Shakedown Mercedes, Russell: “La W15 un primo passo nella direzione giusta”

I primi giri della stagione della W15 si sono svolti in occasione dello  Shakedown di Mercedes sul circuito di casa; le condizioni avverse non avrebbero permesso agli ingegneri di raccogliere dati utili quanto, per esempio, quelli di Ferrari a Fiorano sotto il sole, limitandosi così a 15km di azione, con il filming day che verrà realizzato tra meno di sette giorni sul circuito di Sakhir, dove l’anno scorso Mercedes era partita piuttosto male con un quinto e settimo posto. Toto Wolff ha ribadito – come accaduto in occasione della presentazione – che l’obiettivo principale degli ingegneri è stato quello di “eliminare le variabili e i punti di domanda” non solo con il lavoro in superficie, ma soprattutto con un lavoro dettagliato del fondo che è la zona non visibile di queste monoposto ma, come ormai tutti sanno, anche la più importante per fare lavorare bene la vettura. Il manager austriaco ha sottolineato che sarà importante riuscire a completare il lavoro programmato settimana prossima nei test del Bahrain, piuttosto che guardare il cronometro, per scoprire se le difficoltà della scorsa stagione sono state risolte, per poi guardare i rivali più verso la fine del test e soprattutto dopo la prima Qualifica. 

Shakedown Mercedes, i piloti: “Impossibile trarre conclusioni oggi, aspettiamo i test”

Lewis Hamilton, all’ultimo anno con la squadra che lo ha reso statisticamente il pilota più vincente nella storia della Formula 1, si è detto contento di vedere finalmente la vettura: “È spettacolare vedere la monoposto assemblata, è nuova di pacca e deve ancora fare i suoi primi metri presto, e sono entusiasta di poterla guidare.” Per quanto riguarda i test in Bahrain, ancora una volta l’entusiasmo non manca: “Per settimana prossima sono molto emozionato, arriviamo in Bahrain ed è lì che riesci a confrontare i dettagli delle varie vetture, ma specialmente riesci a capire come si comporta la macchina e ogni anno ci sono delle caratteristiche nuove che scopri e capisci come sfruttarle al massimo.” Lo stato di forma del 7 volte campione del mondo, come dimostrato nella stagione 2023 con una buona stagione nonostante la mancata vittorie, è positivo: “Sono più motivato e concentrato che mai, ogni anno si dice così ma veramente penso di aver dedicato più tempo e più lavoro nei preparativi alla stagione; non avrei mai pensato nella mia vita di avere la fame che ho adesso e finire bene quest’anno sarebbe un sogno, e un grande onore.”

A partire da quest’anno George Russell prenderà sempre più le redini della squadra in eredità dal futuro pilota della Ferrari: dopo aver faticato nei confronti del compagno nell’ultimo anno e mezzo, dopo una buona partenza nel 2022, dall’inglese ci si aspetta un passo in avanti sotto più punti di vista. “Sono stati mesi di duro lavoro al simulatore, e nella galleria del vento, e vedere la vettura diventare realtà a partire dai computer rende un vero onore avere la possibilità di guidarla per la prima volta, ma anche l’attesa di capire come si comporterà, perché non importa quanto sia bella, alla fine ci interessa solamente dei tempi sul giro.” Il vincitore del GP del Brasile del 2022 ha posticipato ogni commento sulle sensazioni alla guida a settimana prossima, sottolineando che “oggi è più importante accertarsi che la macchina parta e corra senza problemi, e anche se vorremmo portarla al limite fin da subito non è il caso”. Anche Russell, come Toto Wolff, ha insistito sull’importanza delle fatiche nel primo biennio del nuovi regolamenti: “In questi due anni abbiamo lavorato tanto come squadra e affinato gli strumenti per una correlazione molto migliore tra le simulazioni e simulatore, e la pista, che è vitale per gli anni a venire. Sulla carta il risultato dell’anno scorso non è cattivo, ma la realtà è che il nostro gap da Red Bull era troppo grande, quindi dobbiamo recuperare molto e sono fiducioso che questa vettura sarà un passo nella giusta direzione.”

Autore: Andrea Vergani