Leclerc: “Mi aspetto una Red Bull molto competitiva, soprattutto in gara”

Luca Manacorda
4 Apr, 2024

La Ferrari arriva a Suzuka sulle ali dell’entusiasmo per la doppietta ottenuta a Melbourne. Il contemporaneo ritiro di Max Verstappen ha permesso di chiudere quasi completamente il gap nelle due classifiche iridate: ora l’obiettivo è quello di mantenere la pressione sulla Red Bull a partire proprio da questo weekend, su un tracciato che darà risposte importanti sulla competitività della SF-24. Charles Leclerc ha analizzato lo scenario che si attende nel GP Giappone, spiegando perché il team austriaco parte di nuovo con i favori del pronostico.

Leclerc: “Massimizzato il nostro potenziale”

Il bilancio delle prime tre gare dell’anno è decisamente positivo e Charles Leclerc ha voluto sottolineare come la vettura abbia dato finora ottime risposte: “Credo che possiamo essere soddisfatti di come abbiamo iniziato il campionato, anche se non dobbiamo mollare e dobbiamo continuare a lavorare duro. Penso che abbiano fatto un ottimo lavoro a Maranello durante l’inverno, perché la SF-24 è un netto passo avanti rispetto alla vettura dell’anno scorso“. L’altro aspetto importante è che la Ferrari è riuscita sempre a massimizzare il risultato, ottenendo il massimo possibile in ogni weekend: “Nelle gare del Bahrain e dell’Arabia Saudita, come squadra, abbiamo ottenuto il miglior risultato a nostra disposizione e in Australia abbiamo approfittato quando i nostri rivali hanno commesso degli errori, non lasciando un solo punto in classifica – ha sottolineato Leclerc – Ovviamente io non ho ancora vinto e questo è ancora il mio obiettivo immediato a breve termine, ma penso che abbiamo massimizzato il nostro potenziale“.

Leclerc

Il fattore graining nella lotta con la Red Bull

Rispetto al circuito dell’Albert Park, quello di Suzuka presenta caratteristiche molto differenti, sia a livello di tracciato sia a livello di asfalto. Leclerc si aspetta una Red Bull nuovamente molto veloce: “Penso che, su una pista come questa, la Red Bull sarà molto competitiva, soprattutto perché in Australia le gomme anteriori hanno sofferto di graining, cosa che non prevediamo possa verificarsi qui. Detto questo, da parte nostra sarà fondamentale rimanere concentrati su noi stessi per essere pronti a sfruttare al meglio ogni opportunità che si presenterà. Puntiamo a lottare per le prime posizioni e poi vedremo che tipo di risultato riusciremo a portare a casa“.

Parlando sempre dei rapporti di forza che si attende in pista in Giappone, Leclerc ha poi aggiunto: “Penso che esporrà maggiormente le squadre alla sfida delle curve ad alta velocità e capiremo un po’ di più la nostra posizione rispetto agli altri in quel tipo di curve. Mi aspetto che la Red Bull abbia ancora il sopravvento questo fine settimana, soprattutto il giorno della gara. Penso che abbiamo una forza particolare ogni volta che siamo su piste dove il graining è un fattore. Era così in Australia due settimane fa e lì siamo stati molto forti il ​​giorno della gara, penso che questo fine settimana ci sarà meno graining all’anteriore ma più un degrado generale“.

Il confronto diretto con Sainz in Australia

Nonostante Carlos Sainz fosse reduce dall’intervento di appendicite, in Australia lo spagnolo ha vinto il confronto diretto con Leclerc sia in qualifica sia in gara. Il monegasco non è preoccupato per quanto accaduto, a partire dalla qualifica chiusa solo con il quinto tempo: “Penso che in qualifica è stato molto chiaro che dipendesse solo da me. Prima di allora ho avuto delle qualifiche molto, molto buone. Penso che siano state sette prime file consecutive, il che è positivo. In Australia però non ho fatto un buon lavoro il sabato. non c’è molto da dire a parte che ad ogni qualifica cerchi di tirare fuori il meglio. Ho provato qualcosa nella terza Q che non ha funzionato ed è così che è“.

Anche riguardo la gara, Leclerc si è dimostrato tranquillo, nonostante una seconda parte non particolarmente convincente: “Penso che il secondo stint sia stato un po’ compromesso dalla nostra situazione di gara. Abbiamo dovuto fermarci presto per via delle McLaren all’inizio e così il secondo stint è stato molto lungo, quindi è stato un po’ più difficile da gestire. Penso che ciò sia dovuto più a quello che avevo fatto di sbagliato sabato. Sono sicuro che ci riprenderemo”.

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