Vasseur: “Bearman una risorsa per noi, Jeddah un passo avanti non un punto d’arrivo”

Loris Preziosa
11 Mar, 2024

Sebbene sul fronte performance il 2024 si sia aperto nel segno del denominatore comune chiamato Max Verstappen, il team che con tutta probabilità può sorridere di più è la Ferrari. Il caos scatenatosi a Milton Keynes non permette alla Red Bull di preparare il prossimo weekend con un clima sereno all’interno del team, cosa che invece traspare da casa Ferrari. I primi due weekend dell’anno hanno confermato la crescita della rossa rispetto alla passata stagione e ciò permette a Frédéric Vasseur di guadare avanti con fiducia. Nel weekend di Jeddah inoltre, lo straordinario debutto di Oliver Bearman ha mostrato la bontà del programma FDA, dando un ulteriore spunto positivo alla Ferrari in ottica futura.

Frédéric Vasseur: “Bearman risorsa enorme, quando sarà in pista per la F2 sarà anche il nostro pilota di riserva”

“Bearman è stato una risorsa enorme, ha avuto un approccio molto calmo sin dall’inizio,” ha commentato Frédéric Vasseur dopo la bandiera a scacchi di Jeddah. Il team principal della Ferrari ha avuto solo parole d’elogio per il diciottenne della Ferrari Driver Academy, che nel venerdì in Arabia Saudita ha ricevuto la notizia della sostituzione di Carlos Sainz a sole due ore dall’ultima sessione di libere. “E’ andata benissimo, avevo paura che potesse commettere qualche errore al-pit stop o nella procedura di partenza, come ne abbiamo visti in passato con gli esordienti. Invece è riuscito a far tutto molto bene.” Questo il bilancio del team principal della Ferrari, che ha quindi promosso a pieni voti un pilota che approcciava un weekend in condizioni tutt’altro che agevoli. Un debutto, quello di Bearman, che oltre a dar merito alla preparazione che offrono le categorie propedeutiche, conferma la bontà del progetto Ferrari Driver Academy, che in Arabia Saudita ha espresso in pista la sua massima espressione. Per la prima volta infatti due piloti della scuola del Cavallino erano presenti sulla griglia di un GP.

Un esordio così non fa che salire le quotazioni per il giovane diciottenne inglese sul fronte di un possibile sedile ufficiale in F1, ma Vasseur ha predicato la calma da questo punto di vista: “Jeddah va considerato come un passo avanti, non l’obiettivo finale. Ha fatto bene questo fine settimana e ne avrà altri. Per lui il futuro prevede la sfida in F2 e poi farà un paio di sessioni di libere durante la stagione, una con noi e una con la Haas.” Il team principal della Ferrari ha poi commentato con ottimismo la situazione legata Carlos Sainz, dicendosi sorpreso dell’immediata ripresa del pilota spagnolo, ma rimandando comunque ai prossimi giorni le valutazioni in vista del GP d’Australia. Legandosi allo scenario dell’Arabia Saudita, con l’improvvisa indisponibilità da parte di un pilota titolare, il team principal della Ferrari ha chiarito la rotazione dei piloti di riserva del Cavallino e del perché Bearman fosse l’unico presente in Arabia, pur essendo impegnato dal canto suo in un altro campionato. “Trovavo un po’ stupido chiedere a Giovinazzi di fare con noi 22 o 24 gare, quando in parallelo è impegnato anche nel programma LMH, che è molto importante per noi. Così abbiamo deciso che quando Ollie sarà in pista nel nostro stesso weekend sarà il terzo pilota, in caso contrario lavorerà al simulatore.”

Vasseur

L’approccio di Vasseur per crescere e migliorare

Quella legata a Bearman non è l’unica nota positiva del fine settimana in Arabia Saudita per la Ferrari, perché il terzo posto di Charles Leclerc con tanto di giro veloce nel finale è la conferma della bontà del progetto SF-24. “Lo scorso anno a Jeddah eravamo ad un secondo dalla Red Bull, mentre questa volta siamo stati a 3/5 decimi. Fare il giro più veloce nell’ultimo giro con Hamilton e Norris che spingevano con le soft, è stato anche un buon segnale del miglioramento che abbiamo apportato alle gomme.” Una soddisfazione a 360° dunque da parte di Vasseur, che si sta rivelando il giusto timoniere di una squadra che, tassello dopo tassello, ha iniziato la stagione con il segno positivo.

Il permanere del dominio Red Bull non preoccupa troppo il leader del muretto Ferrari, che ha precisato come lo sguardo sia puntato unicamente fra le mura di casa, con il mantenimento del medesimo approccio, indipendentemente dalla forza espressa attualmente dall’avversario. Un approccio che, secondo Vasseur, è il migliore da mantenere per avvicinarsi al benchmark della griglia. Spesso in passato sono stati diversi i fattori che hanno minato il clima all’interno della Ferrari, oggi si può dire invece che Maranello sia un’isola in cui il lavoro per crescere sia l’unico denominatore comune del team, a discapito di altre squadre in cui le incognite sono su più fronti. Il percorso del 2024 del Cavallino ha preso il via nel verso giusto. Gli apprezzamenti del presidente Elkann del sabato sera di Jeddah non sono state parole di circostanza, bensì la vetrina di un pacchetto che, seppur abbia ancora tanta strada di fronte a sé, dispone dei mezzi che premettono di guardare avanti con una fiducia non così comune al recente passato della rossa.

Autore: Loris Preziosa

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