Red Bull apre un’inchiesta: Horner sotto attacco o ha commesso un grande errore?

Paolo D’Alessandro
6 Feb, 2024

Apparentemente poteva sembrare un inverno tranquillo in casa Red Bull dopo il dominio incontrastato nel 2023. Mentre le auto vengono svelate, dopo l’annuncio del trasferimento di Lewis Hamilton in Ferrari dal 2025, un altro scossone si è abbattuto sulla F1, stavolta con risvolti molto lontani dalle azioni sportive. “Un’indagine indipendente è stata avviata per quanto riguarda le recenti accuse. Sarà condotta da un avvocato investigativo indipendente esterno e sarà completato il più presto possibile” questo recita il comunicato rilasciato dall’azienda inglese. Un’inchiesta interna ne suggerisce la delicatezza.

Posto che un eventuale comportamento scorretto di Christian Horner dovrà essere dimostrato oltre ogni dubbio, non può passare inosservato che la Red Bull abbia preso “molto sul serio la cosa”, tuttavia, lo stesso Horner sta negando ogni addebito. A ruota stanno uscendo ulteriori speculazioni sulla vicenda – tutte da dimostrare – che al momento non ci sembra opportuno riportare.

Quel che è certo è che da un punto di vista sportivo i successi del team di Horner e Marko hanno nascosto le loro forti crescenti tensioni interne dopo la morte di Dieter Mateschitz. Sullo sfondo, il suo pupillo stimatissimo, Oliver Mintzlaff, ha preso il potere come CEO, non dimenticando ciò che il patron avrebbe voluto compiere, tramite un accordo già definito con Porsche, e fatto saltare dall’accoppiata Marko-Horner, soprattutto il secondo. In seguito, fino allo scorso anno, la dirigenza stessa del team è stata in una continua lotta interna per la supremazia del team. Questa situazione ha fatto emergere una differenza di vedute sempre più netta tanto da far intervenire pubblicamente Max Verstappen in difesa di Helmut Marko: “il mio pensiero è semplice, se va via lui vado via anche io” aveva tuonato l’olandese. Il che non poteva che spostare la bilancia a favore del super consulente austriaco, il quale ha poi ottenuto solo poche settimane fa un importante rinnovo triennale.

Red Bull

Quella che è scoppiata potrebbe essere una vicenda sgradevole che lo stesso Marko non ha voluto commentare, la cui evoluzione investigativa è ignota, ma che certamente non sta facendo bene all’immagine di Horner oltre che della Red Bull, specie se non si risolve in tempi estremamente brevi, visto che tra poco più di una settimana c’è la presentazione della RB20.A Milton Keynes risolvere questa questione è divenuta dunque priorità, ed in caso di accertata colpevolezza bisognerà procedere con la clamorosa sostituzione del Team Principal che ha guidato sin dalla nascita il team. Lo scoppio di questo caso è stato improvviso e nel caso ci fosse una separazione tra Red Bull e Christian Horner la soluzione, ad oggi, più probabile è quella di una sostituzione interna, con il nome del DS Jonathan Wheatley come possibilità concreta; un nome che conosce l’ambiente e che ha carattere e personalità per poter affrontare una situazione delicata e complessa. Un eventuale addio shock di Christian Horner (dopo diciotto anni) può portare a una destabilizzazione del team non facilmente controllabile.

Comunque vada, qualcosa che ha le sembianze di un autogol, che lascerebbe l’amaro in bocca, da qualunque angolazione, e che porta con sé dubbi: in un caso sulla leadership morale, nell’altro sulla compattezza dei vertici. Qualcosa che potrebbe nascondere o portare a galla molti ‘segreti’ Red Bull, la quale peraltro non ha più altra scelta – oltre che il dovere – di concludere l’investigazione in totale trasparenza.

Autore: Giuliano Duchessa

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