Mercedes: aggiornamenti di Austin per tornare a lottare per i podi

Loris Preziosa
19/09/2024

La Mercedes si prepara ad approcciare il round di Singapore dopo un weekend in Azerbaijan che non ha cancellato le perplessità che erano emerse da dopo la pausa estiva. Da Zandvoort a Baku, passando per Monza, la W15 non ha mai ritrovato quella costanza caratteristica delle gare estive, come riconosciuto anche da Toto Wolff a valle dell’ultimo weekend. Così in previsione di un nuovo appuntamento, ma anche del finale di stagione, il Trackside Engineering Director Andrew Shovlin, ha delineato i punti focali che stanno impedendo alla Mercedes di trovare prestazioni consistenti.

Shovlin: “Sui circuiti cittadini è difficile prevedere come evolve la pista”

Come affermato dallo stesso George Russell e anche dal team principal Toto Wolff, anche Shovlin ha affermato come il podio di Baku, per quanto positivo, non sia l’espressione di ciò che ha messo in pista la Mercedes nel weekend azero. Se al venerdì era arrivato qualche lampo incoraggiante soprattutto dal ritmo di Lewis Hamilton, dalle qualifiche in poi la stella a tre punte ha perso la quadra. “Nelle occasioni in cui potremmo fare solo uno o due giri con le gomme morbide con poco carburante prima di iniziare una long run, tendiamo a essere un po’ più indietro nella classifica dei tempi,” ha dichiarato Shovlin merito all’impostazione del lavoro dello scorso weekend. Ha spiegato poi come nell’orizzonte di un circuito cittadino, l’evoluzione della pista incida non solo a livello di performance, ma anche sul fronte delle sensazioni che il pilota ricava in macchina. “La parte difficile su un circuito cittadino è che non si può prevedere davvero quanto si evolverà la pista. Quindi è come se si cercasse di anticipare quanta aderenza ci sarà in qualifica e quale sia la configurazione migliore.”

A livello di gomme ha poi spiegato che l’insidia maggiore in qualifica fosse quella di generare le temperature sull’anteriore, a causa delle curve a bassa velocità. In gara invece il problema era da relegare al posteriore, dove c’era il rischio di surriscaldamento per via della trazione necessaria in uscita di curva. “In questo scenario la cosa più normale da fare era cercare di lavorare con i piloti, su come approcciare il giro di uscita, cosa fare in termini l’assetto. Certamente in gara eravamo in condizioni molto migliori nel secondo stint rispetto al primo,” ha dichiarato.

Mercedes Hamilton

Sugli aggiornamenti per Austin: “sono il nostro obiettivo principale”

Se Russell ha lasciato Baku con un trofeo ‘di consolazione’ in tasca, Hamilton è stato protagonista di un GP in salita, a partire dal via, quando è scattato dalla pit lane, per via della sostituzione della Power Unit. “E’ una situazione le cui cause partono da Melbourne, dove abbiamo perso una PU a causa di un guasto,” ha spiegato il Trackside Engineering Director della Mercedes. “Quindi sapevamo da tempo che avremmo dovuto inserire un altro motore nel pool per poter completare la stagione senza rischiare rotture in gara. Restava da capire dove farlo.” La motivazione della sostituzione in Azerbaijan è da relegare proprio all’attuale momento Mercedes, caratterizzato da prestazioni non troppo incoraggianti. “Di recente abbiamo fatto qualche passo indietro, ma prossimamente arriverà un pacchetto di aggiornamenti. Volevamo toglierci il peso della partenza dalla pit lane prima di avere una macchina che, si spera, possa tornare a lottare per i podi.”

Mercedes Hamilton

Una partenza dalle retrovie che ha dato l’opportunità di rivedere il setup della macchina per provare a recuperare quella confidenza che era stata persa al sabato. “Dopo le qualifiche Lewis aveva avuto difficoltà con la vettura, mentre l’assetto e il bilanciamento di George erano molto più adatti alla pista in quel momento.” Modifiche di setup che però non hanno dato i frutti desiderati, visto che il sette volte campione del mondo ha continuato a soffrire a livello di guidabilità della W15 anche durante i 51 giri della domenica. Se per Singapore l’auspicio è quello di ritrovare note incoraggianti dopo un trittico di gare non semplici da digerire, le speranze più grandi sono riposte negli sviluppi che la Mercedes introdurrà a partire dalla tappa di Austin. Proprio per il GP degli Stati uniti è prevista infatti una nuova specifica di fondo, volta a correggere ciò che non ha funzionato con quello che ha debuttato in Belgio. “Al momento, il nostro obiettivo principale è portare un pacchetto più grande ad Austin,” ha confermato Shovlin. “Poi arriveremo alle ultime sei gare dell’anno e ci saranno cose più piccole oltre a questo, ma è sicuramente quello per cui stiamo lavorando al momento, un aggiornamento più grande della vettura per la gara di Austin.”

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