F1 2025: ecco perchè la FIA spinge per un nuovo sistema di punteggio

Luca Manacorda, Piergiuseppe Donadoni
23 Apr, 2024

La stagione 2024 di F1 sta evidenziando una netta differenza di rendimento tra i primi cinque team dello schieramento e il resto della griglia. L’aspetto ha ricadute particolarmente importanti per quanto riguarda i punti del Mondiale Costruttori, visto che in una gara lineare è difficile per le scuderie più piccole conquistare almeno un punto. Tutto ciò si evidenza bene guardando all’attuale situazione in classifica: l’Aston Martin chiude il gruppo delle prime 5 con 40 punti, mentre la Racing Bulls è sesta con appena 7 punti. Delle altre quattro squadre, solo la Haas ha già cancellato lo zero, con 5 preziosi punti. Per questo motivo, nel paddock si è iniziato a discutere di una possibile modifica al sistema di punteggio della F1 2025, come anticipato da Motorsport.com.

Il possibile nuovo sistema: punti ai primi 12, la FIA è molto favorevole 

Nella bozza di modifica che verrà presentata alla riunione della F1 Commission in programma questa settimana, il nuovo punteggio rimarrebbe invariato per quanto riguarda le prime sette posizioni, mentre dall’ottavo in poi si scalerebbe progressivamente da 5 a 1 punto premiando così anche l’undicesimo e il dodicesimo dell’ordine di arrivo. In questo modo il sistema avrebbe ricadute positive per i piccoli team, per il premio che Liberty Media a fine anno concede alle varie squadre in base alla posizione ottenuta nel Costruttori.

Racing Bulls

Una proposta che la Federazione sta fortemente spingendo visto che, tutte le squadre pagano una quota di iscrizione per partecipare al Mondiale di Formula 1 in base ai risultati ottenuti l’anno precedente, formata da una quota fissa e a cui si aggiunge un importo prestabilito per ogni punto ottenuto. Prendendo lo scorso anno, tutte le squadre sono state tenute a pagare un importo forfettario di poco più di 617 mila dollari, più una quota per ogni punto ottenuto pari a 7.441 dollari per la Red Bull e 6.174 dollari per gli altri team. E’ chiaro che il nuovo sistema di punteggio, che verrà discusso questa settimana porterebbe ulteriori introiti alla Federazione. Tuttavia, affinchè questa proposta possa essere implementata a partire dalla prosssima stagione di F1, serve il sostegno della maggioranza dei team ossia basterebbe dunque il sostegno di cinque scuderie, a cui si sommerebbe il supporto di FIA e FOM.

F1 2025: l’apertura ‘neutra’ delle scuderie di vertice al nuovo sistema di punteggio 

Dai top team arriva comunque una certa apertura verso la novità visto che, con la situazione attuale, il nuovo sistema di punteggio lascerebbe di fatto a loro invariata la quota di iscrizione al campionato. A Shanghai, il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ha dichiarato: “Diciamo che non sono contro. Venendo dall’Alfa Romeo, comprendo benissimo la frustrazione che ci può essere quando fai un super weekend ma, se non c’è un ritiro davanti, non vai a punti. Puoi finire undicesimo o ventesimo e non cambia nulla“. Il manager francese sottolinea una possibile criticità del nuovo punteggio della F1, pur ribadendo la sua non contrarietà: “Dobbiamo anche ragionare, però, se per esempio ci fossero 6 squadre davanti a tutti, poi sarà lo stesso per chi arriva tredicesimo. Dobbiamo fare attenzione, ma non sono contrario“.

Ferrari

Anche Chris Horner, team principal della Red Bull dominatrice degli ultimi campionati, si dichiara quanto meno neutro sulla questione: “Al momento sembra che ci siano due gruppi in F1 e le squadre dalla sesta alla decima posizione sono in lotta esattamente come quelle dalla prima alla quinta. È una di quelle cose per cui bisogna fare i conti, guardare le analisi e chiedersi: cosa cambierebbe in realtà? Quindi sono imparziale a riguardo“.

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