Power Unit Ferrari: cosa aspettarsi dall’upgrade al Sistema Ibrido

admin
23 Set, 2021

Power Unit Ferrari: cosa aspettarsi dall’upgrade al Sistema Ibrido

 

Giunge ieri la notizia che Ferrari aggiornerà le componenti del motore ibrido sulla Power Unit di Charles Leclerc questo weekend a Sochi. 

Mattia Binotto aveva annunciato l’upgrade 2021 del Sistema Ibrido durante la pausa estiva, definendolo “uno step di performance significativo” che era stato valutato tra i 10 e 15 CV di guadagno. Finora Ferrari ha utilizzato componenti della Power Unit 2020, decidendo di sostituirle con le nuove specifiche (unica upgrade consentita quest’anno dato il “freeze” dei motori) in corso d’opera piuttosto che ad inizio stagione. 

Le componenti aggiornate interessano il sistema ERS (Energy Recovery System), che comprende le unità cinetiche MGU-K (Motor Generator Unit – Kinetic) e MGU-H (Motor Generated Unit – Heat) insieme all’ES (Energy Store), la batteria che conserva l’energia generata da questi motori e la mette a disposizione del pilota. 

La sostituzione di queste componenti sulla Power Unit di Leclerc si è resa necessaria proprio a causa della batteria, che i tecnici della Scuderia erano riusciti a salvare dall’incidente al Gran Premio d’Ungheria (che invece ha reso inutilizzabile il resto della seconda Power Unit del pilota Monegasco). Le interferenze elettriche che hanno causato il guasto al freno motore di Leclerc nel Venerdì di Monza hanno infatti impensierito Ferrari al punto di anticipare l’aggiornamento onde evitare ulteriori problematiche sulla terza Power Unit introdotta a Spa, che dovrà fare da spalla alle componenti nuove per il resto della stagione.

Tuttavia Ferrari si mantiene cauta; il guadagno di performance è stato valutato sotto i 10 CV, a dispetto di quanto promesso prima. In conferenza stampa quest’oggi, Leclerc aggiunge: “sulla carta, l’upgrade prometteva meglio, ma non ci si aspettava comunque un guadagno drastico di performance.”

Il pilota Monegasco ha continuato dicendo che è comunque importante testare questi aggiornamenti il prima possibile, anche quando il guadagno è solo un margine. “Ci aspettiamo comunque un vantaggio di performance – ma di quanto, quello sarà possibile stabilirlo solo con i dati raccolti in pista.”

I piccoli passi in avanti di cui parlano sia Binotto che Leclerc, possono aiutare Ferrari nella lotta con McLaren, che dopo la doppietta di Monza siede in terza posizione a 13.5 punti di distanza dalla Scuderia. 

“In una stagione come questa,” ha detto a questo proposito Leclerc, “anche un piccolo guadagno può fare la differenza con McLaren, perché i margini sono molto, molto piccoli. Quindi dobbiamo provare, faremo di tutto per batterli.”


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Leclerc partirà dal fondo della griglia questa Domenica a causa delle penalità apportate dalla sostituzione delle componenti sulla sua Power Unit, ma non crede che sia un prezzo troppo caro da pagare, soprattutto viste le condizioni meteo.

“La sostituzione era una necessità, non avevamo calcolato di farlo qui,” ha ribadito il pilota della Rossa. “A Sochi, fortunatamente, è possibile rimontare – ovviamente se si fosse trattato di Monaco, la situazione sarebbe stata molto diversa. La pioggia, anche, potrebbe aiutarci.”

Per Carlos Sainz, invece, c’è ancora da aspettare – ma ragionevolmente Ferrari non ha voluto rischiare con entrambi i piloti dal fondo della griglia. La sostituzione delle componenti sulla Power Unit dello Spagnolo sarà valutata nelle prossime gare, tenendo conto sia del vantaggio di performance che della possibilità di rimonta in pista. Instanbul Park ed il Circuito delle Americhe, in programma nei prossimi due turni del calendario, sembrano entrambi buoni candidati, ma Ferrari vorrà valutare quanto importante quel passo in avanti sia prima di prendere una decisione.

 

Autore: Sara Esposito

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