Ferrari spinge: in viaggio per Singapore l’ala anteriore aggiornata

Rosario Giuliana, Giuliano Duchessa
17/09/2024

Ferrari in Azerbaijan ha mostrato che la SF-24 era la macchina più veloce. Non essere riusciti a bissare il successo di Monza ha lasciato l’amaro in bocca agli uomini del cavallino, complice anche il pesante zero nei punti dato dall’incidente di Carlos Sainz con Sergio Perez. Il trittico di gare prima della sosta si chiude nella calda e umida e Singapore, altra pista dove la SF-24 può dire la sua. “Se la Ferrari in queste gare è andata forte per via delle caratteristiche delle piste è positivo, perché nel prossimo weekend correremo a Singapore dove c’è lo stesso tipo di curve” ha dichiarato Frederic Vasseur dopo la gara di Baku, in sede di conferenza stampa.

Ferrari non molla la presa e anticipa la nuova ala anteriore a Singapore

A Monza Ferrari ha introdotto gran parte delle novità che erano in programma per la seconda parte di stagione, e per adesso da Maranello non sono arrivate criticità legate al funzionamento degli sviluppi. Stando alle nostre informazioni Ferrari ha accelerato nuovamente i piani di sviluppo e porterà la nuova ala anterioreinizialmente in programma per Austina Singapore. La nuova ala sarebbe già in viaggio direzione Marina Bay pronta per essere montata e testata da entrambi gli alfieri del cavallino. Una scelta ancora una volta dettata da Vassuer e Diego Tondi, che dopo “l’all-in” di Monza hanno voluto anticipare l’ultimo importante componente. Un’ala nuova è pur sempre un elemento importante, forse il più importante e nevralgico dell’aerodinamica poiché è la prima parte della vettura che va ad impattare il flusso ed è quindi vitale che lavori come gli aerodinamici si aspettano.

La Ferrari SF-24 nel box di Baku

Aggiornamenti più “al limite” anche in termini di flessioni

Nell’ultimo periodo l’argomento inerente la flessione delle ali è tornato in voga. Nel calderone delle polemiche relative alle flessioni è entrata anche l’ala posteriore della MCL38, con McLaren ancora più nell’occhio del ciclone. Il lavoro di sviluppo dell’ala anteriore di Ferrari non è stato unicamente incentrato alla parte aerodinamica, ma la stessa porta dietro a sé un lavoro di ottimizzazione dei materiali compositi proprio nella direzione delle flessioni vantaggiose. Il lavoro fatto a Woking a livello aerodinamico ha portato la MCL38 a essere il riferimento tecnico, e a far tornare lo storico team inglese leader nel mondiale costruttori dopo un decennio. Andare a replicare il lavoro fatto da McLaren in termini di flessioni con un solo aggiornamento non è impresa semplice, e da poter fare in tempi ridotti. Lo studio dei materiali compositi resta un lavoro complesso poiché la flessione deve entrare in azione solo a determinati range di carico e velocità, senza compromettere l’aerodinamica del veicolo. Il tutto deve poi passare le verifiche “a freddo” fatte dagli uomini della FIA ma su questo aspetto i team, specialmente quelli con più risorse, riescono a superare i controlli a flessione regolarmente.

Austin rimane la pista nella quale si avrà un verdetto definitivo sul lavoro fatto nello sviluppo della SF-24.

Singapore, come Baku e Monza, rimane una pista atipica, e sarà necessario attendere di girare in Texas, dopo la sosta di un mese, per capire se in casa Ferrari torneranno i conti. “Dopo Singapore avremo una pausa prima di Austin. Vogliamo un buon risultato a Singapore, come abbiamo fatto l’anno scorso. Siamo in un buon momento e dobbiamo continuare così per raccogliere più punti di quelli fatti oggi”. In casa Ferrari si aspettavano di essere a loro agio a Monza e Baku, ma gli aggiornamenti è evidente che hanno dato quel plus che ha permesso alla rossa di ottenere una pole position, una vittoria, e un secondo posto. Austin sarà il banco di prova nel quale capire se sono migliorati anche i punti deboli della SF-24, più in crisi nelle piste con tanta percorrenza alle medie e alte velocità. Avere a disposizione la rossa dotata del pacchetto completo degli sviluppi di fine 2024 sarà utile per capire se la direzione presa è quella corretta, anche in ottica 2025. Con lo sviluppo sempre più portato all’estremo di questi regolamenti, e con gap molto ravvicinati, queste auto risentono molto dell’aria sporca. Un aspetto messo ancora più in risalto se si sfruttano al massimo parti aerodinamiche flessibili

Autori