Mercedes W15: è una vettura migliore ma ci sono alcune similitudini con la W14

Paolo D’Alessandro
8 Mar, 2024

La prima giornata di prove libere del GP di Jeddah si è chiusa nuovamente in chiaroscuro per Mercedes, con la seconda posizione di George Russell e la nona di Lewis Hamilton, rallentato però anche dal traffico nella sua simulazione di qualifica. L’obiettivo del team anglo tedesco era quello di analizzare tutte le mescole degli pneumatici e soprattutto trovare una buon equilibrio con la W15 per il resto del weekend. Per quest’ultimo c’è ancora molto lavoro da fare, poiché la nuova vettura dell’ex team campione del mondo è andata a corrente alterna quest’oggi, eccellendo nel giro veloce mentre faticando maggiormente sui long run. Una completezza che era mancata anche nel giovedì del Bahrain GP, seppur in quella occasione peggiore era il ritmo in qualifica mentre più positive erano state le simulazioni di gara. Per quanto riguarda i problemi di surriscaldamento al motore, i giudizi sono rimandati alla gara di domenica, “visto che anche nelle libere di giovedì scorso non avevamo avuto alcun problema” ci ha fatto sapere una fonte vicina a Mercedes. Nelle libere, entrambe le W15 sono scese in pista con una configurazione più aperta del raffreddamento, con nessuna delle feritoie laterali chiuse, considerando anche gli 8°C in più ambientali rispetto alla gara del Bahrain.

Russell: “Oggi non abbiamo avuto la macchina nella finestra perfetta”

La nuova arma di casa Mercedes sembra una vettura ancora tutt’altro che perfetta, con il team che deve sempre effettuare un lavoro extra tra le seconde e le terze libere per generare un equilibrio più coerente. Anche la passata stagione c’era questa importante necessitò. “È stato divertente tornare in pista qui a Jeddah, un circuito ad alta velocità e divertente. Purtroppo non abbiamo avuto la macchina nella finestra perfetta – ha fatto sapere George Russell alla fine delle FP2 – “I tempi sembrano buoni sul giro secco mentre non siamo ancora così a posto sul ritmo gara”. Il duo Mercedes ha effettuato molti test nelle FP1 con diversi assetti tra le vetture per conoscere al meglio la W15 e passando a sperimentare un qualcosa di addirittura completamente opposto nella seconda ora di libere.

Mercedes

“Quest’oggi abbiamo fatto molti test. Siamo solamente alla seconda gara stagionale, la macchina è nuova e quindi dobbiamo continuare a imparareha fatto sapere George Russell – “Ho iniziato con un assetto drasticamente diverso da quello di Lewis e nelle FP2 siamo andati ancora in due direzione completamente diverse, scambiandoci anche parti del setup per vedere cosa funziona”. La Mercedes è in quella importante fase di comprensione di una vettura completamente diversa dalle precedenti, sia in termini aerodinamici che anche meccanici, con la sospensione posteriore push-rod che deve essere ancora compresa appieno. “Abbiamo provato ad andare più bassi e rigidi, con buoni risultati. Nel momento in cui andiamo più morbidi e alti, perdiamo tempo e lo abbiamo visto con Lewis.” ha fatto sapere Toto Wolff. Già in Bahrain, la W15 si era dimostrata come una vettura molto veloce se assettata molto bassa; purtroppo, i limiti di usura della tavola e un po di saltellamento avevano obbligato i tecnici del team anglo tedesco ad alzare le W15, perdendo della prestazione in gara. A Jeddah questo limite potrebbe essere minimizzato per via di un asfalto molto liscio, tuttavia tutte le squadre hanno abbassato le loro vetture rispetto al primo GP stagionale. Non è strano che sia tornato un pò di saltellamento su alcune vetture, tra cui Mercedes. “Tra le seconde e le terze prove libere sarà importante il lavoro al simulatore in fabbrica per cercare di ottenere un po’ più di prestazioni.” ha concluso il pilotino inglese, che vede la Red Bull favorita, con Ferrari e Aston in lotta con l’ex team campione del mondo, ma dimenticando una Mclaren che sarà invece della partita. 

Hamilton: “Che brutta sensazione non sentire il posteriore della W15”

La faccia negativa della medaglia, anche a Jeddah, proviene dal box di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo ha vissuto una giornata piuttosto difficile. Oggi non sentivo il posteriore della W15 e su una pista veloce come questa di Jeddah è fondamentale avere fiducia nel posteriore” – ha affermato un sette volte campione del mondo, che vuole sempre un rear molto stabile – “Abbiamo lavorato molto sul setup da una sessione all’altra ma non ho risolto i miei problemi”. Hamilton, tuttavia, rimane fiducioso in vista della giornata di domani poiché “George era chiaramente molto più felice con la macchina quest’oggi”.

“Oggi rimbalzavamo e abbiamo avuto problemi di bilanciamento aerodinamico.” ha ammesso Toto Wolff.  Alle W15 viste quest’oggi in pista mancava infatti del grip alle alte velocità, seppur fossero settate ancora piuttosto basse sull’asfalto, tanto da generare ancora del bottoming, pur su un asfalto molto liscio. “I nostri long run non sono stati molto lunghi, il che non era l’ideale. E’ vero che abbiamo fatto segnare dei crono competitivi ma nessuno dei due piloti era soddisfatto del bilanciamento generale.” ha invece affermato Andrew Shovlin a fine PL2 – “Abbiamo ancora molto lavoro da fare durante la notte per trovare ulteriore prestazione. La cosa positiva è che abbiamo molte aree in cui cercarlo”.

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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