasco ormai di “casa”, pilota della Scuderia dal 2019, è ovviamente una richiesta di un primo giudizio sulla F1-75. Leclerc si mantiene cauto, come il suo Team Principal Mattia Binotto, ma sembra rilassato quando risponde che l’aggettivo con cui descriverebbe la nuova challenger di Ferrari è “costante”.

“Per adesso,” aggiunge, “non possiamo davvero ancora parlare di performance. Avere la possibilità di fare molti giri è però molto importante per noi, per gli ingegneri che avranno tanti dati da analizzare per la correlazione. Poi se è veloce, questo non posso ancora dirlo…”

La principale differenza rispetto alle vetture di scorsa generazione sembra essere nell’handling. “È una macchina molto diversa da guidare, molto aggressiva. In più abbiamo visto il fenomeno del porpoising un po’ per tutti – questi saltelli sul rettilineo che comunque abbiamo migliorato tanto rispetto a Barcellona. Le vetture in generale sono più basse e più pesanti, il bilancio in frenata è diverso – si fa fatica a fermare la macchina alla fine della frenata a causa dei kg in più.”

Leclerc esalta una positivà nel lavoro del team di Maranello, che è molto soddisfatto della corretta correlazione dei dati con il nuovo simulatore. “Fin dall’inizio, abbiamo avuto un’ottima correlazione tra i dati raccolti in pista e quelli che abbiamo osservato al simulatore. Siamo contenti che tutto abbia funzionato al meglio da subito.”

Il lavoro al simulatore dà tranquillità al team. Leclerc non sembra preoccupato dal degrado gomme osservato questa mattina nelle simulazioni di passo gara, dovuto più che altro alle condizioni di pista (“faceva molto caldo, la temperatura dell’asfalto era molto alta, che aumenta il degrado”). Difficilmente secondo lui si vedranno questi livello di degrado nel corso della stagione, cosa che gli era subito parsa palese anche nei test Pirelli di Abu Dhabi – sebbene si siano corsi su vetture “mule”.

Quando viene pizzicato con un primo pronostico relativo alla performance – magari da individuare nei dati del GPS – Leclerc scuote la testa sorridendo. “Impossible da dire – una volta Mercedes fa il pieno, una volta lo fa Red Bull, poi McLaren… non si capisce niente! Noi continuiamo a lavorare sulla nostra vettura, con l’obiettivo di mettere a punto gli ultimi dettagli prima della gara in Bahrain la settimana prossima.”

Non ci saranno grandi upgrade per la prima gara la settimana prossima in Bahrain

Ferrari questa mattina ha debuttato una terza specifica di fondo, molto simile a quello utilizzato da McLaren.

Non penso porteremo grosse novità in pista, la priorità è lavorare sulla vettura, in particolare sul bilancio,” spiega Leclerc, aggiungendo poi come sarà importante anche per i piloti comprendere al meglio i limiti della vettura. “Dovremo impegnarci a trovare il limite sulla frenata, che potrebbe essere molto sottile, ma chi riuscirà a trovarlo per primo farà la differenza.”

Charles non vuole “esagerare”, e scherza sugli obiettivi di questa stagione – “ho detto che vorrei vincere 5 gare, ma in realtà la prima risposta che avevo dato era stata 23!” – ma evidenzia al contempo che lo stile di guida potrebbe fare la differenza soprattutto all’inizio.

“Ovviamente in griglia siamo tutti molto bravi, c’è chi si adatterà prima e chi dopo – ma chi si adatta prima ovviamente avrà un vantaggio iniziale. Per me la differenza principale sta nel fondo,” commenta il monegasco quando gli viene chiesto se abbia dovuto modificare il suo stile di guida. “Il fondo di queste vetture è in grado di generare grandi quantità di carico ad alte velocità, ma a basse velocità si perde molta downforce, che costringe a rilasciare velocemente i freni. Il dosaggio della frenata è sicuramente più tricky, per quello mi sto concentrando su quello. Certamente uno stile di guida a ‘V’ aiuta…”

L’obiettivo di Ferrari, che come Charles spiega ormai dal 2020 ha cambiato “metodo” nell’approccio al lavoro, impegnandosi nella ricostruzione del team ed il progetto 2022 dopo il fiasco pesante di quella stagione, è quello di concretizzare quel lavoro tornando a battersi per la vittoria. “Io poi ovviamente farò il resto, sono qui per vincere,” dice, “ma bisogna prima di tutto avere la macchina.”

 

Autore: Sara Esposito

 

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